Vita fraterna - anno II - n. 16-17-18 - 15 set.-15 ott. 1918

VITA FRATERNA Edco tma buona idea. Una paus•a. Noretta ! Dove sei . Toretta? Eccomi: Ma guarda che pohnere qui su l;a scrivania. Se lei mi ,clava tempo ...: Su. prendi i•l grembiale. Ma 11011 ·così. Senza misericordia. Non ci sta scritto « fragi·le » su codesti libri. ì\'.Ia Noretta non riesce a pigiare '1a mano. Sembr.a che la forza le venga me<niOa quel contatto,. - Ora puoi ,an'clare. No, anzi aspetta .• Guarda .... là dentro c'è una bd:cetta cFnnohios~ro. Sì, brava. Proprio quell!a. - Le ·occorr,e altro? - Per oro no. Pegaso riprende il ,suo galoppo sfrenato. I foglietti bianchi si accti,mula.no in disordine su la scriva1t1ia. Noretla, ho fame. Vuol,e della marmellata? No: preferisco del burro. Corro a prenderlo. In casa non ce n"è più di fresco. Sì: corri. corri. Ho una fame orrihil,e. * * * E' stata l:t,en lesta I oretta! Sul nl'ssoio grava una minuscola pi.ramrde di pani1ni imburrati. - Oh tu benedetta! M'hai -sa·lvata la vi.fa. Bastano pold1i ista111ti. Pegaso ha certo diviso con il giovine cavali-ere il pane ben meritato. ✓- !oretta, ecco iii vas oio. - Ohe cosa le elevo preparare per la colazione? - ,Come? ... Vuoi dm1que oh'io mi occupi di codeste miserie? Sono io forse (,I clomestic-0? « A me g,li stt~di leggi-a'Cir'ie le sudate çarte ». a te le vavorose pignatte. * * * Pcrchè No•·etta quell'ombra di mestizia è in fondo a' tuoi otchi così luminosi clra'nzi? E" vero ... L,acLel,chi ha promunciato una trtSte parofa. - Miserie! E '1a sua voce motteggiava con orgogliosa ironia. - Ma via, Noretta, che ubbie sono mai wdest'e? stride un'iinJtima voce. BibliotecaGino Bianco

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