Vita fraterna - anno III - n. 8-9 - 30 apr.-15 mag. 1919

.VITA FRATERNA r53 zione precedente .. Ed ecco come succede che mentre i popoli oggi, la gioventù, sopratutto, che ha fatto la guerra e ha vinto, son~ vi vi di fede, di entusiasmo, di generosità - hanno pure dei governi verchi. scettici, calcolatori, egoisti. Questi governi sono entrati in campo quando i popoli, vinta la guerra, hanno detto loro: vi abbiamo dato la vittoria - dateci .fa pace. Ma questi governi non avevano le armi morali dei popoli: ne avevano, secondo la loro mentalità, delle migliori, delle più forti, ùelle più positive - le loro vecchie armi politiche e diplomatiche •-· astuzia, calcolo, inganno, interessi, intrighi, irilperialismi. E con t1ueste armi, come si vede, i governi stanno perdendo la pace. Caratteristica, dimostrativa, saliente di questo fatto generale è )a posizione del!' Italia. · Essa è intrvenuta nella guerra europea portata dalla fervida grnerosa volontà del suo popolo (non della maggioranza, ma de1.- l' letta del popolo) che trascinò il governo a sanzionarla: I' eser-' cito italiano·, entrando in guerra, non aveva .armi e munizioni sufficienti, non aveva neanche tutte le scarpe che gli occorrevano, (vi ricordate la varietà di calzature dei richiamati e delle reclute allor·a?) - materialmente era in condizioni pittose....... Eppure, idealmente, .spiritualmente, rappresentava e rappresentò una tal forza eh e davvero fu decisiva della sorte della guerra. mondiale, decisiva della vittoria dell' Intesa, decisiva del trionfo della c.ausa della giustizia. La forza dell'Italia è stata proprio la causa della giustizia pei popoli che serviva: .perch~ strvendola attuava la precisa sua missione nell'umanità. Difaftl, questa cau·sa~ tutto il suo popolo, anche il pit'.1incolto, _Ja riconosceva e la sentiva come propria. Il nostro p polo ha mostrato spesso, purtroppo, (colpa di chi èoveva insegnargli a conoscerla ed amarla, prima dell'ora in cui Essa doveva chiedergli tutto I) di ignorare il valore della santa parola Pafria; - ma ci ha sempre mostrato di conoscere e ve- ·nerare con assoluta devozione pratica i santi nomi di «giustizia» e d·i « dovere » - ha sentito, così, la causa del Belgio come causa sua propria. Così quando ha sentito che giustizia, e Patria si identificavano nell' atto, si servivano insieme e ugualmente - ha servito eroicamente, indomit;lmente, vittoriosamente la giustizia e la patria. · Se il governo italiano avesse seguito questa via - che è la via dell'Italia - l'Italia avrebbe avuto, come neHa ·-guerra per la vittorin, nelle· trattative· per la pade un'azione decisiva. Se, come il popolo aveva accolto entusiasticamente, come propri ( ed· erano italiani, infatti: mazziniani), i ·principii wilsoniani, :_ il governo, nelle trattative, · avesse afferrato e tenuto alto e imposto ali' attuazione fedele, per sè e per gli altri, quei principj, Biblioteca Gino Bianco

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