Lancillotto Thompson - Il Risorgimento italiano e gli irredenti

- 18 - ticello di quelli a cui San Francesco diceva per via le sue soavi cose »; di Filippo Tr.anquillini, « fiore di gioia e di cortesia da star in-un canto di gesta )); di Filippo Manci, la finezza del cui viso « era così virginale, che se non fosse stata la prestante persona si sarebbe detto che era una donzella in divisa di guida », ·e così amante del pericolo che « per un rischio in cui ci fosse stato da contendersi il posto era capace di corrucciarsi col più caro degli amici )); di Ergisto Bezzi che pareva il Ferruccio « staccatosi da una tela del Cinquecento, per venir vivo a veder che cosa sapessimo far noi, dopo aver tanto cantato col Mameli d'aver il suo cuore, d'avere la sua mano ll, e ,che « meriterebbe da solo che giustìzia di popoli desse all'Italia la terra di Trento dov'è· Cusiano, il borghetto in cui nacque ». Del Friuli Goriziano, e anch'essi dei Mille, erano poi il valente ingegnere Cesare Michieli ; e Francesco Bidischini, futuro cognato di Menotti Garibaldi, uno de' bersaglieri che a Santo Stèfano poterono nascondersi sul Piemonte; e M.arziano Ciotti ·e Giovanni Bertossi e Alfonso Morgante che tutti e tre si guadagnavano la medaglia al valore nell'eoica battaglia del Volturno, il giorno stesso in cui a Castelmorone cadeva Pilade Bronzetti, fratello di Narciso, « ripetendo uno di quei fatti (così Garibaldi) che la storia porrà accanto ai combattim~nti dei Leo~ nida e dei Fabi. )) Intanto da Trieste, dall'Istria, dalla Dalmazia la gioventù correva ad arrolarsi sotto i vessilli d'Italia. E l'Austria reagiva. Michele Buono, barese di nascita e triestino d'adozione, organizzatore d'un comitato segreto d'arruolamento in Trieste, veniva dal Consiglio di guerra condannato alla pena di morte cui però tenne dietro la commutazione a 20 anni di fortezza e, a suo tempo, l'amnistia ... Le famiglie dei disertori vennero poi forzate dal governo a rimborsare il prezzo delle monture e delle armi. Nè a questo si limitò il governo, e vuolsi promettesse premi in danaro a tutti quei soldati che avrebbero denunziato chiunque li avesse incitati a disertare o avesse tenuto discorsi ostili al governo medesimo. A' 30 luglio del 1860 il Comitato Nazionale dell'Istria B,bl1oteca Gino Bianco

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