La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 8 - ottobre 1995

litari, per un incidente, hanno assorbito la dose massima di radiazioni pari a 15 rem. In Polinesia sono i medici, soprattutto i radiolo~i, a essere esposti al maggior numero di radiazioni." È abbastanza sicura la Costa Azzurra? Non potendo visitare Mururoa, cerchiamo di raggiungere un atollo vicino. "La nave parte regolarmente?" chiediamo a un uomo di Gambier. "Sì" ci risponde sicuro. "Con che frequenza?" "Una volta al mese." "E per il ritorno?" L'uomo sembra perplesso per la domanda. Scrolla le spalle e risponde: "Il mese successivo, naturalmente." Abbandoniamo quindi l'idea del viaggio. Il giro di visite ai vari funzionari ci ha procurato delle informazioni utili. L'irraaiazione effettiva provocata dagli esperimenti sotterranei sembra minima, ma tutte queste cifre sono fornite dalle autorità. Perché il governo non permette a degli scienziati esterni di svolgere ricerche approfondite sull'atollo? In questo modo si potrebbe realmente contrastare l'isterismo diffuso. Greenpeace non ha mai ottenuto l'autorizzazione a effettuare i rilevamenti nelle vicinanze dell'atollo. Nel 1985 la nave ecologista venne affondata dai servizi segreti francesi provocando la morte di un membro dell'equipaggio (i due agenti segreti furono condannati a 10 anni di prigione). Molti polinesiani si chiedono: "Se gli esperimenti sono sicuri, perché i francesi non li fanno in Costa Azzurra?" Il livello minimo di irradiazione nell'ambiente non esclude completamente i rischi. Anche a Chernobyl le autorità sostenevano che il rischio era pari a zero. Il rischio di incidenti non è mai da escludere. Nel 1985 un ordigno nucleare esplose a 400 metri, cioè a metà del cunicolo sotterraneo; nel 1981 un uragano colpì l'isola e scagliò nella laguna una lastra di cemento e le scorie radioattive sottostanti. Le conseguenze a lungo termine dei rifiuti atomici sull'ambiente sono imprevedibili. È davvero impossibile che m futuro si verifichino casi di dispersione di radiazioni e contaminazione dell'ambiente? La mancanza di verifiche delle condizioni di salute delle persone è una negligenza gravissima. Non sono in grado di sostenere la tesi del divieto assoluto dei test atomici; alcuni sono convinti che dal dopoguerra la minaccia nucleare ha mantenuto il mondo in uno stato di equilibrio pacifico. Sarebbe opportuno, comunque, adottare degli standard etici fondamentali, perché il peso della sperimentazione grava sulle spalle dei polinesiani. In 30 anni la loro società si è trasformata da "paradiso dell'economia di sussistenza" in un paese dominato dal potere del denaro e dipendente dalla Francia. Prima la popolazione viveva di pesca, ora l'alimento principale è diventato il croissant. Questa trasformazione ha sicuramente favorito il progresso, ma ha portato la felicità? Il governo francese ha l'obbligo morale di prendere in considerazione questi aspetti e di investire nella formazione di una società stabile, anziché abbandonare al proprio destino una società handicappata con chili di scorie radioattive nel sottosuolo. Di fondamentalè importanza sarebbe un controllo sistematico dei lavoratori e degli abitanti. esposti ad alte dosi di radiazioni all'epoca degli esperimenti atmosferici. Un'operazione estremamente. impegnativa, ma sicuramente meno costosa della sperimentazione. Se i francesi intendono continuare a eseguire i test nucleari dovranno assumersi la piena responsabilità del loro programma e fare tutto il possibile per proteggere la popolazione locale dagli effetti collaterali di una dimostrazione di forza non richiesta. N.B. Questoarticoloriportadelle opinionipersonali e non riflette laposizione ufficialedell'organizzazione internazionale médecins sans frontières. ♦ PIANETATERRA

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==