Vita fraterna - anno II - n. 4 - 28 febbraio 1918

VITA FRATERNA 59 « un gesto, vo,i ottenete da lui qualsiasi cosa. Che la parola o il_ « gesto siano falsi o sbagliati, non fa niente. C'è dell'eroismo e « dell'illusione, un'ammirabile e magnifica ingenuità che non « si deve biasimare. » Si gradirebbe sapere in quale trincea· il nostro senatore ha conosciuto così intimamente il soldato italiano, dove l'ha portato, e con quali gesti o parole false o sbagliate. · I numerosi ufficiali oombattenti che abbiamo interpellato in proposito ci hanno invece assicurato che il soldato italiano, <!onosciuto nelle trincee di prima linea, è in generale bravo ma tutt'altro che credulone; e quanto alle parole e ai gesti ~iistingue CQ.sì bene gli impulsi falsi o -sbagliati dagli impulsi schietti e ragionevoli, che segue. questi mentre respipge quelli, chiamandoli. ... .Sa il nostro senatore come si chiamano in trinoea i gesti e le parole false o sbagliate? Forse no:. Glìelo di remò dunque noi. Si chìamano: fesserie. E lo assicuriamo che le sue profonde e originali osservazioni sul s·oldato italianò sono il più autentico saggio del genere. .. Acp . LETTERE 01 GUERRA. {Ne.ll'Aigosto1917 - ipoco pirima dei :!.atti di Tonino - 'lln avvoca·to milanese & •trovò in treno .c-0.naJlcun1-soldati reduci d,ail f.ronte in Jicenza, e ne udi di.scorsi e pro:posd.ti (Censura) a@li ,imterv.eillilenella conv.ersazione, portandovi con franchezza ,e ,con tatto Je sue vedute e le sue convinz1oni patr-iotticc·he, e anc-he giunto alla -meta continuò 1a conv~rsazioine -cooouc·e.ndioi compagni di v1aggio ia bere ,con J.ui un bicchiere di ~rLno. •Alcum g,i.orn.i 1dopo, IJ)tl'oifondamente.stup.ito e commosso, riceveva la lettera -che rtp-roduciarno testurul·mente e che è un prezi-oso ,docum.ento di quanto può ,una paro1a sincera ·e ,benevo1a :insieme sui nostri soldati 1). · 3-9-17. Egregdo Signore, Mi vorrà sçusare .se mi permetto di inviare a Lei questo semplice mio scritto; ma il dovere mi impone ài dimostrarle la mia gratitudine e di ,porgergli i più vivi rin(Jraziamenti. Non può certamente i1nmaginare · quale soddisfazione prova un soldato squilibrato {nel senso della parola) trovarsi al contatto di uno sconosciuto il quale si presta moralmente e materiai-mente con vera coscienza di cittadino Iialiano. Infatti dopo la sua buona accoglienza partii contento per il fronte, sebberte poco prima mi turbava ~l penBiblioteca Gino Bianco

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