Vita fraterna - anno II - n. 2 - 31 gennaio 1918

·vITA FRATERNA 27 FU~CIERI PAULUCCI di CALBOLI Oggi l'eroe ha cel~brato l'anniversario della sua festa: della sua terza ferita: di quella che lo ha fermato. l\Ia non ne ha fermato l'anima. Si va, in carrozzella; ma in ca,rrozzella si va - dal 2 dicembre - due, tre, quattro _l'Olte la settimana, tante volte in un giorno, di giorno e di sera, se è in Milano e se è fuori, se fa rigore di vento o umido di pioggia o neve: sempre si va, ovunque si va. A promulgare l'Italia. Italiani! Qui è il testimonio. Dell'amare, del dovere, del sacrificio, ma del sommo sacrificio, italiani! Qui siamo nel piano più alto dell'eroismo. Se avete fatto alcuni gradini della • scala., italiani, non basta! Qualcuno severan1ente vi richiama : oggi l'Italia ha bisogno di tutto l'eroismo1. Costui assolse tal compito, costni l'assolve, e ha diritto di richiamare. Vi stanno davanti, con lui, i n1orti che egli incessantemente richia1na, i -mutilati, feriti, invalidi che rappresenta, i combattenti che invidia.,: tre schiere che tutte incarna nel corpo a metà ucciso, nello spirito mille volte più vivo. Vivo e acceso di gioi_a sublime, italiani: la gioia dunque del sacrificio, del somn10, dell'insaziato sacrificio, la stessa gioia .di Tito Speri : la consumazione di sè nella legge del vero, del bene; la grande idealità che· è la grande realtà: ancora la patria; nella patria, la custodia della vocazione dei popoli, per la verace fraternità delle razze, per la libera e possente salita. dell'mnanità. La patria. Minacciata ieri dal pericolo di starsi fuori dall'agone della dignità e della forza e della redenzione intera; 1ninacciata oggi, per la trafittura che ne tocca fin la salvezza: se il paese_ non si desti, ognora più, infinitamente più, alla coscienza del fatto, riconoscendo la propria responsabilità; se il paese non corrisponda alla grandezza dell'esercito, con disciplina centuplicata di rinuncie, di offerte; se il paese non abbia fede, coraggio, resistenza. Fede, coraggio, resistenza, italiani! E la vitt0ria è là. L'eroe l'ha promesso. Ma l'ha promesso l'eroe. - il Centro di lavoro per i soldati - Per iniziativa dell'Associazione Nazionailis,ta e del C2.nr.ro di lavoro Jl)e-T i soldati, il te.n. Fulcieri Paulucci di CaLbcU ha tenuto al Conservatorio, in Milano (nel cui Ospedale .11aggiore si t.rova), il BibliotecaGino Bianco

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