Pattuglia - anno II - n. 2 - dicembre 1942

GIULIANI NELLA LETTERA.TUBA ITALIANA n t•ura di U.'IIHRO A p o r, I, o N I o .. ·~ A R I u A r. D o Jf A Jt u s s I Do pomi xe sun piato, bei, verdi e rossi. Fora -ghe xe la note scura, ghe xe el fredo e la bora. .E là eh' i xe, un fià in ombra, sul zeleste del muro, ,i fa come un' alegra musicheta, col scuro, <ol /redo, co' l'inverno vignudi a cucar drento : .pice note, mie note, <he mi scolto contento. Mi e Bolàf/io, de fazza <in de I' altro, col bianco de la tovàia in mezo, su i goti e el fiasco in fianco, parlemo insieme. !lolàffio de 'na piazza de Gorizia el me contà, eh' el voria piturarla : 'nagranda piazza sconta che nissun passa, Do tre casete atomo rosa, un fiatin de muro, <in pissador de /ero vècio stravècio, e el scuro de do alboroni. Xe squasi mezogiorno. E un omo, vignù fora de là, se giusta pian pian, el seincanta sora pensier. Bolàffio, in ' sta piazza bela, noi, poeti e pitori, sterno ben. La xe fata pròpio pai nostri cuori, <aro Bolàf/io. In quel bel sol, in quela pase, se ga incontrado i nostri veci cuori ; là i se ga salutado stasera alegri. VIRGILIO Gl()T1'1 (d• Colori, Paren1i, t"irf'au• 1911) NOTA CW"ar 1bfrcia,e, e ... nam,.nte 8"0Hfore .,.,,ua la1dor1i 1cori•re O ••i,H;en(io ,.,. O•faeolo. Si dire anche di con o pereona chf' fa cop-0lino. Oonel,~ -re un 1etu1aoetiQIOda IJU<"kenc:be aigaifìu 10,c"IJliare, ,pia, ... A l,uc,ca ,;urr11,,. •·aie /Qre la 1pia. t',i. (uo) 1111 p()Chino (un fiato). t'lalln • u" p«oli,io, Scollar . n,colc~"'· Sconta . nn,c:011a. Xe {ol purn,,uni• ,e con la , fone0Jeo1e ro11u111a), E il Yerbo eu#r• Il. e lii_ p,!-n, tiag. e lii. plur, dell"ind. pre,. ti lf ,e, lui,. ria·•••• lori r lo,r ~e. \'ignudi I'"""'"· Le dine in calcestruzzo all'acqua salsa, le bitte tra murate di lamiera: tu resti lì, sei persa, e noi si salpa, il porto nella nebbia, Ouesta sera un giorno tornerà. Altr' acque fonde tra le pale al piroscafo che attracca: e non sarà più il faro che risponde a lampi eguali, il greto alla risacca. Ma tutto sarà eguale. Al barcarizzo la gente tesa al suono che non regge: il fanale che oscilla, e l'indirizzo di te che nella nebbia non si legge. GIOVANNI HETZER Mia città. Di nuovo le tue strade solitarie, ai muri il salso del tuo mare: e non mi -sarà valso l'approdo a tante rade straniere a cancellarmi il tuo ricordo. nè -amori nuovi in riva a nuovi mari-" il lungo navigar di porto in porto a sperdere il tuo volto ai giorni chiari. Ancora le tue strade alte, il rimbombo dei convogli tra le case. passeggiate alla diga, questa fase sempre eguale del faro sopra il golfo. Ed il coÌpo alla torre: questa è l'ora che non· sgarra, e m'assicura il domani: oh si tornerò ancora alla tua quiete come a una rada sicura E intorno sarà solo silenzio. Tu sarai, come la luce del faro a lampi nella nebbia, un buon riparo dopo la corsa inutile nel tempo. GIOVANNI FlETZER C77. W-to/nale Oltre le nubi un grigio sole scalda le strade e i prati del sobborgo. Il giorno si conclude cosi, la sola attesa d'altri giorni lo appaga. Unica vita sono gli alberi al vento ed un lontano rumore di veicoli. Oua fo;se si compiono per noi le dolci imagini clelle cose trascorse. Il primo buio conduce i sogni ali' infinito. · Dopo si ritorna' sul campo, con le spalle poggiate a un caldo muro, a ricordare sorridenti figure, e l'altra luna ci /a chiare le cose e si prolungano più sereni i colloqui con gli amici. LUCIANO BUD/GNA •)f. I prati nel chiarore della luna,' l'acqua che s'alza al cielo, questa notte sopra un bianco di pietre sono il segno della stagione declinante. Un giuoco di paesi e di figure àgita il buio. Una rete di strade ci contorna così deserte e vanno rari uomini ciechi su aspra terra. Adesso è assurdo il rumore di mare che raggiunge il nostro essere soli. Da lontano come un brivido d'erba si propaga nell'aria eterna il tuo ricordo: ascolti nel silenzio da noi salire voci. LUCIANO 8UDIGNA ILA MilGILilORlE POlE5>IlA PUBBLICATDA UNUNIVERSITARNIEOLL'ANN1O942 "PATTUGLIA., bandisce un concorso di poesia con un unico premio di L. t.000 per la migliore poesia pubblicata nell'anno 1942 da un Fascista Universitario. L'assegnazione del premio avrà luogo il 21 Febbraio 1943-XXI. giorno anniversario della morte di Saturno MoRtanarl. il giovane poeta ravennate, volontario di guerra e medaglia d'argento, caduto nell'adempimento del suo dovere di soldato sul fronte greco. E' infatti per onorare la memoria, pur sempre viva in noi, del caro Saturno che il padre di lui ci ha fatto pervenire l'ingente somma e ci ha suggerito l'idea: e noi di "PATTUGLIA .. siamo grati e riconoscenti a questo padre che quando ci scrive, ci parla con commosso orgoglio di suo figlio "Italiano e ·poeta.,. Modalltà per la par1eclpadon• al Coacono: ciascun cor:co~rente dovrà far pe1venire 11. "Pf.TTUCLIA.. (Sede Littoria . Farli) entro 1I 15 gennaio 19-\3.XXI il giornale In cui• stata pubbhcata la poesia, unitamente ad un certificato di iscrizione 11.ICui o alla Universilà, LA COMMISSIONE si compone dei seguenti membri, VITTORIOLUGLI . ALFONSOGATTI . GARIBALDOMARUSSI FondazioneRuffilli- Forlì {0eJoeoie rl QJflceo @A%z-ella Diviene pena la gioia di voci rubate da la strada e scava paura di ricordi. Andiamo Nella mia stanzetta quieta sorride una Madonna del Rosario e non fa male. 2 Se tu fossi qui posare piano la mano sulla tua spalla se tu fossi qui sarebbe bello anche il tram che va fuori porta, la piazza e il laghetto di poca acqua fra quattro alberi cosi dignitosi a giorno cosi compiacenti a sera, col loro stormire coprire calde parole che dicon la felicità che non si può .promettere e il vento che porta via tutto anche i giorni. 3 Prima che venga il sonno ritroverò questa sera ancora tra giochi d' ombre in crepe di soffitto e la luce tutta non arriva i pensieri d'ogni sera ed hanno 'il sapore della paglia bruciata nei <:ampi. ALCEO ALlAZETTA * Passando la quieta ombra agile il piede non ha destato nemmeno un fruscio tra le foglie. Pendeva laggiù come un frutto dolce la luna. Nel silenzio venuto improvviso a levarmi gli affanni non ho sentito l'alito della .morte. Ed era tanto vicina. (1941) OSVALDO RAMOUS 19

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