Vita fraterna - anno II - n. 2 - 31 gennaio 1918

VITA FRATERNA 29 cui tanto .softfrono, li cl.i-menti,chi,amo, li abbandon1aimo. Og.nooa di noi deve in ·qual,ch,e modo •e in qualch~ •misura il)artecipar:e aJlle ope.1,edi .aissistenza l}er la guerra ohe tante iattiv.ità ,1ichiredo.no. Ma ~nche ,alJ',iillfuor.id'i ,questo cerchiamo idi f,arci sp-es.sopresenti .a il.mo, -ancne 11:nentr,seono Jootahi, lassù, in cospetto della .morte... - Giunga l:oro tir:equ:entela nostra parola: curiamo 1a cor.r:1-'spo,n,ct.en,zcaoi combattenti .che .abbi.amo la if ortuna 1di conoscere, !l'is:po:nid,itamtosto ai saluti che con tanta gentilezza ·Cli mandano; ,ser,biamo ,gl'i:ndi.rizz1 idei 1Pi,ocoli soldati che. oobi,amo conosciuti (in ,ospedale? per · v.i,a ldellie0o.ro famiglie? comrunque), ,e seguiamo:H, di tanto àn tanto, i!l ·Più frequentemente po,ssibile, con ·-una (I).aro.ladi augurio, cli sa1'uoo, di ,fiducia in loro; 100.n una domanda di noti~i'e, di .c.hreicosa può far loro piacere ; oon un piccolo dono, ,anci11e.. Piocohssrime cose, ·ma idi IUJil ·gl'!al1ldevalore 1J>:earht è lontano, ie così lontano, - e ,&eint,iil',àc,onfusamente n.eJ nostro pi,ccolo a.tto ,affettuoso ù',e5,p11'ess'ione dell'animo del paese. a.dar. -----~----- FAVOLA •.•• STORICA Sì, sì, ·micio 1nio, la prQlprieti\ è un furto e viva il collettivismo! - Ma quando si tràtta di mangiare, cùcciolo be.Ho, diventi conservatorie. Pare una favola idi Triluis,s•a. Inv.eoe è un faitto storico ·dei più autentlilci e, rece,ntissimo,. Lleyd Ge6rgei, diiscutenido di guerra. e di 1p,aicec. od. delegati dei sindacati labouristi, cioè coi capi socialisti inglesi di marca int,ernazionale (di più autentici non .se ne trova ~he, :in. Italia), s'è s-e,ntito, a bruciapelo, q:uesita do-manlda: « Qual-e protezione conta il Governo d'a1c:coridare dopo .la guerra ru.gli operai ,sindaicati ciontro la concor.renza deigJi op,erai non .p,raitic.i prooe,ss,ia:nalmenite 1che, furono a,ssunti du.ran,te la guerra?» Diamine; que1sti dvoluzionarì, marca: « tProlie,tarì di tutt,o il mondo, unite.vi! », ,si ,preoccupano degli eventuali con.corr~nti al privile.giio d,elJ'.o.rganizza.zione, p-e.ggio di• certi borg,he.sli « pe- · sc.iicani del protezi,01ntsimo»? Ram.no dunque paura della .prima conseguenza i1rnmeldia.ta ·rivoluzionaria 1 dieill'a gue1~.ra: ,la li:bertà del lavoro e del .comme,rcio, la fine di tutti i trust borghe 1 si e pro1 letarì. Ma non basta. U.n'a1tl''io del~gaito ha chi-e,sto a Lloy<l Georg-e: BibliotecaGino Bianco

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