Vita fraterna - anno II - n. 1 - 15 gennaio 1918

\'ITA FRATERNA 3, Dio, che s'incarni,niella uima:nità; come già s'è inca,rnato ne,l,l'uo,mo, pe1 r .sal'Var,e,amche chi l'ha .croceifi 1sso. lVIa quesrta è la necessità suprema della Umanità! (ind.ic,ib'i1e mtsieria riJllus.a e.. i11UJden,teidel <parrudiso tierreistre iso,ciali.sta! 00111edi 1v,erso da ciò che, è) - que1srta•sì, è. Dunque, bis·oign1a vince,r-e. • Vincere perchè quEtS•taparte no ··tra è be1.1'a,buona, grande, forte, vera, e quell'aJtra parte è brutta, cattiva, piioco•la, debole, falsa; e se. la parte nostra è g1~wndee fonte (,perc.hè è be1 l1a, buona e vera). deve vine.ere l'ialtra che è debole e ip-ilcco1a.(perchè brutta, cattiva e f1 alsa), anche se misruraita. ool 1111etro , n-umerç1.t,a pare una quaniti.tà mag,--gioredella nostra. Ed è venuto- il temipo che ~a. forza 1 mo,ra.le tr 1 abocca e -snp-r;tff à la forza; 111a.teriale; e <li una piccola forzia n1ate,riale si fa strumento u.lJtrarpo:tente e s-ave,:richiant.ela nen1iJca delboùe.zza v,e.. stitta di gran rforza m,at,eria!l-e.- Di'Sttrugge, disti·ugge, e -ridnnn dignità alla maite,r-iiano•n più postia a comtrasto, n1a faitta. a sè chiaro sitrumento. Uma11Jità tutta reden<t.a, dallo stpi,r~!toall'ulti'm·a su,a, vi1bravi,one ·111ateri1ale! E brutalità tutta danin ruta, ictalillan1.rute,ria rJ 1 suo pe.rveriso motore. Per que.s-to bisogJ1a vincere. Vo,r,reisteyoi che ila. umaniità s:iia rifatta deibole e che la, brutali.tà sia rifaltJta forte, perrrnet.te·ndo che v-incano queg1i altri? che iJ di1s1sildiosi risca v-i, che la v-ecchia cosa sciancata rina,sica più most1~uo-~a,del giu to, d,ebole e dell'ingiusto forte? No, che camminare non è per .andar,e a ritroso! E un passo ,e.norn1e oggi .è da far-e. E' ,per andare innanzi, o pe:r aJildare inldietro1 AHenti! Bisogna, ard ogni più tre1111.e.ndo.costo, vincere. mca. Tutti possono raggitlnge1·e t1ttlo ciò che aspi1'ano. Aspi1'a1·e è potere. O'è un graclo irragi1pigibile, ctl sommo, mct lo si raygiunge idealmente, e ciò basta per fare salire, salire indefinitamente. A ciò corrisponde la parola di Srniles: « Jl genio è 1uict cnazione della volontà ». 23-2,! dic. 917. L, BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==