Vita fraterna - anno II - n. 12-13 - 15 luglio 1918

VITA ~FRATERNA in mano,, - una· buona mi1nestra_fuma,nte e appetitosa, - e gliela-. porge. - Sentite: ora mangiate questo 1'.>o' di minestra, ,poi ragg:ungete 1 vostri compagni; dov1eli avet.e !'.ca.sciati? - Sul)a strada maestra, di là da questi- due camp1.... - E dove li potete rél!ggiungere? - Ac-cantoneranno a L•..., cr·edo. - Così a m~tà notte ci -potete arritvare. Credo che adesso ~1on ci penserete più a far questa ipazzi\a di scappare. Credo che ora che w è p,a.ssaltaquesta fumata caipirete bene che non vi servi.rebbe nulila di t.ornar:ve11e a ,casa cosi; o 8ubito vi •prenidle.r.eibbero e vi rimanderebbero al fronte con la ,pro8,pettiva di un processo dopo la. gue,rra; o vi pr.enderebbero più ta,rdi, e ~-arebbe quakosa di peggio, lo sia,l):cte! E i1l disono:re ! Se a111iChvei ri•escisse di rimanere nascosto, -come osereste più gua.rdare in facaia agli1 altri, alla vostra Caterina? Oh,. a'.'1.or.a sì che credo che vi disprezzerebbe, e che rton vi vorrehbe più! Ma voi ! ma un soldato che ha una niedlaglia !' t1tno che ha fatto tutta la guerra, - perchè avrete fatto tutta la guerra, credQ.... , - Dal 24 magigio 1915, si:gnorina ! Due feri,te e una medaglia .. E prima,, la Libia! .. - Ah, vedete! siete della claisse di ferro, voi. Due feri!te e una medaglia! Via, via! Se la tri.n1eea è <l'ura e tanto 1 sono; gli. uomini di trincea che saranno i padroni della vita, dopo la guerra, sapete! E gli altri, quel.li: cihe si saran tenut~ ia11dlietrqa, ivran verrgognaJ cli alzar loro gli occh~ ,:i111 faiocia, e avran da fare coin Jo,ro ! - Ah1 questo: sì, signorina - ( fra un cucchiaio e l'altro) - se scampiamo! - Eh, scam!Pe·rete ! Non mlo,riran mica tutiti q;uelhi che comba,t'tono 1per la nostra bella e cara Ita]ia; ! E H giorno della vittoria,. il giorno del1a pace~ ci pensate! Ci pensate al ritorno alla casa vOlstra, a1la voet:ra ragazza! Co;n la gio~a di aver fatto tutto H do-· v-ere, e l'orgoglio, di esser u:n uomo davvero, un uomo for,te, e la consolazioine di essersi meritaita la benedizione dal Cielo su voi e· su 1:utta la vostra casa !... Ma di'te1 non v:i scri1 ve mai la vostra ra-- gazza? - Se mi scrive! E mi s'crive bene, sa!... SoJ.tanto, dia una settimana non ho, ri,cevuto niente dai lei~ ,e invece n1i1 è arrirvata questa let1tera di. mia sorella stamattina, proprio mentre si riceveva l'or9-ine di r.i1:o,rnarsu, dopo avere sperato un po' di riposo. E caipirà ... è un momen)to a vein~r in mente delle pazzie .... - Capli.1s'Coeh, capi-sco !... 1na ora è pa·ssato ! - ?\l[ivor'reste. cl.are· BibliotecaGino Bianco

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