Unità proletaria - anno I - n. 2 - 6 novembre 1972

Lunedl 6 Novembre 1972 UNITA'PROLETARIA 3 DOPO IL CONTRATTO DEI CHIMICI: Contro la tregua il rilancio della lotta sociale articolata L'accordoalla Cantoni di Lucca LA RISTRUTTURAZIONE CHIMICA I • pescecanidella chimica Un incredibile valzer di miliardi per accontentare i padroni chimici - L'occupazione diminuirà - Ancora salassi per il Sud: prego, emigrate La Cucirini Cantoni Coats Società multinaziooale con sede io Scozia; ha molte fabbriche tessili oltre che a Glasgow aocbc io Spagna, Genoa• nìa, Portogallo, Turchia, India, Giappone e Stati Uniti. In Italia (ove detiene il monopolio del scnorc cucirina.io) la sua sede è a Mila.no, ma le sue maggiori unità produttive SODO a Lucca (Acquacalda con 3.100 operai; Gallicano con 200 opcnù). Negli ultimi anni 1i è anche interessata alla produzione di cerniere, per cui ha acquistato anche due fabbriche nel Veneto, e quindi - insieme alla SNIA - ha posto una fabbrica a Foggia per la lavorazione del cotooc (filat\ll11 e ritorcitura) ed UD'altta a Rieti, che presto entrerà in fun. zione con 150 operai In Bona viene definita il e gigante silenzioso • pcrd,è di essa non si riesce a sapere molto di più di quello che appare dalle ootizie ordinarie. Il suo staff dirigcoziale a livello di fabbrica è passato (con delle lotte interne, non ancora sopire) da una composizione chiaramente reazionaria e fascista ad una più aperta e e riformista •• che non di.sdegna peraltro i tentativi di repressione. Da1 '69 ad oggi questa direzione non ha mai rifiutato gli incontri con il si.nda-- cato (a diffcrcoza della precedente) cd è staa costretta ad accettare la tnrtativa aozichè il braccio di forza, fallito nel tentativo di blocare e controllare la coof]jnualità. Gli operai e il consiglio di fablirica della Cantoni Sconfina riperutamente in diverse lotte aziendali, la classe operaia della Cucirini Cantoni ha poi saputo imporre con la lotta dd '69 non solo una scoo.firta al padrone, ma ha an1to altresl la capacità di dani una organizzaziooc di fa],. brica dic è riuscita a pon.arc avanti tutU una serie di lotte contro i diversi aspetti dd.la organizzazione capitalistica del lavoro. Il consiglio di fabbrica, nato dalla lotta del '68, espressione diretta degli operai, ha saputo affermare fino aà oggi sia la validità di essere componente fondamentale della de-. mocrazia e della direzione sindacale, sia la volontà di una propria collocazione autonoma capace di porre io atto alcune iniziative (come l'~blea operai-studenti organizzata con alcune componenti del movimento studentesco). La teoria e la pratica che il consiglio ha sempre fatto della funzione dei delegati è chiarita da un documento del consiglio di fabbri01 stesso: e ... Il delegato noo può nascere fuori dallo scontro di classe... esso nasce in fabbrica nella lotta e per la lona •· La lotta che si è ora conclusa: come è andata e come è stata organizzata All'inizio del 72 si erano fatte insistenti le voci secondo cui la Cantoni \'"Olcva ristrutturare l'azienda senza pnxt'- dcre a nuove assunzioni, e ut.ili.rzando le nuove fabbriche di Rieti e Foggia non per sviluppare nuove forme di produzione ( pur at'endo avuto finanziamenti gm-emativi) ma quasi in funzione sostirutiva dello stabilimento di Lucca ormai definito e ingmternabile ». Vaghe assicurazioni date al consiglio di fabbrica non dissiparono i dubbi. Al rientro dalle ferie sindacato e consiglio decisero di affrettare i tempi per far scoprire i piani dell'azienda. All'inizio di onobre nuo\·o incontro tra consiglio e direzione, e nuo\·e risposte dusive. Gli operai replicarono con lo sciopero di un'ora, ed una assemblea di fabbrica. Fu deciso di sviluppare un dibattito reparto per reparto con il preciso scopo di far sl che tutti i la\·oratori fossero coscienti dd pericolo che stava loro di fronte. Al termine delle assemblee di reparto nuova riunione del consiglio di fabbrica per fare il punto della situazione e quindi stabilire le succcs.sive iniziative di lorta. U 13 ottobre viene data una prima, forte, risposta all'azienda con uno scie> r--- ---·, 1 Piatta/orma rii.-n-.dicatfra: SCHEDA I I I I I I I I I t) garanzia ~ll'organico e dell'orario conrr1.uuale 2) rispetto del periodo di paga prestabilito conuattualmente e piena regolarizzazione del prospetto paga. / punti qualificanti d~ll'accordo: I - mantenimento deU'auuale li\iello occupuionalc - ... l'az.icnda è impegnata nella ricerca di nuo\·c la\Orazloni I da collocare prioritariamente a Luc.c.a tc~ndo presente la si1uazione occupazionale dello stabitimen1O - nel caso di riduzioni di orario disposte dall'azienda, ad o- I gn.i singolo operaio ••errà corrisposta una indennità in misura sufficiente a raggiungere un livello retributivo che e,- I quinlc al 95 per cento della paga con orario normale - tale indennità verrà corrisposta sino ad un massimo di 5 mesi l'anno per ogni singolo operaio I - la realizzazione del programma in parola non detenninerii una dequalificazione delle mansioni del personale impiegatizio :n foru. L'azienda ri1iene di po1er contenere l'c\·en- I cualc riduzione del personale impìega1iziocon lo sviluppo I di nuo\·e attiYità nel scuore. __________ _J ts1011otecag1nobianco pero compatto di operai, lmplegaù e tecnici. Lo sciopero si s\riluppa in forme articolate, a scacchiera. Il temati\·o della CISNAL di inserirsi, in modo prove> catorio, nella lotta, è respinto. La direzione abbandona subito il tentativo di utilizzare la CIS:\'AL, dato che essa non ha alrun seguito né tra gli operai né tra gli impiegati {nella mag• gioraoza). Parallelamente a queste \'icende interne, il consiglio di fabbrica si inconrra col direttivo dei metalmeccanici per proporre un allargamento della lotta in \'isra dei contrarti e per la difesa dell'occupazione. Si propone anche che durante la lotta alcuni ddegati della Cantoni vadano a spiegare la piat• taforma in alrre fabbriche dd settore. Lo sciopero prosegue con grande consapevolezza operaia, anche petcl,è l'incontro ali'Associazione Industriali fini. sce in una rotrura tra le parti nel giro di poche ore. La dire-- 1Uc,IIIS9,n •• r La ristrutturazione del settore eventualità di una svalutazione Si parla ormai di una quasi chimico ba molle faoce e molti anche ufficiale della moneta per certa svalutazione del capitale socomenuti. Riguarda l'organizza. la seconda me1à del 73 o per i ciale (lo dà per sicuro il ~ ziooe manodoperiale delle imprese primi del '74 (epoca in cui si fa· pagno Peggio, del PCI). lo come l'organizzazione, interna alle • r.mno sentire di fauo gli aggra,·ie- penso 6000 entrati nella Ba.stogi• ziende. della produzione; si csteo- conomici del contratto) insieme finanziaria (che ufficialmente de-- de al territorio e investe l'intero con una bella fiscalizza:zionede- tiene il 10% del pacchetto aseuate, i rapporti tra le imprese gli oneri sociali ed alla liberaliz- zionario )fontedison}, la Rhone • e più in generale i ra_pponi .tra zazione dei .canali del credito a- Poulene e sembra la Esso. l,.mduslria chimica ed I seuon a gevolato, m favore rop.attuuo La sv•llutazione del capitale queste virtualmente legati (agri• delle piocole e medie imprese. sociale e la sua ricostituzione non coltura. industria alimentare, e~i- A (B\·ore delle grandi P01 la possono che rafforzate il capitale lizia. ccc.). In alU'C parole 11:1• promessa deYe essere stata quel- estero e comunque runi quei grup- \"CStelo sresso ruolo dell'industria la di addossaTSi.interamente le pi privati che si sono affrenati chimica nell·economia italiana. spese della ristrutturazione teni- e. comperare azioni al buon prez.. E' di\·cntata una formula ri- toria!e e produtti\'ità e soprattutto zo di 400/450 lire cadatma. tualt- parlare dell'industria chimi· di farla ingoiare ai sindacati ed ca come del e settore trainante > ai la1--oratori. di tuua l'economia. I_n e_ffe~ti La promessa riguarda esscnuna <XJmponentenon mmontana zialmentc la Montcdison, ma non del capitalismo i1aliano 6embra esclude nè la SIR o~ l'ENI. In puntare soprattutto sulla chimica alite parole, pagare la NtrullU· per ammodernare e rilanciare lo raz.ione della )iontcdisoo non siarrugginito meccanismo di accu- gnifica per il go\·emo sceglierla mulaz.ione del profitto. come azienda leader del senore: Chenesarà dellachimica In questo quadro &embrano pertanto sicure aJeune cose: I) il processo di pri\'atiz:za. zione e d'internazionalizzazione della Montedison; 2) il ruolo secondario che gio, cberà l'E'.'l'I nel senorc; stimenti della chimica passavano infani - al Sud - dal 3.9 per cen1O del '65 al 20,4 per cento del '71, mentre l'aumento complessivo risultava, nello stesso periodo, del ~ per cento nel ccntro-DOro e ddl'84 per cento nel sud. Gli investimenti chimici banno ci~ avuto un endamento decrescente e hanno riguardato e:s.senzialmente la chimica di base, ad alto taSSO di capitale cd • basso taSSO di oocupaziooe. E' prevedibile che la tendenza non si modificherà nei prossi!ai anni. dato il vigente sistema Ji inet0tivazione degli inn:stimeol! e le necessità della Montedison di risttunware anzituno il prc,. prio apparato industriale nella Italia scueotriona1e. In ques1O contesto anche lo promesse dei sindacati metalmec-- cantCi fatte a Reggio Calabria di ponare finalmente lo Stato nel profondo Sud potrebbero rivelarsi awenuue. Ma ,u questo ritor• neremo in futuro. La sostituzione della chimica potrebbe significare puramente e all'indUStria automobilistica e so- semplicemente addossare alla colsoprattutto l'as.sunz.ioncdi un .suo !tttività i costi del suo ridimen• ruolo dccisi\'O nel contesto della sionamenco e quelli del rafforza. economia nazionale comporta mento della SlR. quindi - sia pure nel lungo pc,. riodo - una e ristruttura=iOM • dello staso pottre politico, ci~ 3) il ruolo principale che avranno i finanziamenti pubblici ''"1,SSSl;;;;;!,'SSSe.-SSSEii;;;;;<SlSl;;;;; oc • anciare i profitti privati; ~i f.J 4) la diminuzione deU'oceupa- ! &rffort, ~ is;;•'ÌOQI ' ' • , t uoa dive~ distribuzione del reddito all'interno dello stesso fronte padronale, conseguente ad une diversa dislocazione dei centri deMontedisonS,IR,ENI bussanaolle cassestatali I ril ,~~"~"~:. _,.,_l--a"'n--u"_s _s_,,, ,.~.~_-"'""I zionc nel settore e degli investi• menti nel Mezzogiorno. La )ion1edisoo è decisa a ri• ~ ~ durre <fi 20 mila e più unità • ~~•,riSffUtfufB_zione n_ O, 1 propri organici. La SIR •umenta ~ l' i cisionali. Il processo in ano in,•e,. ste dunque l'"uuera stnurura economica e politica del paese. Dopo l'indagine cffe11ua1adal- le previsioni d'in,·es.timcnto (con ~, OCCUp8ZIOne SI t la Camera e da] Senato rul set· i soldi dell'l)1J, dello Stato e ,. ~ tore chimico e sulla )lontedi.son della Regione), ma mantiene fis- r,'j ~ Lucca: isola e bianca ~ nella Toscana rossa, ma non per i lh·oralori della Can1ooi che respingono rauacco padronale indicando a umo il mo,·imc:010una rcrma linea di loua anticapi1alisui rione aziendale comunque sa bene chi ha di fronce e che cosa l'asperta, e per questo preme pcrd,è l'Ufficio del Lavoro coD\~ochi le parti. Inizia dunque la tnttativa all'Ufficio del Lavoro. Con· siglio e sindacato parlano chiaro: non si \"a a nessun accordo se l'azienda non dà precise risposte alle richieste. La trattativa va avanti per 35 ore, con gli operai in sciopero; raggiunge risultati positivi nel pomeriggio de1 27 ortobre, ma lo sciopero continua lo stesso per tutto il turno pomeridiano e quello ootrurno. Lunedì: 30 ottobre assemblea in fabbrica: gli operai rati• ficaoo l'accordo. Alcune considerazioni sulla lotta sappiamo ormai ufficialmente co- sa la pre,isione dei li\-elli di oc- ~z li _10novcmbtc a p~ ~ Lavertenza sa desidCT11:niOpadroni del va- cupazionc. L'ENI ha calcolato in t oe Sl tari. uoa ~ ma:mdei chimici I~~ ~~~'C~~IR(~) c~=pen:a:: 44 mila unità i lavoratori attuai- ~ (e&rarione ~ dcO.,.mta'o ~ mente occupati in impianti da ~~ gruppo Zmussi. I lavorato- ~ ex, sembra ,ro,·arc conferma di. ~presa privata leader nel!~ smaoiellare. ri delle varie ra&~ ~ 1~ proprio nella cooclusione del con- chimica per rende.re --: a suo d1- E' cerio che l'occupazione i Pordcoooc {Zanu55i), di Mi- ~ tr.ltto dei chimici che l'internnto ~ .- concorreOZJale.11 mercato non 68rà garantita dai nUO\'Ì in- I~ ~ C,:nple~), di Fortl (8cc: ~ del ministro Coppo ha \·olu1Oac- 11aliano ora monopoltzzato dalle vesti.menti. Questi anzi contribui• i~ chi), di Tonno (Castor), di ~ celerare. Gli oneri complessivi imprese pubbliche ~lon1cdison_• ranno, insieme col disinvcstimen• ~ Fu-eme (Stioc) e di Coneglia. I previsti dal con1ra11Osono certa- E:-.;~;(b).conseguentemente, chic,. 10 netto (cioè la chiu.su.ra pura • i~ 00 • (~) sce_odcnDoo mente gravosi. Hanno ragione _ de 1 soldi per assolYerea que5to semplice dei reparti e delle fab- ~ rum_ umcmc 111 plllD ~ è inutile nasconderlo - i padro- ruolo. . brichc), a ridune la complessiva ~~ il ~ NO alla clini che non per niente hanno resi- La S1.R. c1~, pretende che lo oocupaz.ionedel settore. ~ vmooe che il ~ vuosti1Ocome bufali per cinque me- S taft? ~~ la ~. D'altra parte la riaffermuiooe ~ le operare trw. es.. ~ si. lmprovvi.samcn1e la con,·oca- e gh dia I ~Idi per \,n:Crla_. . contrattuale del cootrollo ope,- i Mana, il factotv:m dd ~ zione di Coppo li ha convinti del La )footedison. che già 51 n• raio su alcuni momenti della or-, ,.i gruppo. ha aruwoc::iato cbe ~ contrario. L'esigenza gene.aie di tic~ uoa società ~ul~nazionale. ganizzaziooe del laYoro ECr"/ a ,.i gli OpCni devooo diminuire ~ impedire un surriscaldameo1O ~bi~ allo. ~ 181 ? di n~os:cerle garantire spazi di manovra al ~ i di 2500 tlftÙÌ: circa (çioè del ~ delle 1ensìoni sociali noo era pe- 1 suoi mcntt UIIC;f1~0o~ .~ vimeoto, mantenere ,'ita1e il ruolo 1 10%), e qucato dopo che in '~~ rò suffidcn1e da sola a produr• qualch:e soldo per 1 bJ.SOgDp.1,u del con.siglio di fabbrica, ~ rutti gli ultimi mesi si l avu--' re un cosl rapido ripcn.samen1O.~~nu. (quak~c cosa come 2100 Un obiettivo simile i roggjun- ra1 to u_ncalo_continuo clccli ad- , Il gO\'emo de\·e e,·er garantito mili~t ~ q_uial ~ 7 ). gibile solo u la pression, dd mc> 1~ 1 dcui.JtC! il blooco. ddk M:" ~ sostanziosi e SO!ilanzialieon1ribu- L~~I. u~fme, ~hiede allo Sta• vimento sul padronato e sul gc> ~~~-e i pawooamenn ti economici, non a questa od t~ di valonzzare 1I su~ ruolo aJ. vemo n'esce a produrre una mo- ~ aobe1pab. !!1 a quella impresa ma al senorc Imtemo della Mo~tcdison, ancb~ difica dt:lla struttura industriale U programma cli ristrutfU..•~ nel suo insieme. PC?' n9"n far appsnre com: sol~ io funzione delle esigenze occu- ~I ruionc prcvcd~ l'eliminaz:io. '~ Che cosa può a\·er promesso buttati dal.la ftne5tra_quelli spesi pazionali e di alcuni urgenti bi- oc dcfmitiva della Ca:stor, e il g0\'Cmo? E quali M.ranno le per l'ac.q':15tO_del 1,% .del pac- sogni sociali. e 50prattuno in quindi una ulteriore tappa ~ ripercussioni delle sue promesse chetto ~1onano .~1onted,soo. La fwu:iooe del Mezrogioroo (do\-e ocll'as501'bimcnto completo •~~ sull"in1eras1ru11uracconomice.? composlZlone di questo e pac- l'anacco chimico à più duro) ~ della 7.oppas. Quesu. opera- 1 cheno • ba frauanto subito pro- • zionc comeotil'ebbe di otte-- ~ L d . e fonde e non casuali modifiche. R. t ttu . ~ nere la riduzione dei costi ~ e promesse I OppO Quel che eme,ge i che la pre- IS rll razione ~ del IS%, ;,, modo che il ra! Un_ delegato, il com.,pagno Vo(ptl af/e~":a: ~ L'~ccordo Int.1n10il governo ha promcs- senza del e:ap1talepubbhoo ~ St.:t• e Mezzogiorno ~ gruppo torni rapidamcole al ~ non chiude la lona, anzi, la solUZione posm\:a a da forza so (e \·a rcaliZ1..1ndgoià con tcm- ~ari!~ 1 Ì·•~';:;!~on:zna~~:: ~ liv:loq::::: 1~ 0 -P ~ per continua.ria sui problemi che stanno ancora aperti e pestÌ\'Ìtà questa promCSM) una poi con quella congiunta Farmi• Infatti il tipo di in\"eStimenti ~ annunciato _ ed~ ~ che al termine della uanativa abbiamo posto all'azienda· s,:a!uta:ione galoppante del i·alc> talia • Rodhia1oce • Rhooc. Pou- chimici nel )tezzogiomo (da1 '65 1~: neccs.urio• banno già scrii- ~ candii di lavoro, salute, riscrutrura.zione ecc. ». • :~'adn'a 0 c_qu,isq,ou,·n-d,· i an/lac_h.,,·ond,e,~dedbe,1_ lene. cd infine per effeno dì 001 al 71 sembrerebbero ellontanarc ~j 10 spudon:tamenic i giomali ~ ~ rovinosa e duratura caduta del anzichè avvicinare la prospetti\'a ~l borghesi _ vi è pero un paio 1~ e Ci sono due punti importanti da mettere in evidenza ti co1:rratti dalle .imprese. Pub valore azionario del titolo in Bor- di un_allegge~~to della. d!sa,c. ~ di verità che nessun utificio ~ - ci dicono i compagni delegali dUcu/endo con loro - il a\·er mohre fatto mtra\·ederc la sa. cupa2.1onemeridionale. Gil ID\'C- ~ contabile va:rri ad elimina- ~ primo è la completa emarginazione dello sparuto gruppo di ------------------------------- ~ re. La prima è che il gruppo ~ ~ Zanussi ba un panssita. una ~ fascisti che la direzione non ha più neppure il coraggio cli N ._ t tt b'd specie di sanguisuga: l'IMl !i! usare io funzione antisciopcro. Il secondo è l'unità tnl on e un conra o I one,· CIS1iluto Mobilwe Italiano), rii • • • • • • hc bb' eal.izza eh : che dirige - muovendo i ~~ =~m:~:~a ;n ~~=~-c a 1amo r to e e , 1 ~ ~~~cl- ~~tt ~ «Oggi è indispensabile - in particolare in fabbriche ad non e neppure UD successopieno iiJ modo da p,aoru.; p,opr; ~ alto livello produtti\"O e con dimensioni nazionali e interna- ~~ ~ti _cd i propri altmim.i ,~ .,, 1ntcress,. ~ zionali - che si realizzi questo tipo di unità, non solo per· I compagni di Pisa sul contratto dei chimici ~ n gruppo Zanussi ba, ;,, ~ chè è importante ai fini della lotta, ma anche perchè è ne- ~ :c::u. ~:-~:n ri!! ~ ccssaria per le conoscenze tecniche ed-amministrative (che gli Subito dopo l'accordo dei chi- la bc::a può essere giudicata ab• 1 sindacale. tutte le carte sono sta- •~ zieri) non la costruzione di f~ operai difficilmente hanno) da usare per iJtdi\·iduare i piani miei. l~ ua:1om nella simstra ~ bastan:a posttn.a te giocate ~ (rigorffcri, ma la produz.iooc ~ dd padrone e quindi per dargli una risposta puntuale e qua- lmca e smdaca~e sono state dt \fa basta un'occhiata alle da- Certo s1 tralta di un attacco ~ d1 ren~ita ~ l'lMI: e_ le ~ lilicata •· dn.·tTSO tono e è eh, ha parlato te m cui I smgol, migltoramenti pesante a1rautonom1a della clas- ~ scehe mdusuiali sono onco- ~ d, un grande successo dei loie> scattano. e allora d g,ud,:,o de- se operata, non tanto sul piano j~ tate ~ conseguenza. ~ e Ma il problema che oggi ci dobbiamo porre con chia- raton ch1m1a. eh~. dopo oltre ie essere corretto .\el corso del degli obbtett 1v 1 matmali imme- ~ Piu grnc ancora è la se- ~ rezza è quello deUa gestione politica dell'accordo - a/ftr· 150 ore d, sciopero ed una lotta la numone del Cons,gl,o d, Fab- d1at1. quanto su quello dd p<> 1~, conda verità, ma i la,ora10- ~ mano ; compagni Volpi, Ma/Id, Franuschi, Afallei, Lenciom d~rissima, sono r1usc1t1 a piega- bnro del Petrolch1m1co d1 Porto tere dei lavoraton. che, m segu:- i~ ri n~ 5?"0 ormai ~ tu_no i: d E d bb d D d re l'mtransrgenza padronale su \farg}Jera un delegato ha com- tO, finirebbe ~r ntorcers1 sulle ~~ cost1cnt1: esu l ali ongzne ~ e/I' ucuttvo i fa rica e d trellti;o unitario ei teuilt pum, qual1J1canu (aumnm e ,~ mentato m questi temum l'ip<> stesse cond1z1om di vita del pro- I~ della man1restwone del 10 ~ -, una gestione interna che vuol dire controllo sui livelli di ne ugualr per tut11. scam di an- tesi d, accordo • Oumo non è letariato Cons,gl, e potere de, ~! no,·cmbrc. L'ehrrunu.ionc 10-~ occupazione, e una gestione politica esterna che vuol dire =ranua ecc J , c'è chi 1mece l'ha rl tnro d1 un accordo con zutre lavoratori m fabbrica hanno br• I~ tale della Cas1or, quella par 1~ che la linea imposta daUa classe operaia della Cantoni non defmuo un accordo bidone. per- queste dau. è un calendano • E sogno d,. 1 n·ere e di esercztarsi, ;~ z.ialc e crescente della. Zop- !~ eh.è con lo scaglionamento nello qul!'!;ta 1,s1O.sa gradua!,ta viene a!tnmentr s, burocrau==-ano o per• ~ ~ P':ludono _(a tempi brc- ~ deve rimanere isolata ma de\·e essere usJ.ta come punto di arco dr tre anm d~lle pnncipa ancora piu efl1cacemente mter dono ogm 1·uahtà e capacità d1 ,~ VI) ali eliminazione della Z.. i riferimento del dibattito e della lotta di tutti i la\·oratori deUa I: conqu1st~ d, /alto unde ad m pretata co, 1 una domanda ricor- m,e~iento. :,: nussi st essa. nell'ambito del ~l zona. g.Jbb1are la contraua:zone a:ien- rente negli rr.tenni, 1 o~ra1 •E' \onostante, rutto quesro, no, 1~• fganie tedesco AEG-.Telc· I~: dale per_ rrall:=are un lungo ~ 1I contratto del '72 o drl 74 • crediamo che per I lai.·ora:ori chi- l,~ u'!~cn 1 , __ p-•ono _ Il, • Siamo la più gro:.sa fabbrica della provincia, ma ci od d Lo s1 1 a~1 1 ~ ~ """"""·--.... ....... ~ r, o I pace sociale, tltremc 1ttamento ne tempo e-• e m1c1 a pa.rtua non s,a conclusa. 1~• sl, se a Mazza e alllMI vie- •'J rendiamo conto che il padronato può anche "sopportarci" rr.ente necessano al padronato piu 1mportan11 conquiste e la ma an=i 51 apra una r:uo,·a fase tr, ne lasciata mano libera ncJ I~ e poi in definitiva batterci se rimaniamo isolaù dal resto del ~r ncoswuue I marg1m di pro- roncess:one del blocco per un • 2' giro di pochi • d" ' t'~ movimento. Il problema non è però que11o che noi si debba /,~,o e portare alanti I processi anno del premio d, produ=ione d1 lotta mnanzrtutto per ,mJWdl· ~ no O poco più~C:~~h; ~: Ì:. ~~ f d1 11str.mura:1one degli 1mp1ant 1 sono dunque elementi negati~ 1, , re una gro, e discrunina:ione nei ·~ nuss1 dh"Cnlcrà. un re ano ~ star ermi in attesa che gli altri raggiungano le nostre con e del processo produtt11o su cui il padronato e la medio-, . . - ~l staccato ,_ Pord P l'f: qWste, ma che tutto il movimento a\·anzi e progrediSCl rapi- ~01 pnlSlamo che. u g1ud1• :ione goiematna !ranno decisa loonfront, dei lal·oraton degli oli ~ ,..0 rivi di o-,-,,,:,~?::;à;""~ {: dameme \·erso i livelli attuali di avanguardia,., chu:mo l'accordo solo dal punto mente puntato per imporre un e d~lle detergen=e. e p11) 1n geo l sri,.lc - d-:ll'A~G. c'ic co- ~~: e Qu~to problema non è solo degli altri: è anche no- d1 ,:sta _de, smgolz m1g/1oramen periodo di tregua nelle fabbriche nerale JWr un ,mmttliato rilancio ~ sl sarà ,I oadronc assoluto,•~ ti C0'1qu,~au con~:derando 11 e d, pace soezale nel paese . ~ con soddisfazione di Mana ~ stro. ~on è poi sol-o della ciac,~ operaia, ma di tutto il pro- rapporti d, for:a es,.~unti: r,so- \'~ però_ dec•~menre n/lutata , d_!_llaloua a:,tndalt. che tenda ~1 1oma1O •Il• sua o,ù Yera \·C:. ~ letariato: anche dei contadini quindi •· lc.'T.ento q.ua.'- t0tiJle_'': cu, s-1 ~ osiu po.s::~one pw o meno aper-, ad °"urnere la bo==a_ptr quan. ~ c.u-i?nc. e ddl'l\11, con un :~ no_ l~O_l'Oll per mts: , . lal·0rat~r, ram,mre d1s/amsta. che \:orr~bbe --. --· ••.- ·-:---.-. -- ~ dcb110tt - finalmen1c _ da 1~• ch1m:c1. la mancan:a d1 ur.a chia- la lotta o~raia ormai liquidata. , tO rrgua rd a gl, obiemu. ed apra ~ dormirci ad occhi chiusi :?. Colleui,·o operaio NUO\'O PSIUP • Lucca ra a!terna1i1-·a a lh·elfo po!itico. ptrche ormai, a lii·ello politico e le i·trtn::e sui tempi. /(-..;-"-''"-~~~~

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