Vita fraterna - anno II - n. 4 - 28 febbraio 1918

VITA FRATERNA 51 ,. e d'interesse, muove infaticabilmente le opere loro (riconosciamo, è fudubbiament~ fatica assai minore). Questo molle e precoce - forse traditore - inizio di primavera, si avanzà pieno di minacce, - e di promesse. Noi sappiamo che cosa sia stato il tragico nostro autunno; la tremenda im-. provvisa catastrofe d'una lunga lontana vergogna, ha suscitato meraviglie·, ha destato i morti; ma vi sono, viventi, dei -morti più morti di quelli che giacciono sotterra; e la loro putredine procede. Opponian10 la nostra vita. « La primavera in fior mena tedeschi pur come d'uso. » La primavera non è in fiore ma in gemma· però importa ' che si prepari una muraglia' di gran_ito e di diamante, contr-0 il calare. a valle delle orde di lurchi; a materiarla ci pensa l'esercito, ad animarla è tempo che noi ci pensiamo. Che tutt.o il nostro spirito sia là; che· quella vivènte difesa, il nostro soldato, a cui si richiede come stato normale l'eroismo, senta l'anima nostra così strettamente unita alla sua da non saperle quasi più distinguere. Senta che quel vivente respiro di f~de in cui si allarga la sua anima è la mamma, chè quella forza in cui si aderge è il padre, che quella letizia in cui si rinfranca è la sorella, che quell'amore in cui si esalta è la sposa che quel coraggio con cui si lancia sono i figli; tutti tutti stretti attorno a lui, quasi ne avvertisse la carezza, e gli additassero la sublime, umana e sovramana fatica. Senta il combattente che noi siamo con. lui e non con altri che con lui, - che noi guardiamo là, e non altr.ove che là, che non c'importa altra cosa che quella unica grande, oh, quanto car~ vittoria! Senta una buona volta che tutti .siamo in guerra, - e allora vengano pure i tedeschi : Come uno solo, immenso formidabile, noi tutti li ricacceremo fino in fondo alle loro f,osche foreste! • "fl.f aria Carpi Arpesani. Il S.ole. (a imo;posito di un ottimismo) Non stupire deU'ottirnisrno che incontri in certi animi eletti; non dire: come mai? son forse ciechi? non vedono il male - che esiste! -? ; come si ·illudono su persone e su cose? come vedono tutto o prevalentemente bello e chiaro dove c'è pur tanto grigio e impuro? Ecco: così il sole ignora l'ombra, laJ tenebra, il grigio, la tristezza, ...... . Perchè clove giunge, esse non sono più: le dissipa e ne trionfa. BibliotecaGino Bianco

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