Vita fraterna - anno I - n. 12 - 15 dicembre 1917

VITA FRATERNA 395 il loro dovere da bravi cittadini e da valorosi soldati d' Italia. Non dobbiamo dimenticare le barbarità commesse dal nemico, ed anzi dobbiamo rinnovare il grido di pace vittoriosa, e risponderci che nelle vene nostre scorre il sangue italiano e non polenta tedesca. Sono dispiacente in quest'ora così tragica di non poter partecipare a codesta aggressione barbarica (sic), data la causa di non potermi svegliare perfettamente la mia gioventù per questa infame malattia (i), ma spero presto di poter guarire completamente e ritorn are al posto ove i nostri fratelli chiamano aiuto. Tralascio di comunic arvi la mia idea, perchè comprenderete anche voi tutto ciò che vorr ei dire. (Di due sacerdoti). 22-11-17 .... Stanotte son venuto dalla fronte con l'animo pieno di spe- ranza. I nostri si battono meravigliosamente. L'onore d' Italia è salvo è forse fatto più grande dalla formidabile lotta impegnata da tutto il blocco centrale contro noi soli. Ho ferma fiducia che no n passeranno più. Ci è ostile il tempo, tenacemente sereno ; ma Dio ha altri me zzi per aiutarci. Nessuna paura. Ringraziamo e benediciamo il Signore: l'anima della Patria ripalpita della sua vita immortale. CAP. DON G. MINOZZI. Fronte, 23-11 -17. Dal fronte del Piave, ove sono venuto volontario a fàre da cap- pellano al ... Fanteria, mando un cordiale saluto a Le i e alla ve- neranda madre. L'antico valore negli italici cor non è ancor piorto; e ciò che vedo in questi giorni mi conferma nell'incrollabile fiducia che, nonostante le prove asprissime che ancora ci attend ono, la vit- toria finale (sia pure a lunga scadenza) debba essere delle nazioni che combattono per la giustizia e la civiltà. • D. FILIPPO ROBOTTI o. P . (Di un socialista già neutralistaferoce). Se si sta bene militare ? E perchè no ? Io non mi lamento. La vita che quì conduco mi concede anche delle soddisfazion i. Vivo in- sieme a cinquanta soldati in una camerata dove tutti sono fratelli, dove ci si vuol bene, e dove ci si aiuta. Dove insieme soffriamo i disagi del freddo e delle fatiche e dove . insieme ci con soliamo e ci confortiamo. (1) Forti dolori artritici che non gli permettono di camminare. Biblioteca Gino Bianco

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