Rivista Critica del Socialismo - fasc. 10 - ott. 1899

IJ!HL!OGllAFl,\ I~ Hl\"lSTA DEI PE IHOD!C'l ~5] dolori, ironia. entusiasmi, uit.to egli ha condensato in queste pagine. Ed è uo vct-o e forte bel libro questo del Croce - una strana miscela di pagine cupe di dolore e di pagine squillanti come una diana all'avvenire. fatto a spra·lzi cd a barb11gli. d,1llc imagini e dai contrasti \'ictorughiani, che qua e lii rompe in una fitta rucilcria di paradossi . Da Lanciano a Foggia, da Foggia ,1 \'a.poli, da 'Kapoli a Bari, poi gii1 gii1. a 'l'rcmiti, a Lipari. ecco 1;1 lunga 1Jia crucis del relegato politico - e Ut senti che, pur narrando le sue S\·enture, egli grida in nome di tutti gli oppressi, i miseri oppressi. che la vergogn:1 italinnn detiene là sugli ermi scogli a gridare allo come uo1t sfida cd umi minaccia : Viva il socialismo! Ed il ribelle ci si trasfor1rni innanzi in marLirc. Ettore Croce ci scri\'e che pul)blicher:ì altri due volumi in propo– sito. Ehbene - ne venga pure danno ,1II'arte! - noi gli auguriamo che non giunga ;l p11bhlicarli:che la tenacia del nostro popolo strappi subito a::.,li seogli lontani questi testimoni della \·ergogna della nuO\"il Italia.! o. CAl\'A::-;O Filippo Abignente. La cultu,·a degli 1u]ì.ciali. - Casa Ed. Ital.. Roma. 1899. Il capitano Abigncntc è giìi noto per altri suoi scritli. in eui ha mo– ~trata una modcrnifa di idee veramente coraggios<l in un militare. :\'cl pr(•· sente la\Ol'O. partendo dal concetto che l'esercito debhaa1 ·erc una funzio1w 0sscnzialmcntc educatrice. f'gli sostiene che alla prcp:1razionc :issolutamen– t.e tccni(:;1dcl\'ufticiale debba aggiungcr,;i una cultura clic gli permetta di in1.eress;1Tsi ai prohlemi ptf1 importanti della società moderna. e di esser,· l"edut·atore <lei soldato. Con analisi acuta l'A. indica le r,igioni clic :illon– tanano l'uftk-ialc dallo studio cd in ttoc suggerisce alcune misure pr11ticlw per combaucr0 il male. :,;oi non possiamo esser d'a(•éordo con l'egregio autore sulla mi~sione ,-ducatl\·a dcll'Pserciw. La \ ita militare comincia h"oppo tardi . dura per un periodo troppo bre\·e. pcrd1è ne pos,;a. restar tniccia duratura nella menu·. Jnoltre il rapporto di sul)ordin:tzione completa . non stimolando nel soldato il bisogno di giudicare da sè delle cose. ne impedisce lo sviluppo intellet– tuale e la coscienza di indipendenza personale : il soldato obbedis<·c~ollanto. il eitt,Hlino dei e 9ùulicarc gli atti dei suoi go\·ernanti . L'educazion e mili– tarcsl"a C poi disadatl:t a d11requalsiasi concetto del rispcuo do\ulo ai di– riui altrni: in pratica l'ordine del superiore è, per il soldato, il giusto cd il legale. LR fumionc educativa appnrtiene alla scuol:1: un corpo che lw ~<.-opo diHrso. ed è 01·ganizzato in I istn di questo scopo, non può eompicr– la. o la c:ompie male. ~lalgr:ido (•iò, è certo lode\·ole ogni sforzo per aumcmaT la l"u!wra di uomini (•hc h;nmo un poter<' qnasi illimitato sui loro dipendenti, e che esercitano quindi su di e~:;i infl11enz,1grandissim11. Fino a quando il no;:tro paese an-:ì un esercito permanente - e ~(' l'iò ~i.i un henc o un gr.ne d:mno per esso non è qni il ta~o di discu– lne - quanto più eolli s,mrnno gli urfi(•inli. t1rnto pili nel :;oldato :;a– pranno ri~p<>lwrl'uomo. Do\·c ti J)<H"C ('he l'A. ahbi11('Ollìplclameute torto. i· nullo ::<pcr,ircc-hc in alte :;fcrc pos:;a t1·ornre appoggio un mo, imento in

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