Vita fraterna - anno II - n. 16-17-18 - 15 set.-15 ott. 1918

224 VITA FRATE!òtNA che mai minacdia,ta questa pre21iie1sisin-i.a,e ~ejner,Lssimaetà, mentre le çoncliz.ioni igieniche sono fatalmente a ai peggiorate, e mentre tante madri sono aJilontanat,e diai fooQlari. - Pen ate: quanto è importante tutelare, clifencleJ_"ela salute dell'infanziai, - e di quanto conforto sarebbe per· tuit ' ,il paese, pei combattenti in ispecie, saper protetti col più sollecito amore i loro, bambini! Perchè anche a questo compito non -ci prepara e non ci avvia la nostra autorità? Perchè i corsi d(i istruzioine teorica e pratica per noi. inferniiere volpntarie della Croce Rossa, non contemplano qu.esto oompito? non coi11prendono come parte imp rtante del loro pr,ogramma di tudio ,e di opera l'a51sistenza aill'infanzia, l'igietie del bamb,ino e d'ella madre? Perchè non ci è aperto, anzi, rich.ie- .sto un turno cli assistenza e di pratica in qualche ospedale cli bambini? Passo, prosegu : e ·1e piccole yoci di pianto non giungono orma1i più al mio o,recchio, ma ancora mli echeggiano nel cuore. E sogno l'opera nostra umile e umana estesa anche al grande campo della protezione dell'infanzia: il grande campo che chiede e più sempre chiederà opere Yolonterose, illuminate, amanti. - animi materni .... (qualche giomo dopo), Stasera. tornando dall'ospeclale, sono passata dalla parte più antica 1• verso i1 l naviiglio. Ton i bei padiglioni nuovi, da questa parte, ma vecchie costrnzioni tnis.ti adattate e adottate per l'ospeclale. Già qualche altra volta e,ro pa sata per di qui, e avev•~ avuto una stretta al cuo,re anche solo a gettare un'qcchiata dalla port1c-ina ap-erta cli Sala S. Ignazio. alla vista di quei vasti stanzoni poco illum,inati. umidi, opprimenti .... Ma ogo-i, oggi ho avuto una scÒissa di cmi sono ancora tutta fremente. Due vettu1 e pubbliche erano ferme davanti a u-na portic)Ìna che sempre a,•eyo visto chiusa,. - ed igno,ravo che co a racchiudesse .... In ciascuna delle ·c1ue Yetture era la trista figura di un « ques.turino ». - Ed ecco. la po,rticina 'è aperta, e ne sono us ite sei ragazze. Ridevano, vociavano. Una certa volgare elega'l1za dell'acconciatura, l'espressione deù volti e le movenze non mi hannò lasciato clubbii, E. tre per Yettura, ono, salite con quell'accompagnatore - e sono partite. \ . Ho saputo, poi,. qì.iale tris.ti~siima m'Ì eria si accoglie dietro la po,rticina qua i sempre chiusa. Vengono qui, malate, condotte da queJi guarcli1 ani. le infelicissime - e, guarite, (guari,te ! ?), ono ricondotte eia quelli stessi alla loro miseria senza pari. BibliotecaGino Bianco

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