Vita fraterna - anno III - n. 4-5 - 28 feb.-15 mar. 1919

VITA FRATERNA III fido cii amiche infermiere, intdrno a un grande nome luminoso, e da cui deve· svolgersi e crescere l'opera fervida. Sia essa il centro a cui facciano capo \l)er non essere isolate a disperse le nostre singole buone volontà, le nostre iniziative d'azione. Uniamoci per aiutarci ed essere, insieme, più utili. Conosciamoci e intendiamoci tra noi; disperdiamo, da qualunque· gruppo professionale 9 volontario veniamo, malintesi, diffidenze reciproche,, piccole e tristi divisioni: ci unisca e ci affratelli l'alto scopo comune. Con umiltà e con ardore, prepariamoci, studiamo, operiamo, così da colmare le lacune, da correggere gli errori in noi stesse anzitt1tto, migliorarci ed elevarci moralmente e tecnicamente. Poi, con generosità e devozione, con amore invincibi:le e vittorioso, prendiamo il nostro posto di lavoro nella· grande attività umanitaria dell'assistenza infermiera, nella grande riforma che i tempi chiedono. Il nostro posto di lavoro, s'intende, sarà grande o piccolo s.econdo le capacità e le possibilità di ciascuna: vi sarà chi potrà dare tutto i'l suo tempo, tutta la sua vita, altre invece solo la modesta opera di qualche giorno, di qualche ora. Non scoraggiamoci, non ritraiamoci per questo: importa che ciascuna prenda il suo posto, dia quello ch,e può, ma tutto quello che può, che nessuna manchi di quelle trOPfprop_oche ancora che intendono· e sentono veramen'te il grande cocente problema. Come in Inghilterra, come in America, una guerra, esasperando le .tristi condizioni degli ospedali, è stata il punto di partenza della riforma os,pitaliera, _,_ così è naturale ed è nece-ssario che a"veng·a in I1alia, dopo questa guerra. - E come in, Inghilterra e in America, questa riforma fu compita dalle cl.onne inglesi e americane, - dalle donne italiane deve compi,ersi 1a riforma dell'Ospedale italiano, - dell'assistenza ai malati in Italia: da quelle che hanno visto e soff,erto le tristezze dell'ospedale quale è. ancora, - da quelle che da una tale esperienza saranno state commosse nel vivo del cuore, e incitate irresistibilmente a dare studio e opera a confortare, a sanare il male. Sn questa via deve guidarci il dolce luminoso esempio di Miss Florenèe Nightingale, - su questa via deve incuorarci la parola che essa disse, al tempo delle prime auerre per ;l'indipendenza italiana, - e che riascoltiamo commosse quante abbramo avuto l'onore di· assiitere i combattenti di questa ultima guerra per l'indipendenza italiana e la giustizia dei popoli: · « Le donne italiane sono de~ne assistenti di• quelli che versano il loro san~ue per l'oppressa Italia; dotate di sp~c1ale attitudine come mfemnere, più di quello di ogni altra Nazion• posaedono riccfi oriiranismo per quanto v'ha di utile • generoao .» Biblioteca Gino Bianco

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