Rivista Critica del Socialismo - fasc. 10 - ott. 1899

878 lli\ '1$TA Cll!T ICA DEL SOCIALIS:\IO zione segTeta si può ammettere: l' associaz ione politica riyolu– zionnri;), che intenda ad abbattere 1111 Go,·crno oppresso re. E evi– dente che un' associazione di questo g-cncrc non può essere che seg reta. appunt o perchè quella forza stessa,, che essa. combatte, non la lascerebbe ,·i vere pnbblicamcntc nn' ora sola. O tol~~~a~~~••~~l~C~<~:1◊~;\~ :'ìr~~/~t"c~~::~ti :;~~ s ;\ 11 :~lr~~~nl~~I~~;~~ muo, ·erc l'increme nto delle scienze o delle arti. di diffondere tra il popolo i snni princif>ii di morale, di compiere atti di benefi– cenza ccc., non si capisce. Le grandi associazioni filantropiche, umanitari e 1 ::::cie11tifichc ccc., che si moltiplicano nei pucs i civili . agi– scono, e non potrebbe ro non agire apertamente. nlla lnce del sole. ...\ che può giova re il :-;egrcto per una associazione, che non abbia scopi i1wotnpatibili con l'esistenza del regime politico del suu paese e del :-110 tempo·? A nostro modo di vedere, non solo esso non gio ,·a 1 ma è dann osissimo; perchè nel segreto attecchisco no e si preparano l'i ntri go e la corruzi one; col farnre delle tenebre molti elementi impur i s'insin uan o nella migliore delle associazioni, e la per– ,·ertono. Gn' associazion e segreta. che non cm~piri. diventa neces– sari arnente una consorteria. una società di mutuo 1wanzamento, una combriccola di gente che tenta, stretta in!<ieme, di imporsi alla maggioranza del popolo disunita, per un fine suo partico – lare, di lucro o di dominnzione. Chi negherà che In Massoneria, sia ridotta ad 1111 tale parlito'? che essa serva, di strnme nto al- 1'ambizione e ali' ingordigia dei capi, suj quali la moltit udin e dei suoi aderenti non escrcit.1 nessun cont rollo. anzi !<ila.scia da es:-;.i ciecamente coudurre '? In una società \~eramente democratica og·ni consorteria : do– nebbe essere proibita. megl io ancora dovrebbe es!<ere detestata. Che di\·errcbbc mai la !<te!<s:.1 società socialistica 1 se nel suo seno f:d la.sciassero formar e coalizioni di uomini, che intendesRero ad impadronirsi del timone dello Stato, ad esercitare un' influenza, sulla pubblica ammini!<trazione '? L'esperienza delle colonie co– urnni stiche ci mostra come la \'it,i di una comuni tà possa CS!<er messa a l'epentag·lio o addirittura comprome!<sa da coalizioni di questo genere . Gli uomini uniti da un vincolo :-;.eg-reto tendono necessari amente ad abusare della, loro forza, an·og·andosi priv i– lcgii a danno delle moltitudini disunite. )lcno !':emprc il caso di una necessità di difesa. che costri nga. ad agir e segretamente, si può dire che condizione della moralità delle azioni umane è la pubblicità; perchè solo ciò che non è onesto cerca sottrarsi al sindacato della 1rnbblica opinio11e. IJna riprova di questa \·crità ce la offre il si!<tcmacommer- ~~~!~aa~~t~~~r~to'.1t~ e c~~t~:~~i i;~13:, 1 :t\~~ fi~\t~~::~l~ ~-i!~~:: ~e~i~~ piÌI scg reli, od alme 110 agiscono seg retamente. Le associazioni operaie hanno migliora to di molto i loro mezzi di azione, e hanno gnadagna ,to a sè l'opinioll e pubblica., dacchè rinu nziarouo alle forme co!<piratorie e cominciarono ad operare alla. luce del sole. La sola org-aiùzzazione operaia segreta di questi

RkJQdWJsaXNoZXIy