Vita fraterna - anno III - n. 14-15 - 30 lug.-15 ago. 1919

VITA PIATUJfA -Nella profonda convinzione che domani l'organismo italiano <leve e&5ere ringiovanito - ci a siste la ce~a fede che, già fin ruf ora gli errori rilevfiti ci Spingeranno ad una più viva. educazione n,azionalle de1'la nostra coscienza, a.d un più profondo esame di noi stessi,· che ci farà• consici, delle nostre debolezz«:! ma al-tresì delle nostre immense possibilità .. L'es!l)erienza di tre anni e mezzo di guerra vissuti -con tutta l'intensità del nostro spirito, l'esperienza della avver a e della seconda forùma non· deve essere stata inutile. Guai- se -la critica d'oggi fosse sterille, fosse .solo accademica·! Noi abbiamo raccolto dai<la guerra una. eredità grande di doveri. L'Italia _si renderà degna dei suoi morti e della sua vittoria quando avrà la. compiuta coscienza di questi doveri. Così nessun sacrificio sarà stato vano. E nemmeno tanti errori _aranno stati inutili. E' fervore -di vita che ora occorre, -è fede, è amore. Qualunque contributo, sia pqr _piocofo, che moi potremo dare al grande edificio, diamolo con amore, con puro spini.to. D,ava,nti a coloro che sor.ri<lera-nno scettici ,perchè .non si pi~ gano, non arriv 1ando a sentirle, davanti a idealità superiori al loro spirito meschitt10 - non davanti allla maestà del!.a coscienza,· non dava1nti alla maestà della Patria - noi .ci sentiremo, anche se saremo dapprima 'J)ochi, ben più in alto. Così - con P.rofonda coscienza e con sicur_a fede - arriveremo. Seguen<lo la voce -dei morti per la vittoria d'Italia. Brescia, 15 agosto 1919. Giustino Arpesani. Diffondete tra i contadini il giornale « IL NUOVO CONTADINO» sorto testè a Firenze, diretto da Piero Jahier (Firenze, piazza S. Firenze 2), pubblicato e (Trinità dei Monti, 18, Roma [6J). amministrato da , « la Voce»' Ne raccomandiamo la diffusione,_e l'abbonamento come dono, agli Ufficiali e alle Infermiere di guerra, per i loro soldati contadini. •Biblioteca Gino Bianco

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