Vita fraterna - anno II - n. 16-17-18 - 15 set.-15 ott. 1918

222 VITA FRATERNA wfa se la risposta è: 1110,- almeno non tardiamo un'ora a farouanto e m noi per riparare alla deficen•za a far che siam, ·col- ~ate l'e lacune, qua<11toè possibi,le, al più presto. I bambini nlon devono morire perchè i mali li pr'endon più deboli, poco .~1,utriti, poco puliti, mal riscaldati, - i bambi•n:i n1011cl'evono soffrire. Non devono soffrire, per quel' che è in noi, i combattenti (ba'sta la trincea e il •n,emi1co!) __.:. e non devono soffrire i bambini! Non è dunque p·erchè 6i.a.n più buoni loro e più felici, che si combatt•e? Ma non potrana10 esser più feli,ci ,e più buoni se non sono più forti, - forti di s,pirito e cli cor;po - in quella u1 nità per cui Dio ci ha messi in questa lotta che è la v;ta,, e che "'i va conquistando così faticosamente. E se •s'iamo donne v,eramente, e sentiiamo tu.tta la nostra dign-ità e il nostro clov,ere, e il nos!tro cuore 111!011,esita e non tace, - è impossiibile ,che nell'intimo nostro, - quale si sia la 110,stra condizione accidentale. - fanciulla, clom1-a,sposa, madre o no, - è impossibile che 111ell'intimo,nostro non risuon'i il richiamo ,cliiquiesti piccoli che chi·ecl'ono di vivere, e che d'al nostro intimo ,noru •risponda a -loro la voce mia.te,rna! è impossibil1e che a pi1ccole brll(Ccia ch·e s.i t'enclono chiedendo aiuto, non si a.pran l,e braccia 111 0-· strc clarnid.orifugio e sostegno .... Questo è cò1111pitofemminil1e: diico an'zi, primo còmpito f.en1m.i11ista in quest'or,'!.. Qui, da parte-nostra, si farà quanto è in noi per ciò: inten-· diamo r1 iip11endere le cc~wersazio~,i d\gien.e infantile e di eclttcaz;'one fra le cL01111e· .cJel popolo, i111iz:,a.~egià dal ·a·l uni anni da una cl'ell1e nostre migliori amiche, e che l'anno scorso, per l'urgenza dell.la· patria, si sostiuirono con spiegazioni •e discorsi dei valoros,i no tri combattenti; intendiamo riprenclerl,e, allarga,ndole, con l'aiuto· cli ,"oloin,berose a-miche, - ,e iinvitando a,cVesse -particolarmente 1~ giovinette, che -potranno ess~r chiamate al còmpito materno fra non molto tempo. Ma è qu,esto '[)o,ca cosa - occor-re che ,ciascuna veda nel suo campo quanto· le è possibile di fare . - -e faccia subito. Raccog_liamoci, tmriam.o le nosh,e energie, 1 cli,stribufamo le parti, e ·met-· ttamoci all'opera. Chiunque abbia idee e proposte da fare in riguardo ~,e elica tostio a Vita Fratenia. L'a1umr'a della V~ttloria è prossima: non cllev~neppur qui trovaPci in sonno, Maria Carpi Arpesani. ,,. BibliotecaGino Bianco

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