Vita fraterna - anno II - n. 19-22 - 15 nov.-15 dic. 1918

VITA FRATERNA 297. I sol<l'.ati s'inqu.adirano, si lanciano. E' un a:.utimo. . Oltre ~l limite m:a11edettoerompe il primo grido al.Ja Patrià. P,er le strade imbamidiera,re la •colonna passa ordinata, compatta, a1zando ,ag1i ospiti il, s1 alt1Jtoa't1gurale: « Zivio jugosJavien ». Pur tra J.e acclamazion.i ripett~te e c.ontraccambi,ate, tratto trato iit buon umore iital,iano fa S1U:onare la sua nota. « Ital~ani - urt:a un ufficiale - ev:viva noi! » Da Lubiana a Trieste. Il 30 ottobre ruel pomeriggi.o, l'una alli'ilnoop,uta d:eH',a1tra, Lu· · bi.an<l!,e· Trieste hanno compiuto :1a .Joro rivoluzione con:tro la tirannid1e simboleggia:a dé!!IYaquia bidp,irt1e: . · , Due rivoluzioni che anelandlo adl un identico scopo, si SOln\Operò svolte in mod'i dianretralmente op,p:osti. A LU'biarna si è a.ttuatia la ribe!lÌIOne miili'tare a mano a1,inaita. I reggimenti s1av.i dli p.a:s·sag,gi'O,per ila éittà hanno avtÙio, dbpo tanti an1111:i d~ s·erviitù, la volontà delc.isa d'i servÌlre non più tm padrone strani,ero, ma la loro Patria. Scesi dai treni! che doveva110 condur:Ji al fronte ital:iia110,ron.o entraiti col1 l1 e mu~iche -in testa nella_ loro -città; hanno· disarmato i reparti UlnighePesie tedesichi che '1a p,residfavarno, e mantenendo ri:.. gida la d'isci-plina militare, si sono s·ostituiti neJ1la tutela dell'or: dine pubblico allia precedente organizzazione .a:ustro-ungarica. Per assicurare a sè stessi i,l reg-gime111todel paese, si S10,noaffrettati: di togliere le a-nni a quanti reparti ·non jù,gos1la:vitransis tava1110per 1-aistaziorue impegnando coi riottos·i combattimenti in piena regola cQJ1 Jair.go us:o di m.itrfaglia:trici., e a.ccata!stando in mJa:gazz:in'Ìimprovv:isati, a migliaia fociili, haio111ette,bombe a mano a.rmi di oignii -~pe'cie che schiere di him:bi 1 , fregiati coi colorina!zÌlonali, ,~raspo.rtavano fiest:osamente al'l"uLtimo riposo, quasi come simbolici funerali de!J.ai·gwer:ra uddsia. E, da:11~armi, il Comitato jt1gos.Jiavo, presied'uto da un colonnello, passò i-111tel'lflgen'tementae!Ja ,requi,sizione sui t1,eni di passaggio, di ogirni materiaJ.e anche .Jorutanamente guen,esco come: generi alimentari, materiale samJit.ario, autotmohili, ecc. A Trieste nulla <l'i tutto c:i!ò. La città, dleboib:nen,tepresidiata, da una guarnigione sostenuta più per l'ordine pubblico che per scopi bc1il:icil·,si è tro.vata fortunatamente lontana dlai'lie arteri·e che umv<alnlola fronte al c~ntro de!Fimpe:ro. · BibliotecaGino Bianco

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