Rivista Critica del Socialismo - fasc. 10 - ott. 1899

HJVIS'J'A ÙIIJTl ùA IWL SO('IALJ S)!O Sodialismo di .Swto idealista. l'anti:::cmitico, cc-e. ccc. ì,: molto per un volu– me grosso, non che per uno piC<'.Olo. L'autore non studia il :<ociafo;mo con la ser<'nitìl e impai~òafaà del filosofo; egli lo critica sistematic11,;1c1tte con mah olere.Certo, gli eletti del partito socialista :;ono per la magg ior parte dei parolai; nrn i deputati borghesi non ::,:ono peggiori'? fnoltrc l'autore non parla dei sociali:;ti ;inti-parlament,ari e deicomunisti ,rnarchici, che. al di fuori dell'agitazione politica, esplic,mo un'azione teorica e pratica imporurnte e sincera. Prendendo 'in ciò i suoi dc:::iderii per rcidth , egli eommenta con gioia le ree-enti discu:::sioni intorno alla « crisi del .:-.larxismo >. e ne trae argomento a proe\nrnare la fine del « matcri:1lismo storico », che è ,isso– lutamente indipendente da Marx . dai suoi commentatori e a fortiori d{/lla legge di br(m::o e dalla !,ege di co,1ce,1lrame1tlo ct1pitalistico. A. D. ll A:--CF:!. · J. Dejacques. l,'Hw,ia,dsplterè- prcs.so S pineuse. Ilrnxcl!es, pag. un. L. 1.00. La IHbliotcca dei 1'e>nps No,u;eau.& h:i per missione di pubblicare le opere « t lic l1;rn o ;in1to influenz;1nello S\'iluppo dcll'idc,lic 1rnar(.'hico ». L'intenzione è lode\ olc. ma non giu!<tificn ];1 ripubblit ,tzionc di quest'opera di 1mro ideologi::,:mo. seritta in fol'ma 11mpollo:m , e senza ncs~un valore scientifico. E.deGirard. Le .lssocia;io,u p1·0Jrs$iot1alidcll'avcC1tire.- Rcmtedcl!co,wmie politique, mar1.o1899. Ba$ando,;i su fatti storici antichi o contemporanei, l'autore ricerca quali forme do\ rìi prendere. in gencl'ale, l'organizz11zione ful11radel la\'Oro. be– condo lui, la Corporazione dcli' an •cnire dc\·e : 1. 0 c:-;sere una istituzione pubbliea, dotata di attri buzioni e d'una mi~sione di ordin~ pubblico : 2. 0 rimanere aperta a tutt' i meml,ri della prOfc!!sionc, e ,mche con afliliazione obbligatoria per e:;:,;! tutti; :3. 0 e:::serc un Corpo di mestiere misto, cioè unire nel suo seno operai e padroni. Così Dc Oirard spera éllc si :<iirà attuato lo lo scopo delle prime Corporazioni del .:-.ledio Ern. che era: l." difendere e promuO\ ere gl'interc:;:;i degli as:,;ociati; 2. 0 armonizz1 re l'inwre::,:,;e del con– sumatore con quello del produttore pct il meglio di ambo le parti. cioè per il bene generale. Queste ultime con!!idcr,izioni sono molto lodevoli. :\lit. ba– sando anche sn fatti storici molto gravi, è permesso di credere l' autore troppo ottimist,a: di diflidare degli appetiti corporativi - operai o padro– mtli - di questi appetiti sempre pronti a saN·ifiearc il {'On~nmatore al pro– duttore, e di augurare che la questione sia ri,;oluta oooperatinun cntc, dai consumatori associati. C. Gidc h;i scritto, appun to nella Rrr,uc dc Eco11or,!fe politique. al riguardo pagine molto belle e ragion evoli. A. D. B.

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