Vita fraterna - anno II - n. 4 - 28 febbraio 1918

RESISTENZA ! PAGINE. PE.R IL POPOLO Febbraio 1918 · Un eroe fra le lavoratrici. ,, Abbiamo avuto la fortuna di essere presenti a una cosa grande e bella: la visita del tenente Paulucci di Calboli a un grande opificio milanese. Chi aveva detto che molte delle operai"e -· per cui i] giovane eroe veniva a parlare ·- non sarebbero forse andate ad ascoltarlo?... (perchè quello, si sa, è un posto terribilmente avverso alla guerra: guai a parlarne, anzi!) Ma quando passa la carrozzina spinta da un soldato in cui egli è portato (poichè, per la sua ferita, non può più cam1ni.nare), chi si è appena volto a guardarlo con curiosità, forse con un po' di diffidenza, si arresta e. poi lo segue : - la curiosità si fa più forte e ,si riempie di pietà; da ogni parte è un « toc toc » di zoccoletti, e le operaie accorrono nel sal9ne dove la carrozzina è stata portata, e si affollano davanti a Jui, e si stringono tutt'intorno, e le testine - tutte strette in un fazzoletto bianco - che si agitavano in un vocìo confus~ di chiacchiere (e gli operai ne ridevano tra loro : già, la lingua delle donne!) - si levano tutte attente ad ascoltarlo quando egli comincia a parlare. Egli comincia dicendo : « Compagne lavoratrici! » Le ehiama « compagne », dic·e, perchè anche lui ha lavorato per l'Italia, - ed ,è lavorando per l'Italia che si è ridotto così. Difatti egli, andato v.olontario alla guerra (benchè ne fosse esonerato), ferito già due volte, e dichiarato poi inabile alle fatiche di guerra, volle ancora tornare, al combattimento, volle sempre essere mandato nei posti più avanzati; e, proprio in un turno di riposo, recatosi volontariamente in prima linea per aiutp,re durante un attacco .nemico, ricevette questa terza ferita che lo ha paralizzato dalla cintola jn giù: ma allora si disse felice di cadere per il proprio Paese! (Dosso Faiti, 18 g,ennaio 1917).. E per tutto questo eroico valore, gli fu data la medaglia d'oro,. Ah, .egli può ben parlare di guerra e di patria! Egli sa cosa sono le ragioni della guerra, e le riassume chiaramente in quattro -punti: L'Italia non poteva assolutamente evitare la guerra, I . doveva inevitabilmente combatterla, 1° Perchè quando due tepBibliotecaGinoBianco •

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