Vita fraterna - anno III - n. 8-9 - 30 apr.-15 mag. 1919

VITA FRATERNA e nelle tue meravigliose possibilità - )lOi sentiamo ogni i noranza, ogni offesa, ogni attentato a te - penetrarci nel vivo cuore come la più profon<la intollerabile ferita - e insorgiamo contro gl'ignoranti, gli offensori. i dimentichi. i malvolenti! Italia! Italia! I ta,lia !... Ma il mio sde.gno MOn va solo, e neppur sopratuttQ, agli estranei che, ignorano e la misconoscono, la nostra Italia, - ma anzitutto, ma soprattutto insorge contro quegli Italiani (e sono troppi!) che las·ciano ignorare, fanno misconoscere la nostra, la loro Italia, - mentre potrebbero e dovrebbero, essi appunto, farla conoscere, e amare, e ricordare, e riconoscere agli altri I Sento dire e leggo ,e ho coilstatato anche da me qualche volta, che la « pr,o.paganda all'estero>> dell'Italia è stata meschina durante la ,guerra, - e che a:pena cessata la guerra, è -stata soppressa I Come se non ce ne fosse più bisogno! e si. vede .....). Sento dire che in tutto ciiò che è propaganda e rappresentanza dell'Italia all'estero, il governo ha fatto sempre la più gretta economia! Mentre gli altri, gli Amici, i nemici, i così-così.... che intensa, ingegnosa ,abile ·efficace propaganda vanno svolgend-0 da gran temlPO, e continuano, più che mai.. .. Ma non vi è solo la propaganda e la rappresentanza ufficiale all'e1:tero. Vi· è l'a,warenza, l'aspetto dell'Italia e degl'italiani, come si mostrano qui, entro confini, nella vita normale, a chi li zu2~,1::t dal <li fuori. 1·-::n~:1dc, t,a noi;. e da questi aspeiti si fa mi' concetto dell'essere nostro, del!' Italia! Io sono da qualche tempo assillata da questo pensiero: di quanto. spesso l'Italia deve ·apparire, a chi non la co-nosce e non l'ama come noi dal di dentro, eccessivamente inferiore alla sua realtà profonda e alle sue pos - sibilità_ merav·igliose.... - .... I enso ali' espÒsizione <li miseria pittoresca (pittoresca - ma sudicia!) che ride al sole di certe riviere e di certi golfi d'Italia frequ•~ntatissiimi dai forestieri - più frequentati, più ricercati e più o,servati da loro come specialmente « caratteristici italiani>> - penso ali' antidiluvianità di certi servizi privati e pubblici penso, anche, all'avvertimento che, in certe stazioni estere presso i confini d'Italia, da cui transitano molti emigranti italiani, è scritto solo in lingua italiana: « vietato sputare>> ... - Perchè il popolo italiano, ehe è per natura il più gentile certo, deve essere meno educato degli altr•i? E ·sarebbe, ed è, ·-cosi fa.cile educarlo I Perchè questo popol~ così riccamente dotato d'intell-igenza, deve a-ncora avere una così alta .percentuale di analfabeti? « Compito del Governo»? - Certo. M?-, ripeto. non aspettiamo tutto dal «Governo))_ - anzi, facciamo piuttosto co~e se toccass-e a noi, non a lui .... Avanti, avanti. l'iniziativa privata: in grande, da chi può; in• 11iccolo. con l'umile. continna. instancabile penetrante opera indiBibliotecaGino Bianco

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