Vita fraterna - anno I - n. 12 - 15 dicembre 1917

392 VITA FR!\TFRNA. per quanto generose, non potranno bastare: bisogna che il governo requisisca. - Non si contentano, no, te convenute, di 4are : vogliono che si tolga Jor9 tutto quanto può servire a difendere dal freddo quegli eroici ragazzi che sono oggi la nostra salvezza. Bene! .... Ma se si attuassero subito, sul· posto, i generosi propositi, si potrebbe raccoglier molto ! . . . Nonostante la spietata serenità e mitezza di questo principio d'inverno cinque signore tra le presenti sono tutte ravvolte dalla punta del nasetto a un pò sotto le ginocchia da abbondanti pastrani di pelliccia: martora, lontra, rat , ' ..,_ ' t· t musque ... ce n e un assor 1men o .... E allora? ... Le guardo, le guardo . . . . e sogno di vedervi ravvolto il piccolo forte corpo di uno dei nostri « '99 •, steso a ter-ra per un po' di riposo tra un combattimento e l'altro, addormentato nel bel tepore provvido della pelliccia, e che sorride infantilmente sognando la mamma l~ntana . . . . . . . adar LETTERE DI GUERRA ~ Pubblichiamo oggi un fascio di lettere disparatissime di soldati: docu menti parlanti dell' insorgere unanime, degl' Italiani vivi per . la diI esa e la vittoria dell'Italia . . (Del volontario di guerra, Lambtrlo De Bernardi _i cu{ due fratelli già erano morti al fronte, e che cadde gloriosamente nella n_ostramagnifica difesa; ai genitori, subito dopo il nostro rov_escio ).. , I Zona di Guerra, 29-10-17. . Carissimi,. Vorrei scrivervi a lungo ma sento la bufera nell' anim·a e non so che saprò dire. Povera e disgraziata Patria nostra I Se dovessimo .scontare orribili delitti pena maggiore ·non poteva serbarci in' destino! e dico lfestino perchè non credo che cosi voglia la Volontà Suprema! Soffrire combattere, sacrare col sangue sasso per sasso le terre nostre, seminare di croci il mondo, e poi... e poi il nulla e fors' anche· il disonore ... Questa è la sorte nostra d' oggi, voluta dai vili e dai nemici nostri. .. Ma chi ci maledisse, fratelli miei che non risponderete più mai, chi ci volle in tanta sventura? Biblioteca Gino Bianco

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