Unità proletaria - anno I - n. 2 - 6 novembre 1972

4 UNITA' PROLETARIA Luned1 6 Novembre 1972 SE LA RESISTENZA DEVE COME DEVE CONTINUARE unmodnouodu'oessedreilare oli antilasc • La stabile vocazione autoritaria della borghesia I fascisti contro lo Stato come classe dirigente • • Per una mobilitazione e lo Stato L'intreccio proletaria con i fascisti fra « strategia della e popolare : proposte repressione» agli antifascisti tensione» e « strategia della aperte ai partigiani e e_ I fatti ~i Reggio. ~bbri3 I mo tut:i _e.elio .s.=. ~ ~c.:ol, la 1p_i~hiano, prc?•i:ano piani e-.·~· I gmu clte l'a~ti._.rasci~ "igili I e di Roma npropoogO."'l.0il pro- ,:--..nd.:. m.;:reJ10,,e. ~a.O:.J s1,1: la «str111eg1adeUa 1ens,o.. contro la fasc1st1Lza.z.1ondcello blema d~!a IO!ta al ia..~i:mo. dt quQ~- .illIU: il o.xi _n~.:ire,J ae », !•t1_adi_a_nenta.ti e di pro- S~to, ~i .:-ui la rep~:one a si- IL CASOTOGNARELLJ q:.!el {UC!::,.mo per- C-JI \ aipre- e per q..;..:1.DUl_.:.m orma:, ad .,.,;,. ,·oc.az.1001. s mtrecc:1a con la nm.ra e un ptc'\:150 nntomo da da è in p'.era. e ìn diie:.a de.I ~r'...1re .a ~en.tà,_a in.di ,1du<1.rel«stra1egia dcUa repressione» 1 oomb.aaere ~ìame una coq1:1aleb: poliria il S ?13&f10e 1 1_ ~ ...:-.., e gh_~utor:i ,-~ co? cui. lo S1~10 con~bu~ 1 stan:e mobiluazione pro!eta."la I P1s.i ha ammazzato di lxx:e 11 n; I uere COill'W1:I) mdaslil.l e co1 suo1 poten alla pnma. la e po;:,olare. ZAPPULLA Il picchetto è nostro, compagni! compa~ Franco_ St:ran1ini. i.mi.morie 5~ st"~?_~ prù il giustilica e l'alimenta: cno S:a- :\h 5-e la Re:$b.:cnz.adc,·e con• La Resis:~cnz:a _e,1de~tc.~nte n_,,:...... "l-0 ll!.:i.!:i::idtoili_, ~e t.> che cv.i Tam!:,roni e ,;on De tinua.re. s.e i pan:g:ani non si oon è !Inua se I fa.sc:t511, ~n q... ..:~a ?CT" ;a !llrJge di ~~.;- Lorenzo (e dintorni) ha mo- wmide:-ano degli ex. è anzi• L'attacco al diritto di sciopero - I due compagni di Sesco Fiore.mino arrestati • Il picchetto ooo si tocca !a. connffenz.a dcUo.Stato.• m.i~ no; • .1,_erfo•t.to pen:..1~!.• d1 mo- !irato di pos...~erc esso s:~.so, rJ::o dl loro che è da attentono .•~cora _tan1c nttrme. m~:o L'l_:nome-:ito, di ~,~:- n· una ~labile compon~n:e e,er- de:-si la ripres.a di un ru~o pc> >,;O?a ~1 euò hnutare. al _p:m1 ::ioù•, ..>~, ~u~ con I ~rresto sin. li:iro ben p~.:is.>. cos,a che ri- • \\:e shal! noi ben :-:10\·e.d.. , ,.a squa_dre di pol:ziotti arm.ati I lng~:e schieramento di pe>-J z.ona _(riuscitissimo: la ris~ta to m ~1 ~tamo, a sempl_.1.:1 pa· d1 q.:aJ..he !,i...,~:a qaJS1 x:m- chiede anche. in un modo O non c1 muo,ere-mo, resisa:rcmo contr.) 1 pi..:.:hcm operai. lizia <•~lito per una i3b~nca: operaia ! ~t~ta. forte e decisa). ~ d ord:~e. d~rat.:.:1.nx:ne-.1 pre p~•o ru~~1•to •· . . Di qui l'~iger..za che l'amifa- nell"ah:-o. una rivitaliz:z.uionc ccme un albtro sono ls ptt:i•, ~ci momenti più criùd della ccs1 pr-c...--ol3l. u..., maresc1allo le al~ 1nwat1ve programmate Gh assass:uu .d~ :\18.J:0 luPo fkn~guer ha an,,;he m,:1ato s.:ismo tomi a es,~rc militanti! delle organiz.z.az.ionipartigiane. s:ione di un torren:c: in p:ena.: Jona di .:lit.~~ il padrona.oh~ troppo neri.oso. dal smdzcato hanno st:ntato non hanno ~ma.> d1 ,P~f!),a- forlaru. ù quale te~po add!7~ mediante un aperto impegno po- Che ne pen!l.l:io i panifani. il sìndaca:o ci ~tiene, n.),1 et se.mpre e c,u::.qu: cere.Ho di I e Andate,·ene, •tiadi qui •. U I nel p~ere: la e rcucenza >,;ostro c~pHo è ~oo •b:'~ ~ 8"~to o all_ux> a p1aruI li~iro di ,~gila~za. di con1rollo. anzitutto. di questa nostra ana- muo,~n_io. resis~er(m? e loue:: soff.xare il dirino di ~iopero ma~iallo è una ,ecc:hia co- •!1° sciopero• della _CISL na- !oro akuno sp~10 politico dt C\et-51one~hc l!it_prep.~~ d1 d:enun.:1a,di co.,tro-infor- lisi poliiica della siiuazionc e re:n:io ms.1eme, b1anch1 e ncn anacc.mdo una delle sue più noscenza. pochi giomj prima, zi_on~lepesa anche 8 ll\eUo pn> ovunq_UC"L.a Res1!l,enza non ~ a~~on! e ~1S~d-~a es:.erc esp..1- maz.:on-eper togliere nelle rab- di qu~:e nos:re prime pro- ms1eme... ,._ giu:,le e pop,.,:.;.:.r~ipres-sioni: ili alla fabbrica Testa.nera, era an- 'mciale ed anche. su queste morta•· c..t~, 8 par,ar ,.,h.t.ro. bric:he e da-.ami aUe rabbrichc. ~te? • Cnità pro!eraria • ~ Sono le parole di una delle pi.:.:.henù. dato in e~ndescenzc per lo cose pur ~anto gravi. fl nelle scuole e davanti alle sc~I ape-..a sin dal prossimo nume- più ,ecchie e gloriose canz..oni Dal;.; '!..;h..da qui ~uo s:~ mùlho. ~>-o, no~ ce nel . Il C.omitato co:itro la represGli studenti:nessun Boccai:l fascismo I le, nt'i quartieri. nei paes.i ogni r0 ai loro intenenti. ai loro del si..·Kbcato .e:meric.!nO(quel- (.::hc ~i ri!e:is..:e alla ~ituazione sndìa.'llO. possiamo c:1rcolare sione (~ orgamsmo _che ~- spaziopoliticoai fascisti vocazionsetabile spazio politico al fascismo, di punti di \j~:a. colleni,·i o in-J lo di una volta. per intmdercil. IT_taturati:i)nÌ~li u'.timì tre me- do,c ,~iamo ,._. ~~,~~ sf~~~5?:.;~~oe °1:: 0011ee di giorno. Di qui 1·~:- 1 dh ?du.ali. al tempo in cui Ford scatena- HJ emerge ~on eYidenza che è JI seguno è facilmente unma- • od d" . dellaborghesia ~------------------------------ pro;,rio .il piccheaaggio l'ogg~•- ginabile: ~rica ~ella P:Dlizia, r:ee: :7=n: ~a ~~:; Giudizi come questi (sono di un gruppo dì srudenti medi anarchici) . si sooo letti più o meno in ta.Dti ,o!antin.i e manifesti. Questi s:rudemi non han. no vi.s.sutoil fas.:ismo e la Resistmz.a. Eppure dicono, e.on altre parole, quello che non moho temoo fa h3 detto, ad esempio, il· partigiano ~uto Revelli rifiutando per ~ la qua• tifica di ex partigiano, quello che come lui e con lui ha.ano detto O peru,a.!O tanti altri p,lr· tigiani. A Pi.sa, nei giorni sconi, il sindaco Elia Lazzeri ba conv~ cato in pubblica assemblea la cittadinan.z.a e ha rie,'OCllOuna serie di episodi di ,iolenu fa. sci.sta awenuti in quella città. Egli, fra le altre cose, ba det,o, « Se a dcrcrminat.i settori dello Stato repubblicano sooo demandati &li SU11meoti pCT debcl• lare og:a.i an:acco allo Staio, il compito di M>llecitariooe,di denuncia. di Rimolo e:di cootrOUo appartia)e a rutti i cittadini e alle orpnizzaziOCli politkbc cd ccooomiebe che es.:s:sii sooo dare., e tanto più questo compito è oggi neccs.sario quando cer• ti m-u:meoti veogooo usati male o in maniera insufl'iciente •· C:1 altro P3nigiano. il g!ornafu:a Giorgio B.:>.xa.ha s.crit• to e.be • abbiamo finalmeote preso coscienza che iJ fascismo es~ten pruna della dittatura e che continua a es~tere, come component,e nabile deCa 00$lT3 società e, in particolare, della DOStra borgh~ia •. come e ri• ,·claz.ione della vo.;.azione autoritaria presente in un Paese in cui la classe egemone, la bor· g:hes:a, non ~ .stata capace di diventare elesse dirigente •· Da un l.ato, dunque, c'è il fa. sci.smo a11·auacoo, 00005um;e che la Coniruzione ne ,;ei-i la riorganiz:z.azione: e per fascismo è da intendersi quello cosiddcuo parlamentare e quello c:osiddel:o e:ttr.l-parla..'Den:are, un.ili dialeui.:a.-nente in AL-niran:e; dall'altro lato, abbiamo Io Stato che, coa uri suoi Or· g-ani rostamemente e au:OTe'o\ lmente • coperti •· ha mancato ai propri do,eri c:ostituz.ionali, che sooo doveri antifascisti. Comples.sh·amente, è la classe diri~te che g:0\·c:na il Paese ad essere fasçi.sta o colpev~ le <li f33eL~o. Sappiamo benissimo che la clai:.scdirigente ha aJ proprio interno delle conuaddi.z.ioo.i.e si de,e a queste Il sindaco:inchiesta oom:raddìziOCli.fatte esploder< I Il · I dalla pressione popolare e an- pOpOare SU a VIOenza tifascista. se la pista ncn, ~ vee il fascismo 1e"~~~i!r,r:::,.~\\•d\";j: Cosl egli ba promosso e pro- cun.i fasds.i. Tua.a,ia, noi :'!OD pos:o una • incbieEta popolare sfamo i..,genui e aon ci fac,;ia• sulla violenu e il fa.sd.smo a i.IDO il!~ìo:ii: g]i indizi a caPisa ,., da mettere • a disposi- rioo di personaggi quali i funt:ooe dei cittadini nei q:Jartie- rionari di pollZia Ca:cna.xi, ri, nelle .scuo~e.oel!e fabbriche. ProYenza, ALegra sono ,eou~ e integrata e comp!e-..atacoo la alla hx::c.pcrcht al governo d1 testimonia.-ua che potrà ,·eni..--e-~dreott1 _ha f!tto oom_~o. nelda questa paru:cipaz.ione pope> I'an_u.alesituaz.:1ooep..oliuca, ch:e lare •· v~ alla !uoe: ut una d1· .Sei cono della stes!a a.ssem- v~rsa ~i::Jaz.ion~.politi-:4, in ~ ble3, ~ ,a.o chies:10 che nn- ~~ruaz:i:ooe~huc.a. c:oè, pohcb.icsta rosse estesa. anc.he al nca:nen1e p1u ~da. pote-. ano comportamento dc:Ueforze: pre- a.."'ld1en,~ \~re ma.i all~: luposte all'ordine pubblico: il cc, e_.a _rrategia del.Ja t~_.one sindaco neva ricordato la mor- pot~\~ ~ • outr.ta,. d1 alte di Ces.&tePardini, ucciso da L-e ,a.;s.e e p1.:;:e:osse •. un candelono, e quell3 dì Franco Se-rantini, ucciso in ~i~o alle botte riccYute. E a,·en det• to: • L'opinione pubbl~ ~ie•, de di sapere perclx: van cmadini italia:tl sono stati 81TC$tati co:i una solerzia che dobbiamo ritene-re ~h·a, dal mome-::i:o che poi assoluta.-nente nulla è emerso a loro w.rico, e chiede di sapere il perchè di certi incredibili rita:-di e di ccr• :e incrcd'.bili o=r.i~iooi nell'intraprendere pi.s:e che poi s;: ~ no ri,-elate t,uste. Sorge allora spooc.anea la domanda se s:i crani di impreparazione o s,c: cause politiche impediM:ono. in certe occasioni. all'apparato dello Si.10, di agire libcnmeote •· BerlinguerF:orlani, parlachiaro LoStatonon• resiste• al fascismol;o usa e lo ospita In una paro!a, fidarsi di quc:• s:o s~:o. che è u."'lO Sa:o bor· ghese. eg;:monizza:.:, d.J.fli in:eressi de!!a borghesia, S.?rcbheun s-..iicidio:non butano infatti gli omaE.P fo:-r:-u:!i alla Resi:tenu e i riti es:eriori che a tale sco- ;x> ,er:gono organizzati a fare di u., borghese un antifasc:sta; Emi!io L:.:.._,"-U ha m~;:-2:0 una volt.a per r.-.n:c, nel suo libro • ~1.ar..:iasu Ro:na e di:tto:ni .. oo;ne borghesi e ?,C.:O!o-bo:-- ghe:si • de:no,:,rati.:i ,. e • anti• f~---i~ti• siano diH-::tati fas,;;iiti dal giorno alla none. Se la R~i!:enz.a de, e conti• mare, com'è ~;.a.rio: se i pan:giani non sono degli e:t, n compagno Enrioo Ber.i..,. è urgente che ra:i:ifascisrno guer. segretario gen~le del P. w~i a es5e:-e u:i a:-::ifascis:mo C.l .. i:l:en·enendo alla Camera :-:,_iii:.i!...--i:e. a bello d! ..:~s.c:. a sugli attentati terroru:ici anc- li\eU°: po-;x>l.::-c'.on_ ,i :rat_:~ nuti in cx.cas:ooe della c:onfe- p:c d, dekga.--e qu~t: ;;om;m1 renza s:.1! ~1ezzogioroo !..,de-1:.a so:t.a.·110 ai =--~rlamcn~ri am.fadai si:id.3:.ati a Reggio Ca!abrfa, sds:i, ai sind.a.:-:ie agii a.~ ha chicna:o i:1 ea-.;sa la ~p,O:l• ~ sori, né di con.fidare :i::i~ra vecsabilltà di AJil.ira:::e, che ha :hia unità antlfa.~. :,:a fra i par• laacia!O ap;-e{!j allo • ~mo :':' che co:-nposero ~a Res:5:~- fisico •• • all"a~:acco de:l'arditi- u. proprio percht t•lc uniti: 5:no fa~i~~a nel!e ~--uoie. :-,e'!e non ~ all"urto dello scontro fahb:khe ... ~a anc!ie la re- fra le clas5"i. s;,on~bìlità di c:hi ha tolte-:-a.:o . '.'o['Ic_... _i.:);; l!i~:f-'.C:J:e ~~­ q~eg-li 2;:ipel!i. E ha q;l~~i de- . gis:-e :im:_1 1..:.!avolta ~1 tan: n:.1n~.a:oqueta dei go, emi peT'• :.o, con-:e L"l una pro.;ess1one d1 ò~ • non può ec~ accad-.:ta ;>iù. o~i.--i\ rel.:.gi~i scl~1i~- per cas.o. ~ fata.li!à, e :,emme- u:1, d4: l·~r.ah a1 cocrrJn:):1. no ?Cr lnctti:udi::ie di q~!-òe ~l!':lt_x lo S:ato ;!105tra !C':Tlp:-t o~:,o adde:-o ana ~iC1.1!""CZU p:ù J cancro deUa f~":,ti~ p:Jbh:ica o al!a a....""'l.XinU:ra.ziz<ìo>:1e cbe lo rode, e 1 fa5-eat.; ne de:!a g:Ui::z.i3 l!:O:l :nc::ia- j -.:.;.; ièc:-:o, !eri.sco:lO, at:e::~:io, Bibliotecaginobianco MAGISTRATURA E EPRESSIONE, U BINOMISOEMPRPEILIS' TRETTO Emarginaotpioliziotti? Un magistrato milanese srnlge alcune considerazioni su uno dei problemi di fondo dei più recenti e casi giudiziari» (FeltrineUi, Freda, Valpreda, ecc.): il rapporto tra magistratura e polizia L"ordinamento giuridico esprime. inC'titabilmentc:, aara- , en.o !lue modil:cazioni nonn.ati,·e ed interpttt.c1ti,e, le a!,eroe ,·i.:.codc dello s.;onuo :..ocia!e. mqui:-ent1 s1 siano ,iui sommergere da pro,e e da colpe- '.:>li ,;he a ritmo serrato la polizia ,eni,a offrtodo. possessarsi degli unici strumen• ti che iJ sistema gli ofire per ,;:::, ~~ennS:f~~:~~ gina..ziooe: quelli del polWotto. La mancanza di una piattaforma ideo!ogica e culturale per resiuere a tale ienomeno, spesso accompagnata da inranille desiderio di 1are e il g.~ro col• po •• conducono a s.:.t"gliere questa .seconda ,·ia. Po..:a sorpresa quindi se durante le in· dagin.i per Feltrlnelli vi siano ,o dell attaoco: a,;.;..mto .sile manga.nelh, akum ferma. T~ . . ~;>re-$.SC ,oci e picchettaggio• 1 gnarcl1i e ZappuUa si rit~··•~· m un cmema. . . dobbiamo .:on5iderare an,,;:neal- no in galera. Denunce gra,·1551. Le foru pa11_t~e haillh) tre (,io!enu prl\ata. ,·iolaz.i<> mc. _umo per far capire che em~ coi:iumcau d, prot~t~, ne codice de?!a !trada, soqu~uo e qui non s1 scherza•· e s1_ ~ 1m~•t~ a cos111u1di pe~na. ri~a. lesioni ecc.) Da allora i due compagni so- re. m 5i~e con _ 11 nnda~u:~:- un ccrne rifer.te a situazioni pa:-• no in ga!era: il processo _sa~ a~i:n• 0 ~orm~at~. di~ dif~ tiro:ari c:he ,i po-;sono ,erifi- il 26 no\·embre (mese aua.1 ne- gtun_dtea. 1:obbie~t,,o e sta,O c,,re nel ccrso di un pixheno. co di manifestaz.ioni giudìzia- ragg1untr: ti ~~to è comrie· so'o qui a Firenze ce ne posto. o tre c e a c.ompagno Dalla ~heda manca una "°:' ~rut~ una decina tutte rife- Franco ?.a.echi (nominato dai ta su_ F1rcnu. Eppi:1rc è q~1 remesi a reaù politico-&inda• due arrestati). 30Che da Filache, m seu~mbtt. s1 è \enfi• J cali) s1ò. Vassalli e dal senatore Tercaio il ca!o forse più macro- • racini s..-opico. Ora l'importante è che, ac- 11picchetto canto alla difesa tecniea (che Tognarellei Zappulla TognarElli: segretario della Camera del La,·oro di Sesto Fiorentino, 26 anni. membro del comitato provin.::iale di coordi• namento del ~uovo PSILP. Zappulla: operaio, 42 anni, del consiglio di fabbrica della Quentin. t.:na manina. al!.iniz.io di set• tffllhre, erano dnanti alla fa~ brica iruie:ne con altri compagni: c'era uno sciopero. uno dei tanti di questo periodo. nonsi tocca comunque. secondo noi. de,·e respingere qualsiasi attacco al diritto di picchettaggio) ci sia anche u..,a mobilitazjone. L'arresto di Tognarelli e Zappul!a è l"esempio più clamoroso. ma abbiamo altri episodi analoghi. nei quali è riconoscibile il tematho di fiaccare la lotta operaia negandole lo st.ru• mento più tradizionale e più e di diritto•· Bisogna riconoscere che la rea.z.ione- politica e sindacale - non è stata tanto forte quan:o era ed è neceuario. Dopo uno sciopero generale di Il ~uovo PSlt:P di Firenze, insieme con i compagni di Alternativa Socialista, ha promosso una petizione popolare: una occa5ione per andare da,·anti al• le fabbriche e nelle ca.se del popolo per l!i\'Olgtte una continua opera di seruibiliz:z.az.ionc a lh·ello di base. Oggi ~ data CilXl!:..S:a.--c che !a c.i:ùSCdommJ.nt\'.'..alJ iru-epla del p:ti de-.::i..'O a!Jt0:itan~mo, prin ..egia la m~di.u.ione de1lo ~p;,arato a..'11IIlinku-atiH>in, un qu.adro di una sempre maggiore c:on~è"nlrllione del potete neUe mani di pochi. Ciò comporta che, da un la• to, i dibatuti par ..amemari non 5iano cile -cenmonie ce.:ebra1i• ,e di deci~:oru già p~ da comitati di e.spert.Jpuobli.:i e pri· , ati, ideo'.~1.:.amente omogenei ~ ciJe, daU &uo, la magb;ralu• ra subis.;..a,ron un"in.u.:ta1a .m· mediateu..a, dirt1ti,-e e condi• uona.menti che co:npromeuvno defini:ìnm::nte la ~ s:.nmil• ra au,oooma neil'apparato te• pre»iH> dello Stato e , amfi- ~o quei &~à r.,:re:ti margini di g.u-anz.ia fo:mali con-=~, <il citt.cdiru per la difeu del.!e loro libertà indi, iduali. Più che dirigere l'istruttoria e la polizia giudiziaria, in casi come ques:o. il magistrato le sub:i~. per cui è posto dinanzi al dile:-:ima: o ,·agliarc punti• gr!o~"llente faui e perwne indipendentemente dal ritmo e d.,gli obbiettivi imposti dall'cse:cuti\"0delle indsg-ini, (e.orrendo il ri~hi.:, di una esuomissione. ta:-ito più rapida quanto più stren.i e in.negabili sono i lega,. mi tra i dirigenti delle procure, questori. p~feni e comandanti dell' .\rma). o axeuare passiva. mente lo sU'3po:erc di questo meccanis:mo kafi:.iano ed imstati fermi di po:izia operati ------- Resia comunque il fa.tto che. ora più che mai (crisi CISL, attacco neofascista. rcpr-essiooe polizie.sca), deve passare la parola d"or<line IL PICCHETTO NON SI TOCCA, come csp,= sione politica geoc:raliz::tatadelle fone di classe. Quo;o u;timo fenomeno , iene ad es.sere la\'0rito parad~ s.Lmeme dal!e recenti mod1ti• che al nostro codi..:.edi procedura pl!Da..!em, od~i ..h. e ~hr;;pre- \'e.dono una note,o:e limnaz.iooe dei po•en degii orgaru di poiiz.ia g1udi.zJ.aria nella 1as.e oo. siddena degli aai preliminari alristruz.ione; illlllta.z.ioaeclle tro- \·a espl"C$.5ionenel di, ie:o di procedere affinterrogatorio de:- ' 'im?Utato, di efie:ru.a.re rico gni.ZJonie confrooti. Ta!e riforma, e,iden:emen:e denata daU-es:igenz.a di dare maggiori garanue ai dtritti de,• 1a aife><1,ha Sv!O b. minima p.1ne raggiun:o i.i suo s.,;opo, a .,,:;a~ dei poco rorre:ti rapponl tra ma~tra:ura e polizia che, s;>ecial.neme in mo:ncn:i di i::..:utateruione so..-ia!c,5000 ben lungi dai realizzare il dea.1:0 deLa Ca::.ti:az.ione (art. 109), ~do .;ui l' .. utorità giudiz.i...,. ria di>pone de::a polizia g:'..:• diziaria (e oon ,i-.:.e:,el"!l-.1). Cosi ,ediamo che in pn.~nza di e,,:genze di ra;,idità in operaz.iooi a sfondo ch.iaramen1e politico, si ,·erifi..:aun .:i.mpio e ditt:to win,oli,me:'l:o del m:lg::.trato in un :n..;on:,;;.e:.o~ti:: di indagirri. In tali ~)ioni Io approccio co'.1 r~mmento del fa·:o noo a\-..·!encpiù a:.ra• \eJ"i.O d ra?pono giudiz ..srio, il cui allento ~me. effettuato con pacata rifle!,,)ione e e.on il oonfronto di mxizie g:u:nc da al:!"C fociti cos:::ui:-ebbe ,so:o clle i! gfadice lo ,oglial u:1 ef. fi.:&"e iil::o per di~:ing-..:ere q:.ian:o di g:.1t:di.:.a:n~:e , a;i.!o , i sla neli ·.uione della ;,oliri.a e quanto im:-;.e ,ia da .s::ribu·- re .&d àrbi.rarie ,-a::.:~llioni di quC:)ta, Invece. nei cas: cx:r.neque:lo della mor-te di Fe-:~'i.::e!lii.l r:t• mo v~luto imprimere alle L.'1· daf_,.i ~, , :~~ di ~denze c~- traziudiz.!arie (e cioè elc:to:-a- !.:)..h.a !u:o sl che i rnats::.?:.i Nel reame di Calamari ancora repressione Il 2:8 onobre si sono conclusi a fittnze due proc-asi poli1i:-i che a,·enno destalo una profonda impressione per la durctu deUe condanne emcss.e alla fine del processo di primo grado. Il primo si riferu« agli scontri avnnuli nello s.corso aprile. dopo un comiz.io del fuc-ilatore Almirante. Il processo di primo grado a,-c,a condannalo • pene durissime Cohtt i due anni) cinque compapii, sulla b• se di semplici indiri, riconos..imen1i s.1upefaccat.i. pro- \C dedunhc. Si pr-ende,a che in sede di appello il richiamo alla ragione comune: nrcbbe indotto i (iudici a ridimensionare d«-~menic le pene. "\ientt da fare: la diminuriont delle condanne ooo ha e, ita10 che qu..auro compagni debbano continuare • rimanere in carcere (uoo addiriuura per ohre due: anni~). Il sc:coodoprocesso in,·e. ~ s.i riferisce ad un episodio di due anni fa, dur111n1e una assemblea nel liceo Tomabuoni. Anche qui. d• 1a lincon~is.tcnz.adeUe pro- ,c e rauurdi1i delle acc-use. si pcnu, a ad una unten.z.a che seat,ionau.c totalmenre i compapii denunciali (tra i quali il compa,no lknch toni. scgrerario della 1e1iooe lsolot10 del ~uovo PSILP). Il 1ribunale invece ii è man1enu10coercn,e alla linea repre•uh a rosi ~ u qui a Fittnzt: tutti condmnati • pene ,·arie ((ortuna11mcn1e cop,tne dalla condiiionale). "\on c'è che dire: il meloC di nonmbtt (che sara ricco di proc-ffiii poli1icidi rilit\o nel capoluo,o ros-c• no) si p:-unnun~ia parttcbio •caldo ... da magistrati. perquisiz.ioni effettuate su ordini cklosiila1i. mag»t.--a1iche si baloccano con }a pinola e inte:-rogatori eseguiti con uno Siile che ha la• sciato perplesso lo s:~'° Ca- .stagnino, ex partigiano, che di ques:e cose se ne intende. Gli ultimi eventi ci hanno quindi insegna10 qualcosa di nuo,·o. 1 dezentori del po:ere effetti\'o g-.iardano con sempre più soopeno sceni~bmo aHa sentenza come momento ri:.oJutore del fano giudiziario, m.a tendono a u1ilizzarc la co;,e:-- tura della magistratura ra?ida• mente e prontamen:e, secondo la cadenza e in \"ista degli obbieahi prestabiliti. ancora pri• ma di giu..,gerc alla fase del dibattimento. come momen10 di un processo più complC!>.Wdi manipo!az..ione della pubblica opinione. acco.-npagnato da urta sapiente fuJ?,adi notiz.ie. Ecco quindi che. in un momento in cui i detentori del pt> t.c:rchanno deciso di creare un clima di tensione e di diHidenz.a nei confronti deHo s.:h:e:-amcnto d'opposizione, sinfitti• scono. da pane della po!izia, le richies,te di autorizuzione a perquisire e alle intercet:azioni 1e:efonichc. lii ingi1a'.'lris.conoi rit:ro\"amenti di armi. si scc> prono ,·ere e proprie miniere-di pro,·e. Con il loro compor.amen~o spesso arrendevo:e e a-emico. i magisirati, anche se in buona fede. si rendono. come in cas.i ultimi. e potranno rendC1"Si,in disegni e••~i,·i di più ampio respiro e dal profilc sempre più neno. docili garami di una fa!sa le-galità. I detentori del po::ere cootinueranno cosi, foN-e fino a:!c estreme conseguenz.e. a coinvolg-ere l'autorità tiudiziaria. con il prt"tes:o di una neutralità poEtica. in una serie di re5ponsa biliià che S0:"10pohti.:he. A'òTO:',1O BE\ ERE Rettifica Fra i ce:i:tj do--c $C!lO n.i.e raio;:.ol:e frrme pie-:- la dC\"lu.~1.a doJ' A...'- PI di s:cna contro t .espoosa,bì!idetta mor-:e di fra:x:o Senot:ru. nel J"LO I di •Lf".i:..il Proku...--iu è appa--s.s Pia.xr.z.a 'C:"ffl)()ltla S! !.-.s!-:a. in,c.::e d1 P:adena C~ona e le. ~nta!'M)',e '.'."".':lC sooo !-:a:e ~..:.:~"·:e l'C1 L'"\IZ.l&tr,a de!Ja b.:..a:e ~a d: cu.'tln. Il piùrecenteassonella dellaDC - Quale . manica il prossimo ? Insertospeciale di UnitàProletaria sulla Zanussi Le ultime notizie sulla Zanussi parlano di 2.450 operai che verranno licenziati: in tutto il gruppo quindi la lotta riprenderà con un vigore eccezionale. Su questa situazione e sulle lotte degli ultimi anni - che hanno anche avuto talvolta un valore d'avanguardia - dedicheremo un inserto speciale in uno dei prossimi numeri. SCH.EDA Repressione in fabbrica Ripo,1iamo qJ.IJ di ~Ji. :o i da:i n!a:i,..·: ai CCSi di Trj)nuK)r~ Pff (prn:w,ti) m=ri in OOCCS:cr., di loct, o- ~- TORJSO: dntunri:::i 19 (Fi.:::, Sa/e,,.•. Gi:zrgiQJ. \'K>- ln.;.a privc:c, occ.-. pa.-i.or..e, lesioni. PISA.: de-i. SU (Pias.,io, Ceccar.ti, Pis:tor:; As:so, Fic:J. ~q:.sntro di penor..2, e picCMtag,g:0 •. ;-,gzur.,. lesi<> ru. oc:cu;,a:.on.e. LATISA.: dm. 6 (.\fi- ~cl}. B1occo !eno-.-icr.c. GESOV.;t; dei. JS 1Ar.- 1CJ1.doA,5EUt, Co~;,,o:J. \.i.<> lc:=a, ris:s:2. ocrJ.pa;:.<>r~. CAGUAR(: der:. ;n (.\fe. r:;;!octtr.Ecc.Soi-r.o, Sa:Jd-.iJ. \. iolm=a p~;rc:.z, laic;ii , ru:5l1. OtX"Jpcw.>r~. VERO.\A d~. g; (Riri• lo. Pfflini .1. \ • io!r:=c ;rù·;,. :,:,, bloc-co s:·ada:e. .\1/LASO: den. 815 (di C"'.ii 500 mn.:!onax"C'lici • Al• fa Rom«>. Srt-:r..s. Br«Jo., usa. Fce,r-3_ GTE, Autob~hi, Pire!li. S1;:;ndQ, «c.) \ ':ol.r~:c. riss-;J_ oc-c-..1pa:ione, dol.riorw codi« s:--.>dt::,. PISTOIA: dtt1. 93 'S\II fe~:t;~\:::· 8-eda). \'ioRO\U-PO.\fEZIA· dn:. 47 (fa:rr~. Sa.'n:.io. OU:CNOX}. e P:.l"d:en;iggio •. rrJr~ e ;x.bblico uJfidc!, ett. BRESCIA· dr-i. 73 (O.\f Ficz t a!:~,. \'iole-i:=<: pr.. \·.;-:o. PORDE\"O.\E den. 66 (Zcr::usi). \'iol.rior.e èi do- '"1:rilio, is:,g.r:;·o,-~ o dtli'!• qurr, mi~. dif/cr-.::=ioM. /abbr:ar~ d; a.r~:i n()o1 tr..utr.-i=:.::-4. sitqun:ro di P,,T"Klr..J, e ;,;tt}-.L:::iggi.b r, bloc-ro fn-o-..·imio. \"JCESZA: éer. xO 11..,a. ~-. Cra,r,:C~ 8.:2:s:s...'"'W. S;r.·. Cor:t• rcc.J. Vid.~- :a pF?nr::. occup,:::.;~.o. \>io,. l.::d,o,,,, rodie.e nr.::Jd:::le. VARESE: de-t. "6 (lj"• ~- Trr-ttr.a). cPùx~r.:~ g:o >, \·ioir1:o O('('-JN=jo.. n.e. b!OC"C"O .'r-o-.·ia:rio, u-- q1.1n1 '"0 di pt""SOr.a.

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