VITA _FRATKRNA Letteredi,Guerrae di Vittoria (L'autore di questo lettera, il caporale Admno Rasi, morì poco dof>o a~H!re scritta. qu.es-ba'l,e-ttern, mentre conduc:va la, su.a,squadra a!lassa./to). 20 ottohre 1915. « Cari'ssimi genitori, « Eccolo ec:c·oJo il momento è giunto, il -cannone tuona fu10 da ieri saluta do il nostro mi~acotos:o prii1cipio. Sì miracolosò d'ess·ere ,perchè i,gli-a.iad'i giov'.l:ni baldi e fierj p.iieni di corag-gio che ò'rà. :formi ai pie.di di ttna collinetta gua:rdàno l.à ove .arriva il s:a- !uto cup:ò del cannone .. a~ttano ,cantando e rid'en.do fra ·a-i lòro l'òrdine pe,. poi festeggiare in quel posto Òve il canno11e p.ortava il saluto, l'entrata e gli onori d'Italia -e questo cfo.v·rà essere mi1'-acoloso 'P'erchè a.ppa:s.s1òne·vole•e desideroso. « Anche io mamt)1/'d', ci sono fra quelli e m~ chiamo feli-oe e sono contento di esserci mamma, perchè questo -è tui d'avere d.e-i pitt ·grandi come giova.ne che •continuamente p;red'ica:vo .ai com.pagn,i per affluire sem,p:re più questa ciì0 iltà ed .ora .ni-è .giunto il tn:o~ tne:nto dli far quèsto, e m.olto più perchè SOl10I.taliano. « Credetelo mamma che se 10 foss..i a casta inabile a questo. dov,ere e non potessi avere questo bene come ho ora -cioè d'i combattere per le grandi e sacre •e_ sante ragi.oni a cui si battono tu.tti i .niiei rol'npa.gn.i sarei <lolentissi,ma, mi parrebbe di 11:oness·ere u-o,- ilio e di ,non a,-·e.re il d-i,r-ittod. li 1vivere in qttesto mo11<:l:ò. IL mio contegnn allegro e -coraggioso educa>to e labor'ioso certamente avrà fatto cono.scere ai miei, su,p;e riori. come io ne s~a convinto d·i que- ·sta cosa poi.chè o.gni ,suo ordine viene d'a me esegui.to coHa ma.s- -sima attenzione e cli buona volontà. « Vuol d'i.i·e che se questi non s•e ne soi:10 accorti opp,ure non me ne hanno p.ada.to c::.'è poi la cosde.nza che mi lod!a che tni tie11e oo.n me, da se stessi_ -apranno un giorno c:h.i app:re•zzare contento Biblioteca Gino Bianco
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