Unità proletaria - anno III - n. 6 - 1 aprile 1974

E 6 UNITA' PROLETARIA Lunedì 1 Aprile 1974 DIBATTITO SULLA LIBERAZIONE DET,T,.«\ DONNA Questiondi el femminismo Una polemicanecessaria ùgg{amo wl e Giorno • (28 fnlbraio) i.:na lntna dì Natalia A.spai, gion-.alis:a, e P<n,.we donN, an.cM /ascisle! •· Si ri• Jaistt a ima ncxa pu.bblica:a pochi (ionti prima sullo siaso gi.orna!e da Bo«a CN, comn-.mtando «rte esa:spaa:ioni dei llfUP/Ù /anministi ufficidi, ~ ckfinitit.'O e folli e a:stnure • e condudn-a am,r.tmnttJo eh.e.un CfflO tipo di logica massi.matisra, qUIZTUÙ) di"YM corpora,fra pa i.stinlo di di/esa e in/ir~ si riduce a puro idftXogisrr.o pn ri/i1110 ddlo r«J1tà porta, \.'Olontariammte o r.o, suita srrala dd /o.sdsmo (o quamo n-.mo, dall'imrion.aJismo). Nmalia Aspai repli.ca, prima con rdoqwnre titolo ri/fflto e poi ~~ le richiau ulle /onministe tull'aborto, gli olW nido. ,Ji tzSYgni familiari siano proprio • folli e cstraJte •· Na:un:lmmie non lo sono. ho ragioM la Aspesi.. Cos;i COtM ha ragione Bocca di dire dTI, .se le Janmini.ste imbocauto la t.-ia ddla riduzione di qualsiasi probltma alla proprio misura e cui disprc::o di quo1siasi ~tfrilà dtlle eost", finiscono prin-4 o poi non ndla ril.'Oiu:.ione ma ndla ttma..-ìor..4 di des!ra. In conclusione i diu giomalisti si ~taPJJMBOtW in nwdo cos:1 rigido e asJrat.: to CM 'fl. loro f!Olmuca wn.-e soltan.10 ad anur.cre le pcgiM di :U:":'!~ dn'fflllto ormai troppo diltratto su molti altri /lllti Sul tnna dd femminismo si i n--ol1a ancM un'altra polemica. fra lo $1C11.ltor/eAonardo Sciasda e le fnnmini.su Dacia Maraini e Adde Cambria. ~ ha spiegato quali ragioni S:'7UW alla base ddle sue risaw SZll fnnminismo, ragù:,,ii di r.atura st.c> rica e sodol.ogSco CM qli ricat.-a sp«ialrr.mte dalla sua rspcim.- ::a ddla ~à mctriarca!e sidliar.a, e ha :scrizto sul tnna un· •opinione• pa •Panorama• (n. 410 da 28 febbraio) che conduh: • Pmso CM JWr un e/fati~ libna..~ della donr.a si possa non z~ conio di quel che lo donr..a.rapprt'-Wlta di Mge.ti• t.'O, e tn4iJ111 non pa sua colpa, in un cnta socinà •· Dai gi.ornali borghesi a qu.rili ddla sinistro: di donne mtUri• memo,_ f~l,li,a. SCJ"i~-e Lucimvz Casullina Ad •Manifesto; dd 11 febbft:"' _Ut una ~gna_. • La ►-aten::a famiglia•• in cui si al/ronJa famb:gwtd dd d1""'1r-JO (un volto flt1t=4 dubbio borghese e otto- '!7'tat:0; m.a ~- un altro, al _qUDle o,gi fitaliano rr.edi.o i par- ,,~e lffl.Slbife, dnn«r11ttc:0 e progus:sis;ta) e si tmta di Spu1l;t1SI. fJIU:! a dameare i più lontani ori:.:,onti d~ riflt:ssi prfrcn del14 lcxta d, classe. Sul tor.a la Cas:tdlina ritorna (./I manifesto• l nuzr.o) in tmr.ini più strttu:ir.enu politico-organiz:atì.,-i ma no,; fflDIO interessanti( sp«ialmfflle dcn:-e riparla di una una ptrmonmte • dil/idnt:4 • e • incomprmsione • verso il /muni.numc,; dtl p,ob/.,.,. ddl, •priorità> nd lavoro politico; dd/4 -,à ddr• OWOC0$1CtfflZO • delle donM, perenJ •il proca:so 01tnn'ff10 cui U donne prtr.dcno coscien:,a dala r.a1ura storica e politico ddla loro subordina:none non i infatti anal."l(J a quello e1travat0 cui la classe operaia g;.unge alla cosaffl=a di daue •: qui ,:'i W'I momotto Ogttrivo unificantt, Id un motnffllO di solitudine t di crisi soggetti1.'G. llftZi di cna=ior.e dd ,ogg~to cntnn.'aSO la aisi). In questa pagìna pubblichiamo due contributi, inviatld dal compagno Dell'Açqua • da due compagne dei collettivo femminista di Genova. E' bene chiarire una cosa: come PdUP non abbiamo ancora elaborato une posizione organica • compln.slva sui pn> bleml della liberazione della doMa.. Stiamo discutendo, analizzando, nce,çondo. Soprattutto le compagne, naturaJmente, ma non solo kwo. E' per questo (e crediamo si. un metodo corretto) me abbiamo pubbUcato e pubblichiamo I contributi del compagno G. O., e quindi di chiunque sia interessato • intervenite, Mcurl che ratrlechimento di analisi su questi temi è tutt'altro c:he esaurito. corr.e di. tutt'? cib di niì Cl si libera con la ta:a ria che, Ml p~ fondo d1 noc~ puo dare ancora dd colpì di roda. E ~ con la tata la smu:ra si i libnata di rulli gli in/ani, «a, d,,e le Tffla la pauTO del!e dor.na.. Di qui le • aitazioni • e i e ritardi •· Come libnarser.e? Programma:ia:ml'nte i dif/il:ile. Ai pro- ~i s! potubbe vantaggiosamente 10St1tuire (i qia:szo, ,~. d-.e SciasdD mratdn-a proporre) una riarca • un'analisi dd tu<> lo CM la società ha a:s:stgnalO alla donna in 1empi di~ e in diva-se sizua;ioni storicJw, e dri mo,ivi che 1,-i stavar.o dia ba- .se, ~ dq}i n--iluppi,. ,awra rdatframnut autonomi CM S10110 stgutti.. Ci son.odqli are!'.el~pi femminili, r.egatfri e po$Ì1it.-i, d-..e. son:o profont!,am.ente rcdica:11 ntll'uomo, che di~ono l'uomo. E occ:on-ad ponarli alla supnfic:e, cercan di dttifrarli. E.si.su, ir.- /iM, la complessa realtà dri rapponi Jro ruomo e ,ti al1ri uomini~ e fra l'uomo e se stesso (in qlltznlo uomo. in quanto donr.a, in quanto natura), cJ-.e ha bi.sogno di /ani con.sapevolr...:.a e a:ltura, di r;;rr,daorltre • finrui:ion.t • che il prolttario 1-.a di se stesso C01r.e indidduo es.sne socu:!e, quindi iIJimita:o. Lo st.rurn.auo po- a.tm-arci i di r..et:nWà la presa da potae? O, in ane:sa. la r«iproca (fra i .sessi) utili:=a=ior.e rr.ediante tra.s!ato funzioMJ.e, po- cui il rr.edico che parla a una platea di in/nmien r.on i irr.bara..:::.aroil, compagr.o c:J..e si rit.'Olge a ur.a platea di <Ompagnt ~.,'«e .sì (e 1,-icnvsa, a sessi im-ntiti)? Oppure, non l stnur..m:o utile anche quello dte consiste ~la C()n()Seffl::a detr al1ro, e dd dh'ffSO, da Sii, e r.el 1-iri.«re •questo• tipo di diffi· dm=a prirr.a di wtto? .\'d capire cl-.e donne (e uomini} si di- ~ta,. come ditt il. ~tolo di ur.o dri più intdli~ti cor:tributi tù dibamto sul /t:mnunumo, un libro di ~ ,\'o==o/i che alla st.oria, d cn:de? .\'on è quaro ciò CM, pa la contraddizione che non ~o ~e. il~ non può fare, e il ri/orm.is:,a pub apptna fmgne dr fare, o r.el n:ig/iore dei casi, c:redue di fare of/re:ndOM paò soltcnto tatimoniar..:.a? Se la cono:Kffl.ta iden: rifictJ e il metodo MCTrisla mfra i valori, rifondan e globalrr.ente» l'uomo sarà possibile. Altrimnui continuna il giuoco ddl.e parti. G. D. Care compegne, cari compognl, cl sembro che l'articolo cPlotoni di giornali per lei-, apparso su Unità Profetaria n. 4, non Imposti con-ettamente il problema dell1nfonnazk> ne femminile~ Esso si basa anzitutto sull' alfffl!\OZlonoche •lofonuN del g4omaJe fecnminlle poggio sulle ml- - - del- la donna ital._.. Noi non ,.. 9"iiamo che questo ala vero, ma cl umb,a che Il problema •lo molto plil complaoo • che debba. es..-. affrontato alla ,. -- C YeN> cloi che lo donna è aernpre ..... lontana dallo cultura; anche se nell'ultimo ventennio è entnta tn musa nella scuola (che non equivale necenarillmente alla wttura), la sua affermazione come donna non le è riconoscluta dai successi che ottiene in questo campo, ed es.sa continua fondamentalmente a svolgere un n,olo che coi far cultura è bicompetibfte. Non le sJ chiede cioè di pensare, di leggere, di creare. ma le sJ Impone di dare le basi pratiche (amminlstrmone familiare, casa pulita. pn.nzo pronto, ecc.) e affettive (amore, sicurezza, affetto a at• tenzlone pe, lfflnori ed ·•-•IJ• ohi lo euttun, lo p,oduce. E qui mettiamo un punto fermo sul favore che lnc:ont:rano le riviste temminill: esse articolano Il klfo messaggio mistific:.Mte sul ruolo reale che la donna svolge; In use ogni donna pub identiftearsi, trova.re trattati quel problemi della casa. del sesso, che sono I suol veti interrogatiri.. La minor cultura non è dunque un fitto da prendere eos1 com'è, senza ricerca.me I motivi: è Invece li prezzo che la donna paga perchè spreca tutta le proprie enetgMI a produn-e H stessa come cosa nel figlio, neJla cua, nel rapporto con. l'uomo. Se minor cultura signifiça quindi com1ttamente che I giornali femminili devono mantenere. la donna nel suo ndo, alk>n ~ ne Incomprensibile il vostro affermare che non è lnferiorizz:ante •un giornale che si occupi esdUSMmente di moda. di cucina, e del modo d1 allevare un bambino•, mentre lo è quello che •of• tre 11llusk>ne di un aglomamento cufturale. pt5cok,gko, politico•, dunque una cultura non vera. La prima cosa da dire i che gra:ìe al cido ù /tmminismo sta casando di a.sae o un modo di gridare, o un apo.szolmo indil:i- "= :.qt";; ~:~ggr~ ~p~ai ~=~~ ,------------------------------------------, ri sono naturolmmte dfrasi s«:Ondo le s.tdi in cui mn.-ime e la storia • gli inlat:sii dqli Wal«utori. ma insomma si sta uwmdo d#l1o siodio infantile (propriammle •uJD'UJOI,) ddla •ba:t· ,agUII fra sasi ~ di #tlfflpo inqa:rabilmente holl:yM.-oodi.ano (1,-edae fra raJtro un tipico aggiornatnfflto all'italiana. con-.e il film folJ,t;fmtmmisuz • Un modo di e:swu donna •J. La s«Onda C0$'1 i che la sinistra dovtff)be forse d«idersi a dìtt concr~mnmre e in tnmini rmlisnci qwl che ha .sempre tÙ1· to in termini bUTOCTO:tici. Fin dalle orifini • l'Unitd ~ ha parla:o t.fi •ritardi•• • knle:u ~ e • incomprms,oni • a proposito ddla qvaJiotM /anminile. Un .simile linga.,auio usa tal.,'Olta ./I mani/eao•. Esso 1,-i a,giungt. d'accordo. la •/rata di- '701-'CTe una sintesi ~po!;':;;!'al~; z :,~~in~"';: ciò che la donna • ruomo .sono stati resi dalla storia »: ma gli stt:sii tomini che ri/aiarno dicono al lettore CM ci si ttO\.-a nel limbo ddle a:smz::ionL E' bt'ft 1,'ffl> CM in questi problemi il ~ a:Juo di smarrirsi Ml parti.col.a:ri.smo i più alto che almwe, ma ~ si ammme come mommto essmzìale, come fase in cui il /mur.inismo ctSSO di a.wn un'idmlogia • dit.'fflla tt!altd (c:icM si anmdla e divime • un'altra cosa •J un monu:nto autocritico tsisten- :iak, indit.-iduale, e se si rorrsidaa. qua/o comt" un diritto, i casi sono due: o si ~ dJZl rnar.rismo prttipilando ndl'ir.dividualislr.o piccolo l,,org},,at, o al contrario sì fa cammintue il mar.risma, finalmente e proprio nella dìrcione indicata da Marx in un passo n-.olto fatn010 Mi terzo • Manmcri1to • dtl '44. laddct.~ definisce il rapporto dd num:h.io con la far.mina come • il ,oppor10 imir~ diato, 1"111Jurale, ~ dtll'umr.o •· • poi rag~ di ~ ium=a (i curioso eJ-..4 Luciar.a Cast.ellina non abbia /atto clcun rifaimmto a questo posso di ,.\fan nd suo sauio: ma fone non fNJ fatto ~.é i un passo ta!tr.mte ricco che o I.o si riporta per inia-o e ci si so//mr.a a lungo, o IMg!io ni.o:te; da10 che non può in alcun nwdo essa-e ronsidfftllo un supporto di alCWUJ arp,m1a=wnz). Non c'i alcun dubbio,. passiamo, che un'autocritica di natura tsistodme sia lo strun-.ento dia!ntico principale a disposi=ione ddla donna. t.-isto dTI la donr.a non i altri che ruomo sm::a le difese di dasse e, pn giwua, con il compilo di pron"tdet! t:S50 stasa alla difesa aisunzia!e dtll'uomo lcddO\,~ la clas.se e il partito non i,og!iono, non sanno o non possono diftndnlo. La donr.a borgJ:ne ).'J\-e questi problnnì, qutrr.do li vil-'e, decapiJcti: per e- ,empio. tende a 1,-ivne in modo confliltuale ù suo rapporto con rrsutm:.a ddrueimo; taide a cacare solu:ioni in cui cl tnmiM aurocritU:O si so:stituis« •'Oltntiui il termine mumdp,:=ion.e, c:J:e ~-::~ =·='~1-::i,i~.e ~~c:,,:,,~ru::~~~ di un'er-.ancipaucM che COS1a cera, e qui .sf, i mnoriz:.a:t_o il ~ ratpne con gli altri atomi che compontpnO la borghesia_ con-.e das.u: r.d .senso ~ i ccnali aJlrtn-"ff'JO i quali i consa:tuo alla dOfU14 borghe:se di ananciparsi sono in sos:an.:a gli stasi che consentono a! pi,coolo bor,J,ese di dit:en1are • qualcuno •· Questo ~ ~=/:=r~w1:/r;°r:hi1'!:ra ;:r:;:~·.:,:ans: ammasi, ptr una ritttea di idl'fllit~ che i srmpre, coru tale, un" ipo:ni di diser--:ioM. Di qui l'ampio n-iluppo CM. t.ffl't dato a. tutt_o qua,uo p:./J sa1:ire l'ambizione del.la donna a una ar.ancipa;~. quale che, sia. Di qui f~.=a:ione dn dismori in esaazo. La cr_r.i:.ior.,.e CJ'.t att~ can1ar.ti, sai:trid, ifomalisu, tiomaJi, _film,_mmu/es:a::~- Si i detto e ripaUlo CM qw:sio sartbbe un ignobile sfruttcr:_n;•o della do,uu2 COf1W • oWflO seuu.,!e ». Ma quato i un trprco frai.ritaulinw:to ,~ir.islc. ddl'u~itarismo Jm:mirz!s:a. La bel· tn:a fffl1111ìr.iler.on i e non i mm s:c::a un rftlto. Ci rr~ebbe cltro CM. dovessimo porre il problerr-.a su quaJo pu:.no. La queszior.e i un'altra: td_ i che la socittà borgr.ne promuont in questo modo l'estranea:UJM della donr..a, il suo a~- ~ istitu:.ionali~~ cor-..4 donna ~ è nel suo u:rnnse (interesse vnvde, di rr.na:to ar.::itutto) di nqcte l'al/n~ior.e_ di Marx che e il rapporto dell'uomo con la M1if1U i. I.J"l'IJnedia:arr.cue il rapporto drifuorr.o con ruomo-. S1 copu« che uz qu:k.M aspato (pff csiempio la p:ibblicitd, il cine,,-..aJ appauz err..trgmte l'uso s;:nm:nuale ddl4 att!ibilitd nctura!e ddla donr.a a questi fini.. \la prfrileg""!e. q:..es:o_as~to d~ problaru:, ~ uz rta!tà è rr..arti,na!e. i un upico rcd1'calismo piccolo b«ghe.se. fro l'dtro, tutti gli strtmlfflli sono ambigui e questo, dtll'uso •·m> o praunto ddla donr.a come • oggetto susucle •, no,:i fa tttt- :ion~ dor:.na non bort,hne la donna CM. si rorttbbe ri,'Ol:ior.aria hl dur.qu.e di fron1e a 's,1 un unfrerso di probtani - la sua solitudine di /ror.te alt'U0r10, ,:J:e pu!J trcd1te solo un "?pport'! ,:,:;turale; il suo modo panicolall_ di rett,nre le conzr"'!_dmor~a (to:a!ità dorr,:ni"'JJdella classe: il suo roppor10 ~ I unr.~gme ddla donna a1ranur!a che le propone la ~à dom~te - S:UI· Jicimte a spiqare di che qua!i:à è ~ suo b~o. di ~tocoscur.· :a ,:ririco.. Ed i e que:szopUnlo che ';.contt? _i • ntcz,:d1 •• le • len-_ tc:;e •, le • incomprmsior.i » di cui le suustra. gULS1t:r..ente, si accusa nd suo complesso. . . . Ma r.on sono ri1ardi, diflidn::e • 11'.CO~prm.sw,u CM ri~- dar.o sp«i/iar:a111D1te la dor.r.a. La sini.str:z li NJ Cl-;lli and-.e 1 111 altri dire:ioni: ,-eno Freud pa esffl1pl0, per due ~.a delle più ifflpor;crJi. Si ri/1.ettono sulla donn.a. e su tutto a_lJ c:J..e da .,;cino la rigi.:::rda, pad:J la donr:a non ~ ~ p:.inro di pc:rter.:a ddlD ,:ult!lra di sinistra. ma ur. p:u-.io d'ann'O. PccM la culture di W-.istra t:.':'1.bis«e una • trosforrr..a:ù:IMglobale• mc:1re Frrud dia; - Ftectae si nequ«J Supn-os, Acl-.aor.t:z mo,'tt)O •· .~ non mi rio« di piqpe tli dei rr.e r.e U!'UidJ a fru~c.re ndfmfur.o. Il ,-ecdsirtto coraggiofo. E I.; suristra. 1,a'«t". dtll'in/tm-O ha pau.ra. Jte nobianco IL CASO DEL CORRIERE DELLA SERA Comefinirà questastoria? La domanda è legittima, da ~~ il c:oman!cato e s<m-e riae por maio,po1a,;Jiti col di- complcttzza dell'lnlornfuione, limolto tempo. e oggi è di nuo-.-o una kuera pubblkata il 2 mar- mtore 0noae; rizsnm:o da A· \-ella culturale serio e intelliattuale, quanto lo era poco più lO in cui 2S redan:pri (fn i gnelH, comproprietario del Cor- pte smza mai essere barbo-- di un anoo ra. quando si dir- quali i c:om.meotator( di po:_itiea riffe, alla Stampa di Torino) iO. Ma al Gi.orno, da qualche fuse la \'OCC che a Piero Otto-- i:ntema. Piazusi e Seosini, CX ltarebbe per varare, io aatunoo. tempo, regna don Gaetano A· ne, direnorc del maggior quoti- J>:Olitica estei:a, Bettiza, ~ poli- ~e b.3: parlato Mzregi{,rni, il [eltra, un • tecnico• del giomadianb italiano, non sa...-ebbe suto bea economica, Za-ppulli, e r settimanale della sinistra DC, li.mo all'italiana di una volta rinnovato il cootr-tto. Scn·eodo- in\·iato Zic&ri) dkhiararano •che per dire che ~tocua.nelJi ba gjl quel giomalismo aclamath-o ; ti di un pretesto, la destra io- mai ci SODO !:taci richiesti . servi- uonto DO\--C miliardi attraver- melodrammatico che punta tuttema. alla redazione è scesa in n estnnet al mondo dell edito- so d conte C,ru di Venezia e to wi divi della canmoe. dd campo, per la _prima ,~ta cosl na •· rifettnd_OSI espliciwr.ente r... nc atttaYcno Mario VaJeri calcio e del video, poi sulla apert~c-nte, ~OSJ nelle ~ f3t:o ebe il C<?'"'·~n .apper- \tanera, presidente della Con.fin- cronaca nera, infine, se rena grandi manovre ID cono per d. ue:ne ~ due tcr.n dd_ peccheuo dustria \'ffleta. e che ne sta spazio, sulla po'itica. re un ~uoyo assestamento alla azl<!nano a un pctn:M!cn: (~io- ct:'"C&ndo altri tre. Sdte,i,omi Il Giorno di Afelt:ra è cosl stamp.a 1ta. .hana, manovre che, I ratti. odr) e a un industnaJe tuttavia non ba detto che con dh·cotato un giomaJe irricooo- ~. q~to ri~• M~. non dell.'automObile (Agnelli, odr) •· \1onta.nelli andrebbero almeno scibile, ba abdicato totalmente s1 rifenscooo_ al so. .:> Corr:re ~ . Non manca una sfumatura una trentina degli attuali redat- nei coo!rotlli del nuovo Co,manche al <?wmo, e \~ m gialla: da _sene a oc:n-c firme, tori del Corriffr. re di Ottone e si è dato a un :,n10:- :=sti~ es:°:~O: ~~~t~~:~ .. df~\i.J;:1;;:. Ma ~ n, DOmt: per no- popolarismo qualunquista e • le, ~t.':lli dei_~ ~peri- _f~ ciale del cm:rwe, ,-cn.gono pri- :e, pronn per cambw-e tesu- ~;rl 1(~dd}~! nanzJ.an e de1 po.eotau pohbci ma date po, tolte alla lettera · ri reda:tiooi ·tarane) è d d~stian.i. . . della _destra, .che compare sul Si(nifica a~o che. il. ptofCt· insoffermz.a ~ d,a u1• I\CDtato Anzi~tto, l'ep~!O accaduto C'IUOtid:ano vutosa.'"Dfflte e scal- lo M?!1tanelh è O!"Dl&l • tn po~• u.ando Afcl~ ba nn:;_ c:oUen al Q:,ni1!u. Il pnmo mano. un' peUata • (è il procedimento che to? '\1cote arfano. Ou1 il dt- ~ • d" f ~ ::.Z: assem~lea di ~~isti e ~Ji- si usa quando ci si accorge che ~ . ti_ aO•~- _e vi cntnna oe~ur:do errolacoo btticaz:ione grafta d.iba.tte, m \'la Solfenno. qualcosa non va e il giornale è tndu.stnah e poi.ma. dell'articolo d" G"~ i~ tema d~Ua riforma ~e!l'~it<>: ~l i.n !tunpa. Poiehè _noo c'è C'è chi dice che l'i.ntera o- ta un ramose: \-..ticanista ~ r::a. Partec,paoo un mi.g.lttiO d1 1empo da perdett. e si scalpcl- pc-nrione Mont:anclli si.a una nod.ssima conferenza dei · pcnooe. Si pubblica un docu- b • la riga di piombo o il f1a. specie di grossa montatura, d'ac- vi ehe si l concJ. ~ mento ~~ nel quale, rra _1~ D?·. in modo da rendere illeg- cordo come regista lo stesso oaecioso e prooU:.=tO U: i altro, st rileva che la c~1 pbtle la pane che contiene t'cr- \lontancUi, per mettere donna la questione del referc0du La della stampa ba profonde radi- rorc o la cosa che non va: in Giulia Maria Crespi (compro- redazione ha sciopent m. -48 ci e che un conto sono i bila.o- sua \-ett. compare uno spazio prietaria del Corrine con Mo- ore (l Ja · ha O : ci ~~ndal!, un co~to. i bila~! bial'ICO irrqolare. som.idian1e a ratti e Agnelli) di fronte alla no avvieneT u:° gioma}e r; f.;~':"le :~~~r:~~ :i:e ~~!-lr:!edeTI:t:c.:: ~" ~~ nc:d :~u liano:_ il caso MessaUCt? ~ a_ltra 1rolil ci quali sopportano i bL date in buona !e.de: poi un con- nale del Corrine e della n• ~emonc. pol~QtO ~- il • pn~ lanci. (a.zi_endali._n~r) passi"! in U>tto con \li!ano o ,nak.be al- .sclta di un cooc:orrmte diretto. ~ e in;•o 1 ~-altc.amblO di • servm • cstraM1 al ttt eon\-cn.a:none amichevole • Donna Giulia ~{aria dovrebbe -h ne n.)Slto ~) e . &10rmondo dc11'ecf=toria•· \Tl informuo i firmatari de! si-- riflettere e decidere O di ven- nale ~ \a usato. 'bt~· un Anco~hi approssi!'llati,·a. la g:nifieato politico delta cosa, e derc la '""ropri• quota tforw ad ~un-~~ Z:CS0 pu _ 1c~ le frase non è equivocabile. Son le firme sono suite negate. Andr R"•:ol·· . 1 ual. • d"· ftllOn~ e _o SCK>~ro e 11 g,orsi allude, ci~. aservizi p;iomali- Qual l questo significato po- ea ttJ,;; '· 1 q ~ JJ F I n_alc .si ~ n.messo m molo. L'ar• stici in specie: ma si allude ai litico? E' quello di rendere pub- ;· . ~ ,,,::" ~ • an- ticolo di Zizo!a non l s~to coservizi politici che _la S:ll."1pa ba h!ico_ il di_~ di. una _trcnii~ d'f:~dne r~ tim~nt dd .é:::. rt~~b!a~~o ~ ~ e rende ~gh _ Apel.1_1. La d~ g:omah.su._ quasi tutti politi- re•· .,prattutto se Gicnni A- Giorr..o ha caoito che non 1&· \atte, a_ Pesc-nn. _il qar1r.r.o e a. del Comert. appa1:r1tcmm- pietli. coine si i detto, Cl-"esse rebbe staio ut.alc a.re a fonLa \cz,one all'"Endan1a e a pc da un documento sindacale dat-'l'ffl> l'i'ft~:ia,,ie di d;sfarsi d il b . · • pon . \1onti. Con dh·ersità di _siile. ; in ~anr.a dalla. linea attuale ddla propria q:iotr- daio il ere- ~ 0racao di ferro, ant'.be \,n- ~o n~: ~ per_ molti an1 del g:,omale. Vedi .~: da ol- :stt1tte drlicit del ,u:,male. In · m. con unit.l d :ntent.a. \la I.a. tre un mese ormai 11 parta. a qutst, azso Ri-..di potrebbe PereM non M.TCbbc:stato utid~aa della redazione del Cor- \inano. d~I giornale che Indro aJmr:n 11.,,...,iria/'7":~te, o,:quWar: le? nere. a Milano e a Roma. non Montaocl11 (andatosene dal Cor• r.e addirittura due, di quote. Perehi le residue speranze del 1 ·r&1.. 4d fr,bua&.t' e,, &c:I 11 21- del 1~4 lit>' DIRETTORE Daniele P10tL HfflDII eoO»bonlOI Abbooamco10: L 2000 s:ul c e ~ S 22819 m1~a10 a: U'-:ITA PROLETARIA Cesella Postale. 26 . .50100 Flrcm.c. fvrr-.a ratlZ!tdo la tn-..a al pe- Giorno di tornare a essere qudtroliere MOt"Olti. Ma c'i chi /a lo di un tempo 5000 kpte sia pa ù nome di Eu,enio Cqis. all'evmtualitl e.be Montandli r,rnide,m. ddla Monudison. con nri un nuovo quotidiano, ,do\"e Ri::oli o sen:a Ri:=oW: oppu- senza dubb:o andrebbe: a lnore di dtl"luncia.re i propri accor- rare il suo fraterno amico Afcldi con Piero Ottone. aocordi tra, sia all'evmtualitl che il o!""CO!""de<iti l'i.nffe-UO ne11a pro- Corriere si sposti di nU0\'0 \""et• prieù di \loratti e Agmffi. O so destra lasciando al Giomo, ra. se questo è \·ero. chiunque seau piu Areltra beninteso. s• T""C"!de conio d'. quanto 1ia quello spazio politico che in d;ff~1e :1 dilc:"!'l!na di donna questi ultimi anni gli ba soffi• Giulia \laria, così odiata da to. fn altre parole, se il Cor- \1ontanclli cht: ora in un mo- rine si a.rrmderii a Fanfani e a do o nel!'altro. ,c:-nbra deciso a Cefis il destino del Giorno saprendeni la rl\;ncira 1alla rua ri CCTtame-ntedh'Cf"SO (a meno u:-r.:liante u~;,• dal rio-iate c-ui che Fanfa ..: "'I:)~ ric-;.... "'e' 'r.:at. era len:o d:t ~tc"'l~•anni. lempo a instatnrare il suo U:~ Vi è poi. pa:ral!ela a quella to atteso mini,x,llitm0l. Se i!ldcl Corrine. la quec-rion• del \~ non riusciSSt" a mene-re le Giorno. Questo en. fino ad al- m:t.'"fi sul Corrine. il ~tario cuni anni ra. il :ni~ior ~orna- OC do,-rcbbe. ovviamente. fare le di \Fla.no e fonc d1talia. L'l- dc! Giorno l'a-nta~;cta del QUOel,e !oC dopo la morte di Enrico ti:,iano di AR"nelli. \foratri e X \lanci le p.~"'7;e d'obictth.'itl Al Giorno hanno quindi u- ~ rir,,8'!:te affida:c ~i)ratti,:- pito tutti cbe la nella di Afelto alla base llOfflali,tica \(a tra camb:erà comunque firmaat>punio. es.sendo una so!id.a ba- mento. Allora si porri la scelta se. il ~onule er-9 xr molti • ir un giornale politico di pri· !retti ~~~lare di quella che mo piano, e u.n giom.ale di pre1.\'ttbbe dovuto es.KrC la linea vakn:e intetC$$C rqiooùe, ma ditcttiYll del futuro giOT"l.tHs:no qtantO aJa politica. più pomerii:al:ano: Chiaretta. distacco, dia~ e.be del mattino. In una rMsta femminile li nucleo Ideologico sta proprio nel mantenere li ciscorso su:IJ'oceuionale, sta: ~ circoscrivere I problemi della donna ad una sfera estetico-etica. cioi ad un presentarsi fìsleamen!e e ad un tipo cl c:omp:wtamento che la faeeia.no approvare. E' questo ehe fa 5i che I discorsi politici e sciendfiei scadano inevitabilmente. Sono In fondo le due fecce di una stessa medagH.a.: all• dotv1ill si raccontano storie non so&o con le rubriche tipo cla settimana in Italia e ,_. mondo•, ma anche quando le si offrono ottime riviste di mode.. cucina e pedagogia (dì çul l'articolo giustifica la bonti perchè non escludono a priori una collaborazione maschile e perehi: in eue Il c.r. scotSO è articolato piil s-peeificamenta dal grandi professionisti, sarti di grido, cuochi famosi. Spodc del momento). Nelle riviste di moda la donna è inferiorizzata da modelli es-tetici ~uti da riprodurre: senza medi.azione o consiglio; la rivisti di cucina si rivolge a chi ha tempo e denaro per cucinare In modo trad'i.zio.. nate e eompUcato; la rivista di pedagogia. ponendo In prima is~ za le esigenze di scientificità, non ridiscute la matemiti ed I profondi eondiz.ionamenti ideologici che con eua vengono lnstUbtJ nella donna, e tratta corpo e ps.iehe del bambino come campo nevtro, negando aJ bambino autonomia e earatteristiche di persona (senza parlate della diversità di trattamento a seconda che si tratti di \ffl maschio o di una femmina). Abbiamo parlato di due facce cl una stessa meclagU.: la •buona• e-uttura come quella cli bassa leg.a rivolte alla donna Je lanciano un eguale messaggtO di mistificazione, di spinta ad K> cenare il ruolo che b società le impone. Ma l'btvnagine ehe le viene ofterbi è prefissata da una rigorosa dialettica di classe. I diversi tipi di riviste scaturiscono dal tipo di pubblico ehe gli studi statis1lcl, _.i dagli •tual editori, dividono In cinque categOrie: superiore, meclo-suJ,e.riore, medio-inferiore, inferiore. La k>gica che sta sotto a questa dMsione è quella per cui neOe comunicazioni di rmssa l'educa::tione è ~ quella. attuata dalla cultura egemone veno le daul subalterne. In questo caso !immagine di donna è distribuita ac.. curata.mente: una ragazza di classe inferiore riene educata ad aspirare a Uvem medio-utferiori, nel senso che non leggerà mal cosa significa essere proletaria., ma come può diventare WII: signon, plccol<>00rghese. Ed ecco qui un altro punto di I-ora dell'autonomia delle riviste femminili: esse non mettono In dìscuuione la dhisione dei sessi e la divisione per classi ;attirano lrweee la lettrice col miraggio di un modello sociale più elevato ma non tnewicinabile, òt cui sarà in grado di raggiungere le nonne estetic:M ed etiche solo con un minkno di buona volontà e pmtendo da ciò che ha. In ogni caso questo ideeJe si guardreri bene dal metterle In que.- .stione Il suo rvolo di eualinga. di mogUe, di mach, di oggetto sessuale, po.ehi è p,oprio • pa,ti,e da quntl •oggettivi dalf cl mercato• che b. rivisti si stnrtturt.. Nell'articolo si afferma poi d, I çioma.11 femminili non sono Setti dagli uomini, M sono suscettibill di suscitate JI loro interesse. La prima affennazione è dettati da una scarse infonncio. ne. Da una inchiesta Doxa del '67 risulta che il l1UmlefO di uomini che legge queste riviste è relo- aho • che lo perc:enb.ale machilo ..,_,_ molto -- a llvello p0110lare. In una indagine Demoscopee ~ '69 si ac:cata d:ae akw,,e: pubbHcarlonl fem:m1nih pouono c:ontwe su un MlfflefO cl le~ ri - non necessariamente acquirenti - il cui numero (che ragglm,ge it mlUone e Il milione e mezzo pw -sontsl a Camoni» e •Gnnd Hotel•) è di poco ~ a quello dello lettrici. Ouesb> fenomeno pull MmNI • aplep9 l'ononellà dello - seconda -- La reolti è che lo - -•ili sono sì fatte per Se donne, ma riproducono canoni d1 promo,ione sociale e canoni di ldentiflearlone e coc,servmon,e dei rucfl trlldiz:lonah che t:ro,nr., anche nell'uomo (almeno nelle dassl i~ ferior1l il loro opozlo d'-· boe proopenno sullo - del aessl intesa come gliasta dh1sione dei fllOII a111ntenm della bm;gllo, come divisione delle afeNI d..- che riconduco perii all'unili dello famiglia o dello ._i., ....,_ _...... sempre come posìtivo. Per que.sto asse hanno anche nei cc»- hootl dell'uomo da un lr.o lo funzione di ...-., cl ghlS1fflca,fone del suoi schemi cl vtta; dall"altro quello cl ricon.fermano nella sua attrn considerazione della donna come naturalmente inferiore, ma in un certo qual senso come complementare, come porta- = :,.~=i affettiv1 ehe non gli è consentito di ~ Per questa ragione noi non silfflo cosi ottimiste da COM> det-we I giornali fem.mlnill deUe .tigri cl cwta.-. Essi sono (come tutti gH strumend di comunicazione di rnasa) I canali cl un mesaggio ideologtCO e mistificante che ,_ kl,o caso spec>- !!.iC:tif=7'• la~ra familiare, di una risposta IIIUSON e Combattere contro cl eul non • .....,UC.. e le lotta da por- =- ~=-.. e:= ettraweno ... prNII cl COKlenzt Alcuni punti sono da ..._ _, flnchè la ---'lii uri considerata un fatto privato; finchii ra11evamen1o e l'educanone ~! ::: ~ ~°:"~ _! ~to~ vello di rmssa il probieme della funzione della t.nlglia. del 1--- YOto non pagato che In essa ai svolge, dei nlori fNZionwi e repressivi che ettravet"SO cl essa si perpetuw,o, la donne c:,cJ& dnueri a cercare nelle riYbte fwnmWh une risposta ail suol problemi e w canone cui edegllwsJ per ...,. cos.1 come il tJ. Steffll: la vuole. Alio<a non c't •- dello --• che _.,._ che 5::.! ~~ =..-au1~.....= ~ devono d"'C-i<-'"--ecome e contro cosa lottare. • M.-ia Grazia Bianchi a Lhia lotta del Collettffo Femminista di Genov1 tt't\ 1 ,tl•J !( 1 •t~J i C•l►,4 SINDA~ATI E CLASSE OPERAIA IN GERMANIA d1 W. MuUer-Jenuch, 0. Jacobi. E. Sdvrudt e ahri • L 1300. DA SCHIAVO A PROLETARIO i:rosaggi,ulYevoiuzionestoricadel proleuriato _,, no,li U.S.A. : ~j ~~~:~:;:.,•H. G. Gvtmwl.. A CU1'11 e con witroduzìoL'EMARGINAZIONE NELLO SVILUPPO CAPITALISTI CO. Bretagna: moYimento dì liberazione e lotu contidine a cura del e.tu-o di Oocumentaztone'di Torino • L 900. LE COMMISSIONI OPERAl!.SPAGNOLE. ANlili e documenti,. L 1000/ ':') SCIOPERO SPONTANEO DI MASSA,. di Roa Luxtmbu f ~ "!'i a E. Vand..-veldt. A cura d, Aldo Agosti, L 1000/IL PE:SC>NALE E POLITICX>, Ouadami di Lotta f.-n#Hlta n. z L 16CK1. D~ MARZO:. l'IMMIGR~Zl~NE OPERAIA NELLE AREE FORTI O EUROPA, r.,.. g,ene,-ai1 e srtuaione tednca. d, Sttphwl Casi.In e Goduta Kosac:k, L 1200 / CRITICA_ DEL DIRITTO. Stato e cot1fhtto di :n-,n. 1.rM:Staqu«jrfl1Htrale..ArtJCOJ.1d1A. Bewr9,M. Canc:>9, A.Cw- • A. Negr,, P. Peone. G. $penali. Abbonanento .-nuo L 4500. IN PREPARAZIONE: MILITANTI OPERAI IN GRAN BRETAGNA di Cap Brendel _/ PER LA CRITICA DELLE TEORIE MOOERNÉ DELLE CRISI, d1 Natal,e Mo~ Introduzione di Set-gc, Bologn&. CINQUE ANNI A MILANO di Uliwlo L~ Tmi di Fr.ico R..,..tla • Ermanno Ru •. = ~~=-u, degli anni più caldi delJa 1t0fia soc-i;a.. IUI~ P~o--01 ~uirtan questi YOlumi anche ne41e Mdi ~ PdUP. Dist,-bmone ,-n. 11,,."9: MESSAGGERIE ITALIANE. 1~~USOLINI EDITORE, ria P111nU2.a 14, i.. 252832..

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