Vita fraterna - anno II - n. 3 - 15 febbraio 1918

,d,i l'ila Fraterna, ha acce,ntuato ,più ,che •mai I.a sco1po nobiJ.e e m,agntfioo d'una comunione tra gli ani-mi, d'un mutuo co-nsiglio sai-- gente ,spontaneo da og,ni II)a-trimonio individ,u.aLe di esperienza iuterina, di originale ooncez-ione, di co3.tura, di energia, per l'unione semp:r;-epiù forte e oordiale tdegtl.1animi, nena volontà 1indomita del bene della patria e drell'umainità, cui quell'unione è cond,izionel fondarnen tal-e. E com.e allora presentai ,semplicemente, senz'altro attendere, il mi-o pei11siero,così lo ripresento -oggi a Vita Fraterna, identico neUa sostanza e nella forma. << Che cosa ra;ccoman,ct.erei io, morendo? Io raccomanderei l,a gioia. Come un.a coindizione p.erenne1m-ente ne-eessaria di OI'dine, cioè di vita, come un dover.e ,p.erciò. Non conosco lotta m,agg.iore di quellia che si combatte con &e stess,i ,reagendo contro Ja -sensazione che ci trascjn,a a soggi:ac,ere ai ttwbam,e.nti griandi ,e piccoli dati dal-le traversìe umane; e chie si chiama dolore. T,it.a:nic:a1lott.a spesso ! E non -eonosco IJiù supe1·iba fo.rza d-i v-italità ori-entatri,ce e fattrioo di quella ohie deriiva dalla vittoria, d1 al divieto di entrata al dolore. Forse .ctov,r.ei,di.r,e pace i.nvec,e che gioia: li.oho ,detto gioia, (J)erchè (liU.andomi .sono Jo,rzata 'la fugare fin J'u.Ltirno :r-esii'duodi trisie.zza, oelata talvolta ,sotto altre ,parvenze, sono ·stata ri,empita da un'onda irrestiJ.:>iiù,,dei letiizia che saliva al tr.i1pudi,o,e -che è felicità, quell1a che nulla e nessuno può togli.erci,' p.e:vchè.è conquista nostra, ricchezza in ter,iore. Cercate il reano di Dio dentro di voi (Cristo) . ... Possono uccidermi, non possono nuocermi (,Epittelo) ». Tre anni di appassionata partieci1Paiione alla passi0ne nazi-0nale ,e unive.r:sal.e più igig.am,tesc.a,eh-e la storia ricordi, ,e ,in oui, per la patria ,e pe.r ogni cittadino - sOild,at-0delle armi o delil.a coop.erazione civile - la questione del d-0lore, neJl.a sua i~portanz,a call)it.~- :lissi,ma ,ctt .front,e a tutte le altre q,nestioni, si è a>osta fY,•m•idabile e ineffabile - hanno conf,emnato profondamente n.eil -mi-0 -ess,ere .l'att,eg,gi.8Jm,fmtodi· pensi,ero e di lo.tta espresso su. Più è infierito intorno a ·m·e,e ,ID me il dolore, ·J}iùlho sentito, a ,c,ap.od'una vittoria o d'un.a 1sc0Illf<ittia-nt.e.rna, i1l si.gn.ificato divino dclJa J)larola deàl'Imit.azio,ne: Se; avrai ricorso alla sempre viva e permanente verità, 1wn ti contristerai per l'amico che· parta o muoia.. 14 Febbraio 1918. L. BibliotecaGino Bianco

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