Vita fraterna - anno II - n. 8-9 - 15 maggio 1918

VITA FRATERNA 121 Lettere di guerra. (dalla lettera di un giovane ufficiale siciliano nelle retrovie). Scrivo n1entre i miei soldatini vanno avanti e indietro sotto alla mia finestra. H;o trecento uomini da ordinare, da preparare, moralmente e materialm,ente, e. sono il loro unico ufficiale. Sono a Lovere, ove dimorò iper dieci anni la celebre Lady }Iary iVIontague vVortley. La leggenda narra che il conte Ugolino Palazzi si fosse con violenza impossessato della geni.ale donna e la tenesse prigioniera in casa Bazzini; la storia dice che qu.i ella venne spontanean1ente, in cerca della vita. Del pae aggio che 111ista d'attorno Lady Mary scriveva: « Eccomi nel luogo più hel1o e romantico che io abbia potuto sognare in vita rnia. E' un paese parag-0nabile a Tumb!~idge (1) per le case fabbricate l'una a ridosso dell'altra, a scala sul1 'erta pendice; ma questi monti sono sei volte più alti delle colline di Tumbridge, sono forrn.ati da immense roccie multifor1ni, in parte brulle, in parte coperte di verde musco e di !pianticelle · stentate e rade; e tra una rupe e l'altra si stendono macchie fiorite, vigneti, orticelli, con vecchi alberi e casette, che per gli sforzi pazienti dell'uomo contendono alle frane dei dirupi qualche lembo di meno ingrato pendìo. Tutto il bel lago d'Iseo è diverso affatto da quelli che ho visti finora, per l'originalità delle sue belle caratteristiche. Lungo quasi quindici miglia su tre di larghezza, è circondato da alture imponenti, spesso inaccessibili, le cui falde estreme sono cosparse di paeselli, di modesti villini. Il lago è d'una tinta glauca come quella del rnare J>•••• Io aggiungo che questo sito mi ha dato una emozione che non so decidere se sia acuta nostalgia del mio ipaese, o gioia di sentiirmi ìin un Julog,o, che tanto gli: somiglia.; chiudiamo con una br\llla catena di monti l'orizzonte dalle Yladonie al Pellegrino, ed eccoci al lago d'Iseo. Io dimoro nel palazzo Bazzini, ospite del proprietario. E' il vero palazzo del 500; stanze variopinte, con grandi quadri di gente che .fu... Gente in parrucca incipriata, chiusa in grandi giustacuori di seta arabescata, ornata di b,ottoni d'oro, di trine e baveri· cavalieri e conti, monache e preti del tardo medioevo, . , che ci parlano degli amori e degli ddii di quel lontano tempo,; parlano d-elle lotte d'allora a noi, che viviamo nell'imn1ane lotta del tempo nostro. E per le sale, sedie e tavoli del medio evo; vasti cammini che videro ardere tanta legna e tanti cuori.. .. (1) Piccola città in centro all'Inghilterra. Biblioteca Gino Bianco

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