Due anni di Unità Proletaria - Fascicolo speciale - febbraio 1974

UNITA' PROLETARIA 9 ANNO. II N. 17/18 (24 SET'l"EMBRE 1973) La politica economicadelgove nO Fanfani - Rum or e C. Non scino paSISati molti mesi da q.uando se•ì•tivamo tutti i commentatori ecooomici diagnosticare il ca,rattere profondamen,te strutturale de~l-a cri•si e delJa s~agnazio,,ìe del si.sterna econrnmi,co italiano. Non era.no sol,ta1110i sindacati e i partiti di simist,ra a parlare di esaurimento del vecchio model:lo di sviilup,po che garantì una notevole espansione, nel corso deU'uJ,ti-mc, veotemnio, foodata ~rò su basisi safari, s-ul sottosviluppo meridionale, sulla distorsione dei consumi, sul siac·rificio dei servizi socia,Ji e su una esasperata spimta al,l'.esportazione• Agli inizi degli anni '60 vi fu chi, sui risulta-ti del boom eccnomi•co, teorizzò le riifonme ne.Jlo svi1-UJJIPO, cioè J.a manovo:;a dei flussi delle risorse ~ggiuntive ohe si for. mava:no nel corso dell'es,pansiome, per destinarle, con la programmazione, a risolvere i più gr,avi squil1bri sociali, territoriali e c1vili del nostro paese. venne Ja eecessione del 1964-65, si pose ·l'e.sigenz,a assobuta di -rilanckire prima l'economia e di pensare poi aHe rirfonme. La realtà fu il clamoroso fallimemto del ·riformi&mo degli anni '60 di fronte al degrada~si del sistema economico e a1l'accentuarsi de!,la contestazione sociale. Ora H nuovo riiformisrno teoriz- _2,avaa gran voce ohe solo attraverso le ri.forme si poteva uscire dalla cr1si, ohe la rùp;resa dello sviluppo non poteva avvenire se non entro un nuovo modeJ.lo economico ba&ato s,uU'attacco aUa rencii.ta, l'aiurnento dei consumi socia.ti e l'industrializzazione del Sud. 1111realtà sono bastate ipoohe settimane d-i vita del governo Rumo,· per comprimere tutta la tematica economica n,e!J'ottioa puramente congiun.tumle della cosiddetta «terapia d'urto», dei cosiddetti «cento ,giomi » e quindi ne.Jla logic,a della vecchia e solita favola lamalfiana dei due tempi: prima re la deflazione (.più ohe contare su nuove occupazioni per difen. dere quelle esistenti). il rilancio dell'accumulazione ca- anche garantito nella sua capacipitalistica e dei profitti. tà di tenuta dal • blocco della Su queste trincee di difesa lo sviluppo economico (sviluppo oapi tal ist ico purchessia) rischia di diventare l'obiettivo, il fine di salvezza « comune» oui sacrificac-e i salari operai, concedere l'utilizzazione piena degli i,mpianti e della forza-lavoro, toUerare il pratico rinvio delle 6forme. Si è parlato di ripresa «droga- proprietà e dell'ordine» costruito ta », di rilancio del «vecchio mec- sul contrattacco politico scattato eonismo di sviluppo»; tutto que- attraverso il rovesciamento delle sto è vero, ma rappresenta né più alleanze nella vicenda presidenziané meno di quanto poteva fare le, con le elezioni anticipate, il il capitalismo italiano, controllato risultato del 7 maggio e il nuovo da precisi rapporti di forza socia· governo centrista. Si trattava, dole, appesantito da storici ritardi po una /unga battaglia di posie alle prese con una difficile si- zione e di logoramento, di passatuazione mondiale. re all'attacco in campo aperto e li governo Rumor si qualifica di sconfiggere la classe operaia come quello che gestisce i nuovi nel luogo di lavoro, rilanciando il termini di una situazione più fa- profitto sull'efficacia e sulla intenvorevo/e per la borghesia, i nuo- sificazione dello sfruttamento privi margini di profitto scavati den- mario di fabbrica. L'attacco ai tra l'impoverimento della condi- consigli e all'unità sindacale, la sa•lv,a,re l'economia con « la solidarietà di tutti nel sacrificio», poi pensrure eventualmente alle òforme. . 11m,pe·rversa Qualche ,panetti.ere in galera, una prima stretta al credi•to, La Malfa vest,ale invasata del contenimento della Sipesa pubblica, sono gli atti che, gonfiati da[ da. more di una in,formazione epologetioa e demagogica, diventano «decisi vi e fondamentali » per la salv-ezza dell'economia. In realtà il clima da « ultima spi.aggi,a» si riveLa come l'ingrediente di una tmff.a colossale ohe deve servire a coinvolgere sindacati e si·nistee politiahe in una operazione, tutta cor.igi,untu,rale,di puro e semplice rilancio, attraiverso J.a falci;dia dei redditi pOlpolari e medi,an:te una nùova strett,a del torchio dello sfimttamento operaio, di quel solito meccanÌJSimo economico ohe si alimenta i,n un Sud impoverito, che tenta la vi·a de.1l'~portazione, mentre l'oocmpaziooe ~i contrae, le rendite e le s,peculazioni sono esall•a•te da,ll'inrflazione e dalla svalfl!tazione e le riforme sono sacrificate da un biEugooio Peggio, ad esempio, su « Politica ed economia », afferma ohe « al problema degli investimen ti produtti,vi OCCOIITericonoscere un alto grado di priorità », ohe noo si esclùdono «revisioni delle spese pubbliche che comportino determinati tagli » e che per non f.a.-rioadere, attraiver:so la scala mobile, sulle imprese il costo degli aumenti dei pirezzi da esse praticati si può prqporre «.Ja fisoalizza:i,ione dei futuri scatti)». E' impressionante la. rapida caduta delle ilhnsioni del nuovo riformismo, il carattere di puira pratica congiunturale che caratterizza il centro sinistra di R,umor, mentre i grossi problemi marciscono, le impalcature dell'economia si incri-nano, i nodi sociali si complicano e si drammatizzano. I.I movimento operaio tradizionale, provincializzato e imba!")ato nella politica di piccolo c&botaggio segue i problemi de!le multe alla pasta Barilla, del blocco degli affitti ai redditi superiori ai quattro milioni, del prezzo della bemzina e dei mangimi che non si trova.no, mentire l'economia capitalistica mondiale avanza in una f.ase di « cri.si storica » in mezw a guerre commerd,ali e riprese acute degli antagooisrni di clas.se, tra tempeste monetarie e febbri infl.azioni.stiche generali. Basta leggere i fondi di «24 Ore» di queste settimane per ved~e almeno in q.uale _cornice più complessiva (e quindi incontrollabile con i virtuosismi del terzetto economico del governo Rumor). si colloca la situazione italiana . «L'inflazione male di tutti » è il titolo di un fondo del 22 .Jug]io del giornale della Confindustria, nel quale troviamo scritto «il mondo è afflitto da una grave malattia, l'in,f)azione, e per debellarla sooo st,ati messi in opera interventi di ogni gen~e. Inasprimenti fiscali, restrizioni creditizie, forte aumento del costo del denaro sono provvedimenti comuni ». E' forse il demiurgo La Malia che controlla l'iinflazione mondiale, gli alti e bassi del doHaro, i balzi in alto dei tassi di sconto, lo svilup<po de1la domanda globale, i prezzi delle materie prime sui mercati mondiali? E,ppure questi sono gli avvenimenti che ci toccano da vicino, molto di più dei panettieiri di Catania ohe alzano il prezzo del pane di vroti lire. DaAndreoittj a Rumor lancio « crudele». Ormai si riconosce che la ripreLa tematica del nuovo riformi- sa produttiva, con tutti i suoi lismo, la modifica dd meccanismo miti e /e sue contraddizioni, si è di produzione attraverso «le nuo. avviata in Italia a partire dal nove convenienze» di una mutata vembre 1972 e si è via via acdamarrda sociale, gli attacchi aJ.le centuata e diffusa giungendo a serendite, la centralità del Mezzo· gnare in maggio un incremento giorno, la rprogrammnzione demo- dell'B,8 per cento della produziocratica, eme~ono con e.stxema dif- ne industriale, trainata, come al fi·coltà, senz;a più cred~bilità, da solito, dal settore automobilistialcuni articoli dell'Avanti!, nelle co (più 15,3 per cento). pieghe dei comizi dom·enicali co. Il « merito » che il governo Anmu,nisti. Io realtà tutto il movi- · dreotti ha acquistato di fronte a/- mento opocaio tradizionale è at- la borghesia, consiste nel fatto di testato su un linea terrvb.Hmente essere riuscito comunque a mudi.fensi•va: attenuare 1'infla21ione tare i rapporti t,ra capitale e /a- (dando per perso il valore del sa- varo e di aver creato le condilario eroso rn !Precedenza), evita- zioni politiche ed economiche per polemica su/l'assenteismo e sulla zione sociale delle grandi masse, utilizzazione degU impianti, sui per consolidar/i e svilupparli in costi salariali e sui bilanci in peruna situazione mutata e davanti dita, il tentativo di isolare e dea diverse esigenze. nigrare un cosideUo • corporaliQui sta la continuità o, meglio vismo operaio», l'attacco alla riancora, la complementarietà tra il gidità dell'occupazione e al diritgoverno centrista e quello di cen- lo di sciopero, sono alcuni motro sinistra. menti di questa offensiva. In questo momento tuttavia Ma è proprio sul fallimento di proprio i trasformisti democristia- questa linea, sulla capacità di reni, i Rumor, i Taviani, i Co/om- sistenza operaia, sulla costemaia bo ecc., responsabili in pieno del- constatazione delle bandiere rosse la politica del governo Andreot- rispuntate su Mirafiori occupata, ti, e che occupavano posti chiave che i padroni e il governo Anal suo interno, hanno interesse a dreotti hanno ripiegato sulla carta marcare «inversioni di tendenza», che tenevano di riserva inserensia per prendere le distanze dalla dosi con spregiudicatezza nei marloro stessa politica de/ recente gini che offriva la stessa crisi capassato /og_orata da ampia impo- pitalistica per strumentalizzarla a polarità, sia per scaricare sul fond-0 e rovesciar/a addosso ai la- • fardello ereditalo dal passato> voratori. I tempi e i modi di api lati cattivi e impopolari degli proccio alla svalutazione e i ritmi di accelerazione de/ processo indirizzi presenti del nuovo cen- inflazionistico sono infatti esemtro-sinistra. plarmente sincronizzati alle vicenEd è un brutto segno dei tem. de contrattuali. pi che alle pratiche del -più squa/- Combinando la · scelta inflazio- /ido trasformismo si offrano gra- nistica alla svalutazione della livi coperture e grossi avalli con la ra si è operato così sul sistema partecipazione del PSI al gover- secondario di distribuzione della no e la « diversa opposizione > ricchezza trasferendo immense ridei PCI. sorse a favore del profitto delle La politica de/ governo An- rendite e della speculazione fidreotti-Malagodi e della borghesia nanziaria, creando le basi, con la italiana è stata fortemente condi- inflazione, di una nuova accumuzionata dalla forza della classe o- I /azione e aprendo spazi, con la peraia, sovent~ provocata, forS2 svalutazi_one, al/'esp'!rtazi?ne. anche logora m parte, ma non Nel giro di pochi mesi, a parcerto battuta e piegata. I lire da febbraio, lq lira ha subito Gli industriali, con la Feder- una svalutazione del 20 per cenmeccanica in testa, hanno tenta- to, i tassi di inflazione sono pasto, in occasione dell'ultima sca- sali dal 7~ per cento al 18.20 denza contrattuale di forzare la per cento. La imposizione di alti rigidità del potere e del contro!- PI o' FERRARIS lo degli operai in fabbrica. Uno scontr_o duro e frontale sembrava (continua alla pag. seguente) BibliotecaGino Bianco

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