Pensiero e Volontà - anno II - n. 2 - 16 gennaio 1925

381 PENSIERO E VOLONTA' L'anarch·ia ' e Cfrca un anno· fa un co:tnpagnv operaio resi– dente. 11:elNord .America si rivolgeva ad u:ta giornale n9st,ro - ·che ha sospeso , per forzff, maggiore le pubblicazioRi (ed io gli auguro ct.,· riprenderle tosto) - perchè trattasse questo argomento: se l'arnarc:hia sia o n,o un partito. A. vevo. intenzione io, cÌi rispondere per quel g1orna,le; ma poi altri arg·omenti più impe1• lenti si preser~ta.rono- sul terreno della ~1scus-' un ·t·t ? par 1. o. . . . Van-wrchia, dai tempi di .Proudhon ·che per · primo dette a questa vecchia e screditata pa– rola il più nobile e.d alto significato di autoo– levazione -umana., è storicamente qualche cosa di assai meno vago e di più preciso. L'anar– chia; nel senso che le si dà nel campo· delle scienze sociologiche, è fin dalle sue origìm, nel medesimo tempo, un programma di lotta, un ·movimento politico e ·sociale ed un idea.le sioni, _e ..·. non ci pensai più. Oggi, date lt di realizzazioni concrete . ... . condizioni fa,tte alla stampa libera, non sa- , (1 <lèsid-erio di. libertà, lo spirito d'indi.pen .. pendo quale altro argomento scegliere per seri- denz3:-, jJ sentimento di. giustizia, l'istinto di vere cooa che possa evitare al foglio che mi fraternità urna.ma. costituiscono, naturalmente, ospiterà' la noia di stamparsi inutilmente, ho per gli ,anarchici la più 1jotente molla' psico– ripensato a quella domanda rimasta senza ri- logica, la più forte spinta all'azione. Le idee sp9sta, e mi sono detto : profittiamo- della pa- libertarie ed egualitarie, che. il :pensiero uma. rentesi in cui non è lecito che parlare d'argo · no è venuto man mano elaborando attraverso me,nti... frigidi, e, rimandando a domani 1~ questioni che brn.oiano, occupiamoci. un ~' di filo]o_gia, di definizioni teoriche ~ di questioni. interne. Nè del r,esto queste' discussioni sono' inutili, come certuni credono. Non . bisogna perd~.rvi intorno troppo tempo, d'accordo; mà una volta che le questioni si pongono sul tappeto, e l' oc– casione si presenta, · è • ben~ trattarle, se non · altro per liquidarle una volta ·per tutte. * * * Non è ·possibile rispondere con un -sì oppu,,. con up no a,ll,a, dorr,tanda del nostro ·compa,gnf· lontàno, percli'è innanzi tutto bisogna inten. dersi sul significat,o delle parole. Se per <i anarchia » s'intende .semplict, m·ente 'la neg·azione dell'a,utor'ità· ,e la a.vversio- I ne a tutte le conceziòni statali e coercitiv~ del. la .vita umn.na. ,·, senza precisare qnale forma. di organizzazione dei rapp'òrti sociali si pre– ferisce e si vuole attuare, e senza preoccuparsi 'delle varie· forme di resistenza e di lot~a con auj si può corhbatter,e il ·principio d'autorità nelle sue manifestazioni pratiche e politi~he,_ in qu,esto senso l'anarchia. - semplice tendenza spi_ritual~ e sociale· alla rivolta, che si è ma– nifesta,ta sempre, a traverso i secoli, 1S'otto nomi diversi o senza denominazione alcuna ' . ' f~n dai più a.utichi tempi, - :pon e· certa1n,ente u.n partito. . Essa, in questo oonso, resta una tendenza vaga, oppure una filosofia, oppure semp.Jì– cemente un sentimento od un insieme di sen– timenti. Ma a me sembra che improp,riamen.te essa possa andare sotto il nome di «anarchia». duemila anni e più, ne costitmscono un pa,. .trimonio inteHettua:le ed uno strumento di apostolato. Ma il merito dell'anarchismo è d'aver or'ganizzato tutte queste idee, senti- . menti ed aspirazioni, -- che pr1;ma s·i perd&.. vano come rivoli stàccati e lonttl,ni nei ca~pi .più diversi~ - d'averle incanalate v:erso unq sbocco comune, di averne fatto un moy1mento concorde di pensiero e d'a.zione e d'aver loro - dato uno scopo posi~ivo da ra,ggiungere. , t In questo senso, - che, nel' hngua,ggio po- litico, è i] veTo ~uo senso storico e sociologico, - ç-,ertamerÌte l'anarchia è l'a dottrina di u~ , partit~; e gli anarchipi ,co~tituiscono il « p:ar, tito » di·tutti coloro. phe si propongono ·ai' rag– giungere il fine dell'anarchia con i mezzi ·l1-v cessar'i ed in ra,pp0rto con tale fine. - Malgrado che gli anarchici di tutto il mondo siano. divisi su ta]l,te questioni ·particolari .di . dottrina e ·ai m~todo, essi hanno tutti in· et·. mune ùn nuol-eo central'e di idee éhe li unisçe; .e nelJ.?, lotta pratipa vi sono alcune questìo .. di maggiore imp.ortanza sulle quali essi ten– g.òno tutt,i il medesimo at~ggitamento, nei pa~.si più divérsi é più lontaini' e senza alcun bisogno •di alcun accordo materiale prestabili. , to. ·.Per que.sto fatto essi poosonb· -~nsid~r•arsi · tutti, - ·anche-' se. pratica.mente disorganizza.t• od iso,lati - membri .,di un medesimo partito. · ·Va con sè però che quest,o signfficato largo e generale della parola ·1<, paytito » - l'insie- .me di uomini che sono·· d'aocoFdo ~nto,rno ad un fine ed alle, idee che vi §i connetu:>no, ~ non' devè, essere contuso col signific-ato più n– stretto che nell'us? conente odierno le ·,si dà

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