Rivista Critica del Socialismo - fasc. 10 - ott. 1899

I.\IBLJOGltAFIA J,; Rl\'i~TA DEI PEHIODlCI fJ47 vi è trattata lungamente. Vi sono anche rilevati gli sforzi fani In questo ><en:<o in numerose citlù di Francia, secondo la loro particolare situazione economica e finanziaria . Millerand, che è nello stes::;o tempo Ministro e presidente delln Commissione parlamcnlare dei dazii doganali. ricorda, in un.i prefazione, che i varii partiti politici hanno reclamato urnmima– mente la soppre:;sione dei duzii; ricorda anche la lor.:i impotenz;t ,1 met– terla in auo. Egli non cerca (e neppure l'autore) di ingnnnnre i lett-Orisui risulta~i che potrebbe a1·ere In riforma . li dazio sarà forse un giorno sop– presso; ma noi allorn god1·C'lno w,:;se di sostituzione . Pokemo però guada– gnare un pò di libertà negli affari e una leggicra diminuzione del costo della 1·ita - se S/\preruo agire da noi m~desimi sui nostri fornitori abi– luali . o meglio se sapremo di,·enire fornitori di noi medesimi. A. D. 13A:,;cEL RosarioGiglio. il Delitto - Ed. Sandron . Palermo -M ilano, 1899, pagg . 139. L. 1.00. Leggendo questo 10\umetto molti :,;corgeranno che sarebbe stata nc– <:<•~S;"tria una più forte preparazione . maggiore circosper,ion~ nella critiea delle altrni dottrine . e <:l1c l'A .. pur dicliiarandosi f<'rnmLepositivista, ,:;ci- 1·ola spe::;><o nella metafisica. :,;oi l'aC('ettiamo per quello che è: una tesi di laurea . L'A. Cl'ede neeess,ll"iOriccr(•11rcuna teorica ,:;uldelitto ed è perciò clic <'~nmin.i - rigeuandonc :Jleunc (.Stopp.1to,Puglia, eec), a,·,·iéinandosi ad :11lre \G,u-ofalo, Colai.inni, ccc.) - 1arie definizioni. Se il Giglio non <ll"essc 111 tHo l'impazienza di pubblieiu·c questo suo studio, a1rcbbe trovato nella Scuola Positir:(t del febbraio 11. s. un magistn1lc arti<•o\odel Ferri. (•hegli avrehhe fatto rbparmi,u-c molte <'riticlie e molte pagine. l\oi. rimandandolo a quest:.1 lf>tuir,1,diamo intanto la sua definizione del delitto: sono delitti ,-oJamrnte quelle nzioni le quali attf>nlino ,lii' altrui \'ita o libertìi purchè e~se 11011 sinno indispenstbili alla con,:;enllzione dell,1 propria \"ita. E lenninia mo francamente : se l'A. a1es~e promc:;so meno, que:;to vo– lume sarebbe :,;tato pili accetto. !•:gli i,n-cce ha preteso trarre« giu:;te con– sidernzioni. le <iuali dc\"Ooo condurmi <Hl una nuo,·a concezione ::;cientifica, la quale, a ,:;ua ,olta, :,;en·endo di norma al legi:::latore. pos:,;:ttradursi in n11O,,ofatto ». Ma può mai ;:pcrare tanto il lettore <p1ando ;11\eprime pa– gine tro1 a che il Giglio per giustific11rc « che il termine medio lega la <·onseguenza nllc prcme:,;~e » richiama in nota il manw1lc di filosofia per le scuole del Cnntoni? Si:imo pedanti, è vero. ma,C<'rtecose 1frelano poca preparazione ed un po'... di presunzione. Eugeniode Eichlhal. Sociali$mo e problemi sociali (Bibliotcra di Filoso– fia c<ndcmpm·a11ea). Ed.Alcan. Paris, pagg. 269. I.. 2.50. In quc:;to pic('olo volume, l'autor e idfronta e discute: il 8ocialismo clct,– toralc. il Soei,iti,-mo scientifico, le men1.ogne della Dernoerazia ,:;o<'ialc: il

RkJQdWJsaXNoZXIy