Rivista Critica del Socialismo - fasc. 10 - ott. 1899

LA TRATTA om XRGHI 935 ha tratta dei negri L'argomento, come si dice, è d'attualità: il caso della colonna Voll lH-Chano ine ha richiamalo ogni allenzione slli procedimenti dell'opera coloni zzatric e ed alle prime sedute dellu. Camera fran– cese sarà discussa iu proposito l'interpellanza del deputalo del– l'Bèrault, signor Vign è d'Octon. Per l'intelligenza de' lettori, tra– duciamo dal Journal du Peuple del 22 ollobre la lettera eh.:: il Trari eux, presidente della lega per fo, difesa de' dirilli delt'uomo, rivolse su questo argomento al presidente della lega an,ischiat:istica. Signor Presidentee caro Collega, Ricordate la splendida conferenza tenuta, auspice la nostra associazione, parecchi anni fa, alla Sorbonne, dal voslro illustre predecessore, Jules Simo 11, al quale debho se sono di\'e nuto \'Ost1·0 collega? Giammai ho senLito denunziare al mondo civile con tanta nobiltà d'e loquenza l'odios o traffico della tratta dei negri, di cui è leatro il cent ro del l' Africa; mai ho meglio inteso il dovere che c'incombeva di lavomre con tulle le noslre forze alla dislruzione di sì barbari usi. li ricordo mi persP.guita dacchè recent i avvenimenLi ci hanno fallo apprendere che l'esercizio della schiavitù non sarebbe dovuta solamente ai lrafficanli indigeni; ma si sarebbe dovuLa riferi re anco ra ;, francesi. Bo a!'rossito dalla vergogna e non ho potuto conten ere un sentime mo d'ind ignazione allorchè ho letLo nei rapporli ufficiali, redaLti da ufficiali del l'ese rcito, che la caltura e la ve11dila deg li schiavi, era, (>er alcuni noslri capi milital'i, un mezzo di conquista , e si praticava ;ipertame nte sotto l'ombra ùel vessillo nazionale. Lo scand,ilo ha as~unt o tali proporzioni che nn membro dell a deputaz ion e, il signor Vignè d'Q('lon, ha annunz iato d'interpellare il governo alr apei'Lnra delle Camere, e noi non dubitiamo del – remozione che si spanderà nel pubbli co, il giorno in cui, dall'allo della t1·ibuna, saranno stigmatizzali, come meritano, certi ani che non d0\•1·ebbero essere ·della nostra epoca e che sono un oltragg io. a' sentimen li uman itari i. Io mi domando se di fronte a sì t!ravi rivdazioni la noslra assoc iazione debba reslare sil1::nziosa e 'non posso fare a meno di pensai·e che essa dimenticheret,be il suo prog ramm a e verrebbe meno al suo scopo facendo mostra d'ignorare pe1· tau Lo lempo una piaga sociale che ha con sè la doloros a aggrav anle dei mali che ha pe1· miss :one di alle 2gel'ire e di comballe 1·e. Comprendo bene che ci può sembrare abbastanza delicato por– tare la nostra atlenzione su' fatti che uon riguardano soltanto il mondo musulmano e che meltono sulla scena sappresentant i del– !' esercito, ma dobbiamo noi meao pietà ai poveri schiavi sola– mente perchè chi li fa soffri1·e e li liene in schiavilù è uno dei

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