Vita fraterna - anno III - n. 1-2 - 15-30 gennaio 1919

12 VITA FB.ATERNA X X X Ricordati che per quanto le nuv·ole s'addensiné> e sulla tua testa e intorno a te, l'orizzonte c'è - 11611 lo dirnenticare mai - c'è l'orizzonte. X X X Rievocare il passato non giova, stender le mani verso il foturo ,rncor meno; ma ·si può sempre sperare, chè la speranza cli . vita al !Jresente; ed è il pii~sente che vale. X X X Non bramare altra forza che quella che ti rende sereno. X X X Che C<l'sa·conta il tuo clolior1"'?e che cosa ha mai contato );a_tua ·sofferenza? Non può contare altro, se 11((11 il coraggio col quale: tu li tieni guinzagLia1ti entro la fortezz~ della tua serenità. X X X L'ince,r;i:ezze fanno di noi .dei bugia,rdf. e dei viglia-echi: chi fa male con decisi,one è men viLe di eh~ stintigna a fare il be11e. X X X Non ti, staincare di tollerar.e; 1i;ta guai se tolleri in s.:.lenzio: devi sapenti sforzare a dar consigli,o con tanta cortesia da farti perdonare qualunque va·nità ..espressa. X X X L'-ostacol,o che paventi< non •rimpiçcioli.r:à 111 rag.·one· di tua paura - si•i dunque intrepido. X X X Considera che iJ tuo pm grnn t1es.oro è la tua serenità - nellaserenità stà la forza, nella forza consiste la pace che ti òr-conda d'armonia. X X X Non vi cre,diate forti, poi che siete llaurosame.nte debnli1;' ma. non vi ot1ediate deboli, perchè ·non vi• serve nemmeno a fingere cl' essere forti. ~XX X Considera che il malumo1,e è un !Lisso vizioso, nel quale, soBibliotecaGino Bianco

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