Vita fraterna - anno II - n. 19-22 - 15 nov.-15 dic. 1918

VJTA FRATEflNA 3o3 prime ] :ici, 'fr:es'e ,trovasse aJJ,e ban~hi:ne, già as.s-icura.te le torped1i11ierea' ;1eate e &uHa riva 1e prime cd:mpagni:e di sbarc-o? 0 6'n~ suwo1Sizion-e è un rormen;to: ognj ipotesi più a.rrischiallla, .che s,i pezrza <li fronte alfa logica, a.ssi.tmie la veste di una delu- ~ ione immeritata. Anche la stanchezza agis.ce sull'animo. Vi so1110 i'ahmi chre da p.iù notti non clliuckmo occhio ·e si s:a&ten'go.no a fcnrn ài nen·i. ·Cade 'la sera, la nebbia attutis,;:e le till'l~e, veste tutto di grigio .. Ma che?! Sogno? Nell'aTia erompe, sordo,. l'ansito di un motore. Più poientie; del motore s·alza dalla piazza, dal cortile d'i O~ berùii'n~ da.l prato d;etro la caserma un urlo unn.e11.SO. In piedi ! Prigionieri e borghesi, russ'i, ,serbi, slavi,· tutti·: in pierlj ! Bas o, raseinte i tetti passa. E' bianco, ros.so, verde. Verranno, v;etiral1J!10. Ansi-a, certezza. uhbriacanm. Cuore e cerve[o si Jrieg,mb come vi111ti .da una potenza nuova inin:-a,ginata. Bas,,o velcrcissimo pa s,i: è l·a Patr"ia. A Trieste, nel delirio. Ma ùo·ve aveùe trovato, o Triestiini, un si gran numero di bancl',e.r·eper celebrare i giorni cfiella vostT'a riv,oluzione? Qua.1e squi- · sita, c.olttwa di sent~mento nazionale v:i ha inòicato il m.ez.zo per trasformaree i·l giallo fj il 'nlero d!ell'o<lriatoservaggio nel tre colOO'i d-elfa libertà? I~ ho .assi&tito tta presso a.I lavoro ,ejntu.siastico de.li-e vostre donne per adornare a festa le vastr,e case. So che l'anima ve.rdle è ritornata. solo il trenta. S~l<!- ai suoi p_ropri,etari, dopo esse.re stata quattro anni nascosta- pr-esso famiglie svizzere; perchè il pos.sede.rne era, IJ}er gli ~ta.liani, ~itto contro lo Stato •e solo gli sLrnni-eri p.otevano essere sicuri, da improvvise inquisizioni. So che mol1e poltroncine <li salotti elietganti ISOno stàte disfatte la notte t1r'ai1 trenta e 1,ltrent'l.lno per ridare a la luce drapp-i verdi, di seta, nascosti,. E la garza per fasciare i feriti la ho vista trasformare fott:o i m;~i O'cchi, tinta in qu,elrre -stesse ore, tagliata., aggiuntata sei 1.oli.e per sopperire, c.o.n,pazienza soaviss:rna, aHe sue dimensicn: i-rrisod'ie. La not"te d,d 2, a casa Abbon<lan<l/, il lavoro ha durato fino alle tr c)opo m,ez.zanott,e,;e ben ses:sa11tabandiere sono, uscite da quella febbre d'i lavoro. Ricordo il gr:ari tr100Jor:e che si voile finito, ad ogni costo, con lo, ste.m:m.asa,baudo a.i d11e lati perchè la mattina, dal bak-011e d!el }o,sco nffido di p11'b-blica iet1re.z.za austria,co, a la I Biblioteca Gino· Bianco

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