Pietro Silva - Come si formò la Triplice

- 34Depretis, quantunque questi, fin dal princ1p10 riluttante, fosse diventato più riluttante che mai nel veòere le condizioni che ci imponevano gli alleati. Così il 20 maggio 1882 fu firmato il primo trattato della Triplice, che doveva essere segreto e rimanere in vigore cinque anni. « Que Dieu bénisse cette oeuvre de paix ! » esclamò, dopo la firma, il plenipotenziario tedesco principe Enrico VII di Reuss. Non sappiamo se alla fine di luglio 1914 si sarebbe sentito il coraggio di ripetere la sua esclamazione ! Per quel che riguarda l'Italia, il giudizio giusto sul valore d~I trattato del 20 maggio 1882 lo dette il Chiala, che pure della Triplice è convinto sostenitore : cc II trattato del 20 maggio, nonostante i miglioramenti che vi si erano passo passo introdotti, non era tale da rispondere appieno alle aspirazioni del paese; si può anzi affermare che esso tutelava con maggior larghezza gli interessi degli alleati, che non gli interessi italiani, consistenti sovratutto. come dianà si è accennato, nel mantenimento dell'equilibrio del Mediterraneo ». E l'ambasciatore De Launay aveva scritto con giudiziosa modestia : « Au reste, ce traité vaudra pour nous autant que nous saurons nous mettre en mesure de le faire valoir ». Chi cominciò intanto a far valere il trattato per i suoi fini, fu il Bismarck : egli lo aveva voluto anzitutto per scavare l'abisso fra Italia e Francia; ora se il trattato rimaneva segreto, secondo era stato stipulato, come si sarebbe potuto raggiungere tale scopo? Ed ecco che Bismarck viola allegramente il patto del segreto, e appena ventidue giorni dopo la firma, il 12 giugno, allude ali 'esistenza del trattato in pieno Reichstag; qualche tempo dopo, il 21 ottobre, imita il suo esempio il conte Kalnoky, davanti alla Delegazione ungherese. Poi le indiscrezioni non si contarono più, specie nella stampa ufficiosa tedesca, col bell'elfetto che tutti sanno, di scatenare contro di no·i l'irritazione della Francia. A noi il trattato non fruttò che umiliazioni e disinganni :. si può dire che mai quanto dopo la firma del trattato, i governi di Berlino e di Vienna si siano mostrati sprezzanti verso l '1 talia. Specialmente dopo il ravvicinamento della Russia agli Imperi Centrali, delineatosi nel Biblioteca Gino Bianco

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