Vita fraterna - anno III - n. 4-5 - 28 feb.-15 mar. 1919

S8 VIT.\ FRATE~NA gere o a scrivere qualche co a, sentendosi in casa propria. - .... Alle pa·ceti pochi. pochissimi quadri diano una Yisione armonio a, amica :allo sguardo - sul tavolone. fra le riviste ordii ate e le carte, un vaso di freschi fiori o di verdi rami sorrida .... La vediamo già, la stanza di Vita Fraterna .... Amici, Amiche, volete aiutarci a trovarla? Intanto: DOMENICA 13 APRILE le amiche infermiere di Vita Fraterna sono invitate per le ore 14 nella sala della Federazione Opere Attività Femminile, in via Brisa 3. Abbonati sostenitori 1919 - (II elenco). - Tina Volpi Boni, Mi/0110 - Cap. Sac. Poldo Riboldi, R. Nave S. Marco - D. Teresa Boncompagni Ludovisi, Principessa di Venosa, (1918), Roma - Tina Gambino, Genova-'- A. Ghibellini, G,nova - Ingegnere Cecilio Arpesani, Milano - Giuseppina e Maria Caiani. Milano - Pina Simonis, Torino - lng. E. Coduri, Milano - Rita Seassaro, Milano - Signora Gianzana. Milano - Anna Greppi, Firin1• - Agnese Dalle Ore, Milano - Anita Zappa Giovanelli, Bog/ia,co - Dina Ruggeri, Milano - Maddalena .Silvestri Beretta ( 1918-1919), Nanica (Bergamo) - Ada Morpurgo, Pallan1a - Gianna Mina, Milan• - Lega d'Azione Patriottica fra le lm• piegate, Milano - D. Vittoria Saldini Biandrà ( 1918), Milano - Nini e Teresa Besozzi, Mombe/lo (Lago Maggiore) - Carolina Hermann Monasticr, ,'rlilano. Per lo CroceRossae i bombini - e oltrebuoAeidee per 111 frotellonz1tra-le clossi socioll. Riceviamo da . una Lettrice, dall"ltalia media,, queste buone idee a ,proposito dell'assistenza all'infam:ia propugnata. da. Vita Fraterna: L'i-dea riguardo alla Cro·ce Rossa e ai bambini 1111 {)are ottim~ e relativamente di facile attuazione. A Roma esiste o almeno esisteva qualch'an.no fa una piccoJ:a istituzione che mi sembra esattamente corri :pondere allo scopo. Era una « crèche » modello, accompagnata a scuola di puerico!.- iura, fondata dalla signora Gisella Consolo e. credo, dalla signora Enrichetta Chiaraviglio-Giolitti. Era concepita in modo assai prati-co. li lo-cale consistev:a i-n un gran padiiglione a più vani (smontabili, se non sbaglio, qu.ali si sono usati poi dopo il terremoto a Avezza110) eretto nel giardino del brefotrofio. Il brefotrofio affidava una ventina di neo-natli alla detta isÙtuzione pagandole la loro retta a ragione di quel che verrebbero a costare al brefotrofio stesso, ed eserc.itando su di loro una certa sorveglianza ch·e poi non poteva essere che « amtnirativa ». · Accanto ad una o due ,p.ersone a pagamento che abitavano nel locale stesso, le infermiere ,o « nurse » o a1Iieve. non so più come le cl:Jiamavano, erano di servizio a turno. assistevano alla visita quotidiana del dottore, tenevano i registri e sopratu.t e> prea- -devano cura dei bambini. Credo vi fossero anche lezioni teoriche Bibliotecç:1Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==