Pensiero e Volontà - anno I - n. 14 - 15 luglio 1924

10 mutuo aiuto di tutte I.epatrie, fino al sentim~n-– to del più alto amore umanQ. Ma ciò non .:fa rinnegare quanto di migliore ha acquìsito nelle diverse f~_si ti.ella sua evoluzione; e chi si sente ne:l vero senso della p_aro1a « cittadino d,el mon- do » non per. questo amerà' 1neno il proprio ' p,ae~e, che è la parte del mon.do per mezzo del- la quale ed· attraverso là· quale egli ha. potuto cònoepire l'idea deH'umanità. . . . LlJIGI FABBRI· I• /· INTORNO ALLA MORALE AN.ARCHICA \ . ' ' ' à Randolfo Velia (Vedi articolo, ~ Puritanismo » nel numero ~passat~) . Può darsi che sìa naturalé, ma. è certamente dannosa l'abitudine mentale· µi saltare da un estremo all'altro, di combattere un errore af– fern1ando l' err9re opposto, è per. combattere un avversario' negare anche quella parte di ve~o e giusto ~he generalmente -si trova .in ogni· qualsiasi errore. , . · Si chiama 2lforale la' scienza della condott~ " dell'uomo nei 1~apporti cogli altri uomini, cioè l'insi.eme ~ei precetti che·~ in una ·data epoca, ·pà~se, classe, scuola, o partito, si considerano buoni ·per condurre ar maggior bene della col– lettività ~ dei singoli. : Naturalmente, >quando ~le condizioni di vita, il grado dì civiltà, gli in- terei;;si e le aspirazioni dei popoli, delle classi • r e degli individùi ·sono dive:r.:si, diveFsa è pura la morale accettata, e ciò" che è ritenuto buqno e m~rale dagli uni può ess~re considerato cat- • I tivo ed i~rriorale ·qagli altri. Però,, s~a que~ta o quella, una Morale ce l'hanno, tutti_,, poichè non. esiste e sarebbe in– concepibile un uorriò indifferente ·al modo co– me gli altri si conducono verso di lu,i. ·Gli anarchici. dunque, · al ...pari degli altri,. hanno la loro Morale: non averla si~nifiche:. rebbe non aver criterio alcuno per giudicare· il bene· ed 'il male, condursi i,n modo .inco~rente od incòsciente, ed accettare passiv'an1ente, in- - differentemente, tutto cìò che gli' àltri fanno. . ' Cosa assurda; specialmente per essi anarchici - che lottano e si sacrific~n9 perchè non sànp.o e . ' non vogliono _adattarsi. ·ad un sistema socialé, causa di ingiustizie· e di dolore e ad ·una. Mo– r~le eh~ tende .. a giustifica-~e ed a perpetuare · q:.iel sistema. E' quella degli ana.rchici un~ 'J\10-·. ra,le superiore a tutte_ le altre pe~èhè bàsat~ -sul . rispetto dell~ libertà e sul desiderio del bene di -tutti; .'ma non si potrebbe chiamare altri- ' .. . , .. • . menti che _Morale. . , . Queste cose, che a me. sembraino· tan,to ele~e'n-. ' . , . ·i tari. e tanto evidenti, ·sono ritenu.te da alcuni com_pagni pregiudizii. e vecchiumi 'oltrepassat1'.. E poichè le varie Morali che finora. hanno I trionfato nel mondo, pur co.ntenendo un nucleo · centrale di precetti necessari.i in qualunque convivenza sociale, sono adattate· all'int.e.resse speciale dei dominatori e, predicando ipocri– tamente il bene generale, mirano a tene~e le ma!3Sein. uno stato 'di schiavitù volontaria, quei comp~g~i si dichia.rano /.coraggiosa,11U;ntè amo- rali, èioè senza morale. . ' , . A sentirli non vi_è nè ben~, nè m~ale: la sÒ- ' ci.età, l'ambiente è responsabile di tutto, e noi dovrernmò accettare come anarchico ogni indi– viduo. cui piace prende·r quel nome, qualunque. sia la sua condotta. J\'Ia poi' domandate loro : Anche le· spie 1 e ri&pondoho ·no, manifestando , il loro disprezzo contro · il miserabile, che. per denaro· ·tradisce e vende il suo c~mpagno. An- · che ii sicario 1 anche lo sfruttatore dì donne T anch~ ·il tormentato1~e .di bambini 1 anche chi noI:J.perì.sa che a sè stesso e per il' suo vantaggio non bada al rpale che fa ..agli altd. ed è sempre prontq a. mettersi dalla part~ del vincitore ·per sfruttate ed opprimere il yinto 1· Ed a cialiJcuna, , di queste domànde vi se~tite rispondere con . dei_ .no indignati,. sicch~ di esclusione in esclu~ ~ione finite coHo scoprire che -quegli amorali– sii, che si· librano C(')meaquil~ al- d~ $Opra det bene, e del male sono poi in realtà degli· uomi~i terrai terra come noi, ed hanno dei criterii per giudicar~, .cioè una Morale, eguali a quelli. olw abbiamo noi. · I ***. Lasèian10 d~. parte l'Estetica· e la Rettor1èa, che, .ip.tese e praticate cqme fan.no molti, sono ·due piaghe che prim~ imbrogliano ~le pàrole e poi. intor_bidano U cerve.Ho -. e ~erchiamo di. ragiona.re .· ·

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