Vita fraterna - anno III - n. 3 - 20 febbraio 1919

YITA ·PltATftlfA am~òniinènto dei co1-itemporanei e dei posteri : « Il moto delle razze slà.;~ che, !>aiutato e. aiutato, Còme.fatto provvidenziale, deve ringiovaniré di" nuovi impulsi ·e di elementi d'attività la vita eu~ ropeà,· ·può;· se avversato, abbandon·at@ o sviato, costare all'Europa· vènt'anui ·di crisi tremenda e- di sangue ». ·A :rioi' li'àliani soprattutto spettava ·il compito di non abbandonare ·qµesto· moto, di dirigerlo, di ~rientarlo, guadagnandoci la "tiduci"àcfi ·quelle Nazioni che ne sarebbero uscite, che ci avrebbero 'dovuto co11siderar-earbitri delle- inevitabili contestazioni. 1 Per deficienza nostra, ·per malvolere altrui,• che noi non abbiamo··:con ·sufficiente energia trasformato o distrutto, ciò non· è avvenuto · i1C·quella completa misura che dovevamo volere. Epperò• a1l'Italìa·Che ha voluto, combattuto, sofferto e vinto la guerrà contro :l'Austria ed hà con questa resa realtà l'aspirazione timida cli giovani· ·Nazioni oppresse, siano riconosciuti i meriti grandi, il valore dei sacrifici, la nobiltà dei fini per cui ha lottato, fini di libertà, propria e di libertà altrui, fini consoni al suo spirito migliore, che attinge dalla pura tràdiziÒne del ·Risorgimento la volontà ·.di collabora.re alrinstaurazione .ed al mantenimento di una suprema: giustizia internazionale che petmctta il miglioramento di tutti, .per opera di tutti, che conceda dopo la crisi immensa di dol()re e ·di -·sangue, la pace fra i popoli. - E' anèora Mazzini che si leva guardando da profeta il futuro e preconizzando ia Società,-0.elle Nazioni: si rivolge ai tedeschi nel- 1832; e dice: « Uomini dell'Allemagna, noi avremo ancòra. una guerra, lunga· forse, ma che frutterà a tutti noi, e che avrLpèr ultimo risultato la pace ·fra i popoli.Si, noi diverremo concittadini, perchè siamo tutti abitanti di una stessa patria, l'Eu- • 1·opa, come noi siamo tutti membri d'una stessa famiglia, l'Urna~ nità.: In questa fratellanza dei popoli posano i fati della Società &uropea,t.· ·E -due anni dopo scrive: « L'Umanità non sarà veramente costituita, se. non quando tutti i Popoli che la compongono, avendo ci>nquistato il, libero esercizio della loro sovranità, saranno associati· "in- ·uti:a ··Federazione repubblicana per dirigersi, sotto l'imperò di una. dichiarazione, ai principi e d'un patto comune, allo .at-esso· 6:nC"r:,.scoperta· e applicazione della Legge morale univerJ'>'ale. > Coruli-zimie.essenziale per ·la realizzazione di qùesto ideale ·è-che· il diritto- di una Nazione si arresti 'là dove s'incontra col di• ritto di .un'·altra Nazione; a.cui deve lo stesso rispetto che pretende pel proprio d!ritto; Così·:· di principio dominatore del diritto :pub• Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==