Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno V - n. 5 - 15 settembre 1899

'RJPISTA POPOLARE 'Dl POLITICA LETTERE E SCIENZE SOClALl 95 la tubercolosin Germania. Queste assicurazioni, al difuori dei casi d'infortuni, sono di due specie: 1 ° Contro l'invalidità e la vecchiaia; 2° contro la malattia. Pe1· combatLe1·e la malaLti.=i, dopo il 1892 si sono Cl'eaLi dei sanalori popolar·i in favore dei quali c'è sLato un considerevole movimento. Questi stabilimenti sono 1•ise1·bali prillcipalmente ai ~ubercolosi; essi erano 13 nel '1898, e in Lre anni avevano curalo 2610 ammalali. Le principali industrie hanno creato delle casse di soccorso che si alimentano con delle solloscrizioni. Così la cassa dei gioiellieri ha speso in alcuni anni per i suoi operai tubercolosi circa L. 3t000. Si giudica che il costo d'impianto di un sanato1·:o varia da 3.700 a 7000 lire per letto e che la spesa pel mantenimento giornaliero di ogni ammalato è di L. 3.75 (Reoue genérale des Sciences. 15 Agoslo). P. Louis. La grandezzadegliStati Uniti. Gli Sta li Uniti rivaleggiano con la Germania per l'ampiezza e la 1·apidità del proceSS\) industiale. Storia strana e suggestiva quella di questo popolo che, cent'anni dopo la dichiarazione della sua indipendenza, minaccia la prepolenza commerciale dell'Inghilteera, della sua antica Metropoli. Il commercio totale dell'Unione che nel 1880 era di 7505 milioni, nel 1890 é slato di 8185, e, a traverso rialzi e ribassi, è giunto nel i898 a 9236. Le importazioni sono state, dal 1880, in linea discendente, mentre lo espo1·tazioni hanno fatto un prngresso che se non è stalo continuo, è stato però •~olossale e senza possibili paragoni. Le vendite degli Stati Uniti che da 4170 milioni nel 1880, erano discese n 3710 milioni nel 1889, sono salite a 6156 milioni nel 1898, sorpassando anche quelle dell'Inghilterra, la quale poi offre all'antica colonia lo sbocco più sicuro e più largo tra le diverse potenze. Il trionfo del sisLema imperialista, del miliLaris~o, del colonialismo compierà agli Stati Unili l'operà cominciala dalle concen~razioni del capitale, genererà un partito della 1·ivoluzio11esociale al quale l'evoluzione economica compìta fornisce, ogni giorno, dei solidi punti d1 appoggio. In nessuna contrada, la lotta peì denaro ha tanta azione come negli Stati Unili. Essi hanno il trust - la coalizione di società, il sindacai o delle industrie affini - 0he fa legge, che accumula mezzi eccezzionali, e che, da un capo all'allro del Lerritorio, accaparra, senza possilJile resisLeuza, l'integralità d'uua produzione. Il trust dell'olio dispone di 760 milioni, quello dell'acciaio di 1700 quello del gaz di 2150 e quello del ~arbone di 5 miliardi: tra 20 anni ogni attività capitalistica sarà ossorbita dal trust. Ma il trust è un fermento ammireYole della 1·ivoluzione, e già Lutlo il socialismo isLinti·10 e ancora inorganico dell'Unione, é sorto sponLaneo da quesla formazione industl'iale, e scosse gig,mteschi hanno fallo trasalire in questi ullirni anni il suolo dell'America individualista. Poco a poco le lotle tra repubblicani e democralici tende a diventare una specie di lolta di classe Lra finanzieri e potenli indust1·iali tla una pa1·te, e il p, oletarialo dall'alLra. La rovina stessa dei CaYalie1·i del Lavoro, che da 800.000 nel 1886 sono discesi a meno di 50.000, è un altro segno dei Lempi: il loro programma era troppo moderato, e avevano ripudiato il socialismo dotLrina!e. Il militarismo e il trust, gli aggravi fiscali e le crisi civili precipiteranno il trionfo del Socialismo. (RetJue Socialiste. Agosto). K. L'esperimentodell'assolutismo. Il sangue versato in Grasslilz significa che l'esperimento dell'assolutistico paragrafo i4 fatto dal ministero Thun-Kaizl ha subito una decisa disfatta (1). Certamente non c'è forma dello stato - né la costituzionale, né l'assoluta, nè qualunque altra - che possa considerarsi come la migliore sotto Lutte le circostanze, presso tutti i popoli in c1ualunque fase del loro sviluppo. Quando, qua1·ant'anni or sono, ai popoli dell'Austria ful'0110 fatle le p1·ime concessioni cosLituzionali, alcuni empi1·ici dubiLal'Ono se gli Austriaci, almeno gli strati inferiori, fosrnro maluri pel CosLituzionalismo, o meglio se essi non fossol'O nel loro grado di sviluppo soltanto adalti all'assolutismo. Ma l'espel'imenlo assolutista fatto dal p1·imo soppressore della cosLiLuzi0ne, il (i) L'articolo 14 della costituzione austriaca prevede il caso in cui per Decreto imperiale e sem.a il previo consentimento delle Camere vengono promulgate leg-gi. Le condizioni del Parlamento indussero il ministero austriaco ad applicare questo articolo; e il ministro delle finanze Kaizl se ne valse per promulgare una specie di catenaccio sugli zuccheri, che ha sollevato molte p1·0Lestee determinato conflitti sanguinosi tra popolo e ge:o,darmeria in Grasslitz;, N, d, R, · Conte Belcredi, nel i865, dette la prima controprova negativa in favore del Costituzionalismo. Le condizioni di ordine e di pace che si ebbero dopo la seconda costituzione, nel 1867, somministrarono la prova posiLiva. Di decennio in decennio si confermò semp1·e più che l'Ausl1·ia, non un poco, ma molto si era avanzata nel movimento per la libertà. Improvvisamenle sotto Taaffe e poi più decisamenLe sotto Badeni e solto Thun-Kaizl si è rilornali verso l'assolutismo; e i risultali di quesLo regresso sono da nolare. Se l'esperirnenlo dell'assolutismo si fosse fatto solo nel campo della slampa, del dirilto di associazione e di riunione ecc. le conseguenze non sarebbero state noLevoli e rapide; ma si volle farlo sul terreno economico e siamo arrivati alle collisioni sanguinose di Grasslilz, che permetLono di giudicare sfavorevolmente il nuovo esperimento dell'assolutismo. Si tenteranno scuse e attenuanti; ma non ce ne potranno essere valevoli. Più di tutti rimarrà condannato il barone Kaizl, d1e in altri tempi faceva il democratico e che all'epoca dei conflitti sanguinosi di Dort'el protesLava fieramente e si domandava se si vivesse nell'anno 1849 o nell'anno 1896. Pensi ai bollenti discorsi di una volta e alle complicità di ora, e misuri quanto egli abbia perdulo in questi tre anni, non come politico - no! come politico non è da parlarne più - ma semplicemente come uomo. (Die Zeit. 26 Agoslo ). R. Murri : Contro il cristianesimobastardo (1). Il nuovo movimento religioso con contenuto politico-sociale ha ricevuto diversi nomi. Per quanto antiestetico fosse sarebbe preferibile quello di cattolicismo integrale. Queslo dev'essere una coscienza pel dovere cattolico la quale non soffra in nessuna pai·Le, per pregiudizi o ignoranza o interesse od altro, un offuscamento qualsiasi: un' applicazione delle norme morali della fede a tutta l'aUivi~à mterna ed esterna dell'uomo, ai rappor·ti di questo non solo con Dio o con sé medesimo o con i suoi, ma con Lutlo il prossimo, in qualunque momento della vita sociale e poliLci a ; un concelto religioso del mondo, del fine d'ogni cosa, del dovere della viLa il quale discenda dal santuario di una coscienza :profondamente cl'istiana in tutte le particolari conceziom dei diversi uffici della vita privata e pubblica, in tutli gli atli interni ed esterni del cristiano. Inteso in questo modo il programma della democrazia cristiana non dovrebbe essero esclusivamente religioso e dovrebbe soprattulto servire a richiamare sulla via giusta molti che si dicono cristiani e cattolici e non ne sono che la conlraffazione. Intatti c'è il delinquenle che invoca l'aiuto di Dio per la riuscita d'un delitto; ma c'è anche l'incoscienLe che va alla messa la festa, ma froda la mercede agli operai, non ama il prossimo suo, legge con piacere libri e gioruali da cui Lraspira un ideale della vita tutt'altro che cristiano, sceglie lavori di arle pagani od osceni, fa il male nel Consiglio o al Parlamento, dove divide con i non catLolici le idee e l'atlività; applica, in somma, poi che l'euumerazione potrebbe durare all'infinilo, ai tre quarti della sua viLa norme tutt'altro che cristiane ed evangeliche. E poiché nella vita tutto è connesso, come ci sono - e in che numero ! - questi cattolici d'un genere singolare, così ci sono di quelli i quali predicando il cattolicismo si limitano alla spiegazione di precetti negativi o all'ingiunzione di certe pratiche religiose, senza indicare della fede la parte viva e vivificatrice, il compimento del bene, positivo, illimitato, in ogni campo dell'attività umana E quindi anche c'è nella storia, ed in modo particolare, forse, nella stol'ia contemporanea, un cattolicismo di fatto il quale non è il più il divino animatore d'ogni cosa bella e buona, perché - durando una certa vita religiosa - esso a tuttavia perduto ogni influenza sulla vita arlistica o lelteraria o politica, e via dicendo. E quanle volte noi facciamo cruestione dell'essere conservatori o no, politicanli o no, democratici o no, mentre si tratla semphcemente d'essere cristiani o no, di stare al Vangelo o di non sLarci ! Ora noi dobbiamo liberarci da tutto ciò. Questo desiderio di liberare la coscienza attuosa della vita cattolica da tutte le limitazioni, le sopra-costruzioni, i formalismi sotlo ai quali, specie nei popoli rimasti cattolici, essa era nascosta e comprnssa, di rivi vere le norme e gl'ideali della fede in mo- (1) Il titolo _01:iginaledell'arti~olo ~ questo: Il nostro proura,nma religwso. Il lettore rntell1gente comprenderà a ragione del mutamento che ci siamo :permesso. N, d. R.

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