Vita fraterna - anno II - n. 1 - 15 gennaio 1918

4 VITA FRATERNA Dedicato ad un pessimista e ad altri come lui. Adaigio, am~ci .della fronte, a Jnetteve sul .rogo ,i giornali : se,nia -il :gio1rnaGi,sin10v•e, lo• d!i.•cosichi.etito, io, con: la mia sconf-inaita felele neU'Italia: non so che sarebbe dell'Ltalia, o,ggi. · Il <<Corriere» con tutti i suoi «Barzini», e i suoi «Fratc,caroli», ainldrà alla stor:ia non .m,eno glori,osamenrte dei c-ombat~nti ,e,roJ. Dico: noin meno. Per,chè 0iete ·in n1ezzo a tanta r1ealtà, non ore.diate di sentir,e iurtta la Tea1tà. E' erro,rie. Dovete ri.fle,tit,e,reche. v•oi sie1t-ein mezzo alla .vi,01looza deUa r,eai]tà; e che ciò può spostare alquanto · i1 l senso del resto dellla re.a.ltà, C!heè la ste,sisa meinba.liità srpos.tata ,essa pu1'ie, fin ,che volete, ,ma non m,efilo re.a1ilstSirrna- d-eJ di qua da.lla fro1111t·e.,ami,ci. E i comHa,ti. Sul rogo, anche, i poveri co1 mirtati! Quanta vii.ta, aaniici, tra, ,e sotto,, ,e s•opra 1e a:m1pizio,ni, gìi s,pre,chi, le bu-roorazi,e! E' i,l 'bag.a,glio inev:iiLabile che J.a carità si tra,sicina d•i.e,tro.Ma quella realtà c'è, acrniici. on ,cono•.siceteg1i uo,mini se ,pretenrdet,e che ,si },e.vino, si uni'S•cano·, o,perino, n.UJd!i. di f·orrna •e di lu1simga. N è ,conos,c-ete vo,i. Perfino g.l'int_erventisti! Ah no, •a11ni,oo,questo! Resipingo. Ne\lla tua esas,pe,raz,io,ne hai m,esso in fruscio tutrto ,e. ttuttL Sa.era è la tua ,e,sa.isv1e,razion..e.. lVIa.non sian10 r,e•sipons.aibilioome gli alitri, noi! Chè: atJbendem,m·o al fuoco, ,sì, cli atte'I1ldemrrno! e denunciarrnmo presto, i poEi'tivi s,emi,naitori d,i vele:110,lCiò, 1S-enzatogliere ,la noetra parte di res,pon1SJa,bi'litànegativa, che sta, è vero, nel non e!SiSereis.p,esi a!rlco•ra abbastanza. Adagio. - La verita rwn è ·soltanto quella che si dice, 1na è sopratutto quella che si fa: e si fa, molto spesso, con la bugia. - Ce1'cate ben dentro, se una lusinga non vi sia, in fondo ad ogni md,gliore azione, anche all'eroismo. E sono lusinghe lecite, dappertutto. _ E' vecchia, 1na sempre savia: modera1·e, non de1nolire. L. BibliotecaGino Bianco

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