Vita fraterna - anno I - n. 10 - 15 ottobre 1917

318 VITA FRATERNA gruenzà eh' è un' enormità, esige che centirtaia di vite, nella pubertà bisognosa di riposo psichico, di aria, moto, sole, si logorino in applicazione di ore ed ore nell' aria confinata di una classe, chine su libri.. .. con quel profitto intellettuale che si sa e con quella rovina fisiologica che ensa, ben giustamente, deplora. perchè : curiosissima coerenza umana, si permette nell'un sesso e nell'altro l'ignoranza massima (a cui spesso supplisce una perniciosa istruzione frammentaria) su tutto quanto riguarda il massimo problema -- la continuazione della specie. Anche in ciò son d'accordo con ensa. E credo che, sfrondando e armonizzando si potrebbe aggiungere alla cultura fondamentale femminile nozioni di igiene, di pediatria, e di pratica domestica. _ · E ancora perchè occorrerebbé un coraggioso riconoscimento legale della funzione materna in grazia del quale la donna contadina operaia - impiegata, - avesse ridotte ad un massimo di sei o sette le ore di lavoro: se a parità di rendimento .con la mano d'opera maschile vigesse parità di rimunerazione e le leggi salvaguardassero davvero dallo sfruttamento d'opera femminile, le· lavoranti avrebbero un compenso al minor tempo rimunerabile. Verso la conquista? Parrebbe di no, dunque. Ma,"poichè - l'andare - è fatale, la concezione femministica è progredita. Il femminis.mo in colletto alto o it1 jupe-culotte - il femminismo invadente nel campo di lavoro, impreparato nel campo morale - il femminismo - androfobo - (mi si passi la parola) che dimentica o disprezza la prima e dolce missione materna, furono e sono e saranno ancora le crisi e i traviall'!enti. Vi fu mai tempo di crisi individuali e collettive, così varie e vitali e profonde come il nostro? Ma io ho una finestrella che dal caligginoso pessimismo va sull'aperta realtà. Per confortarmi chiamo, chiamo : Giuseppina! Giulio I Gianni! Anna Maria! Franco I Fioranna I Guidarello ! e altri che verranno. Chi sono ? Sono una schiera bella, ridente, sana di bfmbi, una schera che mi sorride intorno e mi fa gioia a pensarla. Dietro, visi pensosi di mamme tutte vibranti. l'ansia dei problemi dell'ora: molte operanti nell'ambito di una professione, alcune operanti in parola o in atto a qualche utile compito sociale. Visi soavi di mamme che col latte, diedero alle creature loro, e danno, altro e sano alimento: in femminilità squisita, chè non sa la civetteria ma serba tutta la grazia. Una coltura sufficiente contro la saccenteria e per la compren- - BibliotecaGino Bianco

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