La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 8 - ottobre 1995

COSA AVEVA IN MENTE CHIRAC? L'opinione di Serge July SaverioEsposito Il sette settembre scorso, "Libération" ha pubblicato un editoriale del suo direttore a proposito dei test atomici francesi a Mururoa. July vi ricordava come già nel '91, e precisamente il 15luglio, i francesi avessero,Procedu: to a un esperimento nucleare nell atollo d1 Mururoa, seguito da altri sei invece degli otto che erano stati preannunciati, e che questo non sollevò nessuna contestazione important~: l'opjnion_e ~ubbyca se ne er~ disinte.ressata, s1tratto anzi di un non-avvenimento massoluto", ed era appena quattro anni fa. Cos'~ succe~so eh~ g~ustific~la divers~ reazione agli esf eriment1 d1 quest est~te? Risponde JulY.: "I mondo è molto cambiato, da allora·. La fine della guerra fredda, l'apertura internazi_onale, la moratoria sugli esperimen~i nu_cl~ar_i e i rischi di proliferazione, la necessità d1ridefinire le minacce che si presentano in un mondo nuovo, eccetera eccetera. Ma·Chirac, preso nella sua interminabile corsa all'Eliseo, di questa immensa trasformazione non si è proprio accorto. Si era in attesa di u~ uom~ specificamente preparato per la funzione d1 presidente. Quel che colpisce è la discrepanza: quando eg1iha precip~tosamente _annun~iatoi! 1° giugno scorso la ripresa degli esperimenti francesi, ha proprio sfogliato il colpo. Pensava di dare ai francesi e al mondo la prova che grazie a lui la Francia finalmente riprendeva la scena, che lui era un vero presidente e non un. presidente alla meno. peggio, e non aprena eletto si affrettava a ricevere la sacra unzione del nucleare. Come se la sua autorità in guanto capo dello stato dipendesse proprio da questo. Politico impaziente, riteneva eviden: temente in tutta sincerità che la ripresa degli esperimenti era il _terreno ideai~ P..e~una splendida dimostrazione della sua vmhta presidenziale. L'atterraggio è stato brutal_e. Il mondo e i francesi (chiamati a fare da testimoni) hanno vist_oun pr~sid~nt~ in flagran_t~delitto planetario sbagliarsi d1 epoca. V1S1011:e meschina della sovranità e assenza totale di riflessione su quella che potrebbe essere una nuova dottrina della dissuasione, quella del dopo-guerra-fredda: si inventa in forma di catastrofe la dissuasione che miri a mettere, naturalmente a termine, la dissuasione francese al servizio della comune difesa europea, senza che i primi che que~ta cosa. riguarda_sian~ sta: ti peraltro i_nformat~della ripres~ d~1~anc1.Gli esperimenti nucleari sono smommi d1messa a punto di nuove armi. Ma per qu~le uso? C~:,ntinua a non esserci nessuna dottrina strategica. Il dibattito che si sviluppa stentatamente atPIANETATERRA () torno a questi esperimenti non riguarda la nocività ecologica dei lanci ma i rischi di proliferazione, riguarda il c~ttivo _esempiodat~ dalla Francia per la conquista di un vantaggio che resta in verità misteriosissimo, a meno di voler considerare che sono i desiderata della potentissima lobby nucleare francese a imporsi pesantemente sul nuovo_presidente, come ~u ogni presidente eletto d1 fresco. E que~to, m materia di sovranità, non è quel che si dice un buon esempio. . . Da allora il _pre~1dentedella Repubblica rema da spezzarsi la schieni per riaffer~~re ~•occasione di f artenza e decreta la mob1htaz10ne ~enerale a vertice dello stato. Moltiplica le miziative sui media e in diplomazia: l'~nergia spesa in quasi tre mesi dalla nuova équ1p~del presidente è anch'essa immensa. All' opm10ne pubblica francese non sfugge affatto questo dispendio, e essa non apprezza affatto che questo spreco di energia non venga rivolto a ciò per cui <;:hirac è .s~atoelett<;>e, ci_o~!I sociale - e lo dice a tutti 1sondaggi poss1b1h.. Gli elettori non hanno voluto alla testa dello stato una specie di meccanico. esecutore di altri voleri ma un uomo capace d1far muovere le linee del paesa~gio ..Se il pro_blema.del: la dissuasione non è il primo a cui pensmo 1 francesi, esso resta nonaimento un problema essenziale. Il dibattito teorico sul suo uso resta tutto da affrontare. Mitterrand ha chiuso cinquant'anni di storia prendendo l'iniziativa di bloccare gli esperimenti, ma non ha gettato le basi di una nuova dottrina. Toccherebbe a Chirac farlo. Ci si aspettava con interesse di vedere all'opera su questo terreno l'ult!n:i,o della stirpe gollista. E sarebbe stato prefenb1le cominciare di qui, prima di riprendere g!i esperimenti. Invece si è preferito mettere il carro davanti ai buoi a riprova, se ancora fosse stato necessario, che argomento dell'iniziativa presidenziale non era certo. l' e".oluzion: della . dottrina. Peccato. Certo, 11discorso e solo rinviato e c'è da scommettere che la prova attuale servirà da seduta per l'esame di riparazione del nuovo presidente." July ricorda la vignetta dell'annaffiatore annaffiato pubblicata proprio su "Libération" a proposito di Chirac, e così conclude: "A tutt'oggi la principale vittima della ripresa de- . gli esperimenti nucleari nel Pacifico si chiama Jacques Chirac. Non ~•~ motivo di_ralle_grarsene, perché non solo e 11suo margme. d1 n:i,anovra .in guanto capo dello stato clie viene mtaccato; viene colpita anc~e la F~ancia, che subisce sulla scena mternaz10nale 11colpo negativo di· un lancio destinato innanzitutto a inaugurare il regno di Chirac. E proprio non se ne sentiva il bisogno." ♦

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