Vita fraterna - anno III - n. 8-9 - 30 apr.-15 mag. 1919

160 VITA FRAT!i:R:SA smo: « Molto fumo e poco arrosto», che rappresenta una lamjhda ad alcool dalla quale esce una piccola fiammella, ed un'enorme colonna di fumo: miseria, delitto, pazzia. La cartolina costa sei centesimi per copia, comprese le spese di spedizione; essa deve trovarsi sul tavolino di tutti i nostri abbonati e deve essere usata largamente da essi attuando così una propaganda fa'cile, economica e quanto mai efficace. Chiedetene un certo numero di copie oggi stesso. PEL RITORNO ALLA TERRA. Ci giungono domande di schiarimenti a proposito dell'iniziativa annunciata uell' articolo del n. 4-5, pag. 81. - Diamo qui il llOme e l'indirizzo dell'Amico nostro a cui si deve la bella e buona inìziativa: Ten. Antonio Pedetti, App:ano (Como). - A lui si possono ·ivolgere direttamente domande e· proposte. Fra lettori e lettrici (Da un uf_ficia'lestudente, nuovo amt'co della rivista riceviamo:) · Le responsabilità della classe dirigente e il movimento bolscevico. In questo periodo in cui si svolgono e.si succedono quasi ininterrottamente le discussioni sul bolscevismo, può essere interessante fermare brevemente il pensiero sulle cause che possono ave-. re determinato il sorger~ di questo movimento tenendo presenti in special modo le responsabilità che del suo formarsi può avere classe dirigente. La quale, diciamolo subito, ha sinora dimostrato è persiste nel dimostrare la più rigida devozione al culto del denaro e del godimento. Questo è un dato di fatto positivo ed innegabile: che poi essò abbia influito sulla formazione dello stato d' animo attuale delle collettività socialiste, mi sforzerò di dimostrare._ E-cominçerò a stabilire un altro elemento di giudizio sicuro e irre utabile. cercando di analizzare ·un po' più nel suo. intimo il f.e110nicno del bol3ccvismo nn poco più addentro. dico, di que 11o che esso non appaia dalle dichiarazioni dei suoi difensori e dalle accuse, (si passi' l'espressione a chi si sforza di mantenersi oggettivo), dei suoi detrattori: e veramente questo nuovo verbo che è se non esaltazione di tutto ciò che oggi è gradito materialmente alla classe borghese? Non un'idealità vera e propria in esso, ma solo l'apparenza dell'idealità; cioè l'idealità limitata a porre ogni uomo nelle condizioni proprie per spiccare poi il volo verso arie più respirabili; e non nego che in questa premessa, (a parte l'opportunità del momento e delle modalità consigliate per la sua realizzazione- bisognerebbe consentire; ma c'è effettivamente, non dico nelle masse, ma in coloro, che predicano il verbo, la visione Biblioteca Gino Bianco

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