Rivista Critica del Socialismo - fasc. 10 - ott. 1899

Hl\' l~L\ CIIITIC'A l)J{L SOC'JAI.1:-BIO se<.·ond:1 parte del libro, ccrlO meno importa nte della prima. è un rapid o c:-,imc delle prin c-ipali figure criminali dei tra gic-i greci, Virgili o, D,mte, ::iha. kcspc are. Dal7..ac. J-1:mzoni , Hug o e Dostojew:,:ki ed una Cl'itic·n di alcun e critic he (Ferri. >iecforo. Lombr Oi:'O, liin o). lin bel libro, in:-:omma. che sa a:-;surg-crc cli trilllO in tratto a griffi considerazioni d'ord ine generale, e che si fa ammirare, per una dote prin– cipale: la sere nità. G. CAIY,,:-.o A. Oli,ieri San5lacomo. / Richimnati- Ed. Aliprandi. :\lilano 1 1899. pagine :J·:n. L. 2.00. I Niclliamati del capitan o A. Oli, ieri Sangia como sono un vero e pro– prio romanzo : o~:,:aumt larga e ,;,olida , caratt eri ahilm cnte an;1\izzati e ri• spondcnti alla rc:tltà. stile che si fl:,:sa in Ycri e propri ;ntcgg iamcnti d'arte . E noi. diciamo lo subito . t-iamo rimast i stranam ente eolpiti: più che dalla cspre,;,::ionccstc li<•,1. dal contenuto sociale.che si sprigiona da queste pagin e. Il drmnma. drarnnrn d' amore e di dolore . si svolge nel rossegg iante periodo dc' tum11lti :-,iciliani del !).J. Da un milit;ire di profc:;sionc bisogna, a ben attc ndC'rsi fulmini e saeit-0contro le plebi faC'inorose, i lri,::ti sobillatori e le :"C'tte!<11nguinaric! Qui, im•eCC',;i parla di plebi affam11tc di pane e di libcrti1. di dolori :<C'onost-iuti e senza nome che :;prizzano rnmp c poderose di :::ohill:1zionc. di :;ogni generosi di giustizia futura <-11e debbono rin no, are il mondo.... E <·on lania rnodernit/i di C'riterii. con tauto e sì nohilc aC(.-cnto di :-inecrità, che spesso si è tentali di domandar e: è possibile che un ufli. (·iale. cd un uftid:tlc italiano per giunt:1, scri\sl CO!<i? Intcnd iamoei, <lllc.-he pcrchc non , orremmo (-Orrcre il risd1io di di\ cn• t:1re inc.-onsapc, olmcntc dcnum iatori: il enpiwno A. Oli\'Cri S:1ngi.1como non ,;i può dire sia :-od alista. Anzi . q11a e lii, egli s' aC'eorge di dir troppo e t-cmpC'ra l'ardorl' della frase cd lw persino l'illusione di ,;c_-orgcre una bene• fic·11funzione nel\' CSL'rCito italian o.... Ahimè, i fatti di )!agg io insegnino ! Ed è appunt-0 pcrchè egli è di nobile sentire che non farà c11rricr,1. G. C,\l\"Ac'\0• Enrico Panzacchl. C'o,ifere11:c e Discorsi - Ed. Cogliati. Milano. 1899, pag. YII-Zì;-;. L. 3.00. L'editore I.. F. Cogliati raC'COglie in questo YOlnme niri c C'onfcI'l'nze e di:,:cor:-;i d'arte di Enrk ·o Panzncchi. E noi c.-n;diamo che abbia fatto bene: Enri co P:tnz11c.-c.-lii è fra i pili elegant i conferenzieri d'lta!i,1, cd i suoi discorsi, quelli d 0 art c intcndiamoei, se pure non brillano per profondit il.<l'idcc, sono fini <'d eleganti squarti d'arl e or11tor iu. Delle eonfcrcn:r.cra ('oolte in questo ,·olume :e tre prime furono dette a Ree:mati. a Pesaro, a Cento in occas ione delle feste centenar ie, le altre a !:Oircmc, 11llilano . ;J Roma. durant e quest' ultim o decennio nei cicli o serie <:onfcrenziali. Ed anche qui1·i il Panzacc-hi ci si ri, ·ela.come direbbero gli anli chi. nomo cli pii.1nature: discorre ugualm ente di Vittorio Alfieri e

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