Vita fraterna - anno II - n. 16-17-18 - 15 set.-15 ott. 1918

VITA FRATERNA Tra • 1 padiglioni delfospedale Pa,sso, ogni giorno,, orn, per a11da1:eal .111iòpo to cli lavor,o è tornare, tra i padliglioni cle!J.'Ospedale "Nkgg,ore. La 111attina il giardino, che orescfj tra edificio e ecI,ficio è quasi desert>o1.Ma dalle finestre aperte dei primi padiglioni a cui passo a~canto esco,no, voC!i che rni penet-rarno fino all'animo profondo, e me lo stri,ngono, e me lo afferrano come! u,n r:chiamo irre&is.tibile. Sono v~i infantili, piantfi e lamenti di bimbi : sono1 i picco,li ospiti cl'oJ.o.ros·ieh~ s: destan9 a una nuova giornata della lo-ro misera vita, ... Io pai so t,ni ~orio, et prq eguio v-erso i,11 nlio1 ·po-sto, verso il paldliglione in ou,i sono aocc,l i soldati feriti:: que ~ii giovani vigor.osi, atterrat~ dal feri··o nem)'co,, ma che serbano\ dalla vigoria primiera la forza d\ r-eazi.one al ·male, che li fa meravigliosamente gioco,ndli spesso, .... Ma questi pi,ccolini, questi debolissim,i, - fi-ori appena dliscn~usi - il CLti doUtci imo o,r.rli•s•oè ficllud-a e insieme a,ppello comm'ovente all'amore di cui soh10così bisognos-i e degni, _: piangono o,ra, p!iangono· qui co11 tarito abbandono,, con ·tanta pie11ezza cVip, ena .... fo non so n:ente cli,più paneti,oo di u11 pianto ai bimbo, - nierite di più cl'oloroso che !"infanzia sofferente .... Passo, pr·osegu-o _verso il compito mio clt quest'ora, a cui tanto f.ervore cli gratitudine e: di amo~- patrio mi porta; - ma \1 cuore. s.i attarda un poco qÌ.li, pre so questi lettini ·che 11011 vedo, ma immagino 0011 tanta tenerezza, ,con tanta -compassione: presso queste sofferenze così grancli, così eccessive per i p'cco•li, corpi ,e le tenere animett.e che clevoi10 so,ppo,rtarli ! ~ Anche qui\ anche a questi vorrei poter clàre le mie cure - vorrei poter versare la miglior dolcezza del'I'animo mio. e la più ' illu'n1Iinatà attività a diminuire le .J,oro sofferenz.e, a lottare contro il male che li mi·naccia, a fa.Ii rifiorire la gai:ezzai nell-a loro giiornata, il ri•po.so t,ranquiùlo n:eillieiJ'o,romunghe nottiate . .... ·Non vii pare, Amilche, Snrelle, che anche qLiesto - non imeno di quel,lo che svolgiamo, negh oiSpedali.-cli guerra - sarebbe comp.ito nostro/ o· compito pa.t-riottico r e con1ipito par,ticol,armente importante in tempo cPi guerra e pel dopo guerra? · Pensate: quanto è più che mai ,przeziosa la prezi.osissima infanzia, la generaziÌone che so,rge, oggi, mente -tutta una generazione si offre e si immolla suil camipi cli fu.ojco. - Pensa,te: qu·anto è più BibliotecaGino Bianco

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