Virgilio Gayda - Gli slavi della Venezia Giulia

12 - 3° la recent~ data di questa importazione della massa slava a Trieste, che esclude per essa ogni diritto di indigenato in confronto agli italiani; 4° l'aspetto in parte fittizio della immigrazione slava, che assume il carattere di vera emigrazione t~mporanea di lavoro - poichè mentre naturalmente la popolazione slovena, come quella triestina, dà un'eccedenza di femmine sui maschi, la immigrazion~ triestina e la emigrazione slava della Carni ola danno un 'eccedenza di maschi - ciò che può lasciar concludere che gli elementi importati a Trieste non vi sono venuti colla loro famiglia, per impiantarvisi definitivamente. Rimane a pr~cisare meglio qualche punto, per dimostrare definitivamente l'origine immigratoria e recente del1 'elemento slavo di Trieste. Abbiamo in proposito parecchi dati che si completano. Un'analisi del professor9 tedesco Bernt calcola che, nel decennio 1900-191 O, gli sloveni penetrati a Trieste, città, siano 28.412. Ancora : il censimento del 191 O rivela la presenza a Trieste di 11.164 abitanti ancora heimatberechtig (pertinenti) a Comuni della Carniola : ciò che può lasciar supporre, per la maggior parte di essi, che sono venuti a Trieste solo da poco tempo e sono in ogni' -caso originari di comuni sloveni. Finalmente : le due scuole elementari private slovene di Trieste, dttà, erano, nel 1912, frequentate da 1722 allievi di cui però solo 1025 nati a Trkste, ciò che prova che 697 bambini sloveni, corrispondenti a un proporzional 9 numero di famiglie slovene, sono venuti a Trieste dopo la loro nascita, ossia solo da pochi anni. L'attrazione nazionale di Trieste. Un altro punto deve essere ancora precisato. Qu~sta immigrazione slovena di Trieste rappresenta un fenomeno naturale, irresistibile, necessario, dovuto alla spontanea espansione di Trieste e al sistema geografico? Si deve in sostanza considerare come un fatto elementare Btblioteca Gino Bianco I ·'

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