Pattuglia - anno II - n. 2 - dicembre 1942

VET.RINA DEL LIBRAI O slo ad apertura del volume - d'una lucidità crHica che di rado è dato di. tl'ovore in introduzioni del genere - lù dove asse• l'editore, Lucianj e i\lnriani hnnno scritto il libro con la stessa tecnica costruttiva: analisi dell'argomento letterario - posjzione estetica dell'ope1·a del mondo teatrale - analisi musicale del soggetto. t cOidentc l'utilità di una simile stesura critico• illustrativa, la quale conduce il lettore, anche se assolutamente profano, ad una suU:icicnte conoscenza e dimestichezza dell'opera trattata. Non mancano note bib~iogra[iche che ngli appassionali non po~ranno non gio\·nre. I due_ lavor1 hanno sapore di unu J>IÙ ~usta :valutazione degli urgoment1 e bisogna riconoscere ~he lo scopo è . 1·nggiunto, raggiunto con una log1cu ~onvincente ed una prosa, cosh·ctta in, un limite di 60·80 pagine, comJ~lctnmentc priva di quelJ'crmet1smo. che a grandi passi sta con<1u1stundo In critica d'oggi. Guiddai111llu1roanlemporane1 La casa e~itdce Cedom di Padova ha 1mz1ato sotto la direzione di G. Flores, D'Arcais H. Mazzetti, G. C. Vigorelli un~ sua prosa. L'autore si è propo- ~~' te~::· u!:~~-~ c~~!taJ~ 12!~:f~ gedo, risolvendolo dal di dentro, senza lirici sbandieramenti. collana di « Guide di cultura contemporanea» che nei primi tre volumetti fino ad ora usciti dimostra chiaramente iJ gusto intelligente con cui è curata e la Il b Il particol,.re scelta dei collabora- e O Il . li_bro . di Folco Tempesti «_Uonnnt soli» è edito, con la solita cura, dall' Editore Ticci dj Siena e costa lire 12. tori. La filosoiia è cosa seAbbiamo qui sott'occhio: uno rja, molto seria, e ciò, per distudio di Carlo Bo su Bontem- sg·razia, è stato più predicato pelli, uno di Bruno Romani su che praticato, spesso anche da Cardarelli ed infine uno di Enzo coloro, i quali ne hanno tenuto Paci sull' Esistenzialismo. Due H campo e hanno creduto di aver ffa le più eminenti figure cl.i fotto della grande Iìlosofia ~olo artisti del nostro tempo - Bon- perchè io!rangiati di erudizione tcmpclli e Cardarelli - _esami- somma~ia e disinvolta, 1J1el1aquanate da due dei più validi e pre- le abilmente hanno involto i parati critici della giovane lei- lor? DOf! ~em1>re ben pondc• tcratura italiana. Questi due stu- ra~1 pcns1er1., o pcrchè hanno ardi, indipendentemente da quel- clutcttate, senza troppa coscicnJo che può essere il nostro per- za del futuro danno per l'umasonal~ pun~ _di vista circa gli nità, stravaganze eccellenti dalautori studiati, vanno segnalati la cui logica, condotta co'n or• e debbono essere letti da tutti goglio saccente Cino alle eslr.e- ~':::;si ch:d n: ;!;!r:: ~:=: }:~t1co::~roc;:~ ~:~~::~e siaJo~~ smo in materia e desjderano con- gni costo i loro errorj. Proprio frontare e controllare alla luce come se bastasse In logjca dj d~- nu~vi. ~ag~i critici le pagine errore (anche <1u~sto ha, purtr0pp1u s1gn1f1cahvc dei due autori. po, come la verità, una logica!) Enzo Paci tratta invece della per dare a l'errore stesso valore Ciloso1ia esistenzialistica, quella cli \Crità. l'llosotia cioè che «cerca di offer- Qualunque possa essere il varare la concreta realtà dell'esse- l~re intrinseco delle nostre pure e che si accorge, primo O g1nc, esse recano, a chi se ne dopo, che tale realtà resta invece curi, una certezza: <1uella di esinaricrrabile per il pensiero u- sere ispirate all'onesto e scremano». no proposito di badare unicomen• E quale sia )' importanza del- te alla chiarificazione di uno dei l'esistenzialismo nella nostra cul• massimi problemi deJ lleolc, che, tura moderna ognuno su. D'al- a ~uu volta, reci:, nuova luce sulla tronde crediamo che una più pro-' comp.-csionc di tutto il Reale. fonda conoscenza sia di Kier- (Dalla prefazione di Vincenkegoard che di Heidcggcr e Ja- zo de Ruvo al suo recente vofu-· s~e.rs, posso avere per ogni fo- me « li bello », edito dalla Cad_1v1duo u_n alto signilicato poe- sa Eclitrice DoU. Luigi Macrì t1co (ed 1.l lettore non ci Irain- Bari). ' tenda circa l'nggetti"o «poetico•). Saggio lii • maedAlberlo. Condudcndo - ci riserviamo cli purlare più a lungo cd !'I -mo• Presso l'Editrice ZnncUi di mento ol>portuno di questi tre Venezia è uscito un saggio di primi vo umetti - ,raccomandia~ Giuseppe Pugliese sul romanzo mo ai nostri lettori di seguire dj Angelo Gatti « llia cd Alattcntnmente queste «guide• che bcrto ». li saggio è onesto ed avranno, ne siamo cerU, non co- onesta è la noto introduttiva che munc importanza divulgativo per trulla del « .-omanzo italiano • • 1a nostra troppo scnrsumcnte co- Onesta p('r <1uanto inesatta ~ nosciula civilhì letteraria con- non rispondente alla I ealta e lcmporanea. r 1ccà d1 abusati luoghi comuni ENZCI PACI; L'esistcu:.ialismo . Ce- e piena ~IJ tacite ~ccusc alla dam, Padova, }9,J2 • L. lO. ~os_tra va_li~a mod~rmssima_ na~- DnuN,o ROMANI: Carda,.elli. Cedam. •~~iva. V1z 1 comuni. a molti criPadova . L. 9. tic, che per valorizzare O'l)Cl'C C,mLO Bo: Bomempelli • Cedam, cl~l O( e~ssato » non sanno lare Padova . L. 9. di meglio che condannare le nuo- . . . ve ore1·c. della giovane lctlcralJom1nso1li tura 1tahana degna c1uanlo muj Sono racconti - o meglio dei nostro tempo. Vizi che si umane osscrvozioni - cli un gio- possono perdonare solamente per vane, Folco Tempesti, che è al l'onestà e la ~uona fede <limo- .suo secondo volume, dopo ,dli- str~ta du i~lcun1 di questi critici. presa in minore» edito dal Guao- E 11 Pugliese' è uno di nuesti. do due anni fa. Sarù · meglio dire subito che Ri<Oldiu.dnisoldalnoapoleoni<O in Tempesti noi abbiamo notato qualità nole\'Oli, anche se tuttora trattenute, _guasi per inconsueto pudore, in uno stile non aperto ad e<:cessive espansioni E quello che in primo tempo potrebbe sembrare un diletto, è in◄ vece il primo merito di queste prose, grige di malinconia umana e sofferte di desolazione. Lo autore, non ancora scaltrilo nell'arte del raccontare ed anzi lep gato a forme non del tutto esteticamente plausibili e forse un poco regionalistjche, sente in tutta 1a suu essenza la unrana costrizione ad una solitudine che non si può riempire con gesti e con pc1role vaghe. Riempire q~1est:1.-s~lit~<line di un qualcosa d1 p1u int1mamcnle definito è l'a~si:, per esempio del prnt.agon1sta del racconto che dà il titolo al volume. L'n.n-cnclcrsi, per passiviti1, per dolorosa apprensione, di fronte alla rcaltù è on. po' elci personaggi del Tempesti; il ridestarsi di sopiti desideri, il riavvicinarsi con nuovi tremori alla dta, la \'O· 1ontrì di una comunanza di amore e d1 comprensione, vibrano nella Einaudi di '!"orino ristumpn nella .sua collezione dj «Snggi» un libro ormai introvubile di Cesare .di Laugier: « Concisi ricordi cli un i,olclnto napoleonico». • Ccsat·e di Laugier è comunemente noto agli studio5i come il forte comandante degli eroici volontari di Toscana a Curtatone e Montanaro. In questo libro la sua interessante figura d.i uomo e di sol• dato balza agli occhi dell'attento ed interessato lettore con tutte Jc sue virtù singolari e coi suoi diletti altrettanto singolari. Il generale Dc Laugier può essere considerato come il t~ico rap·p_rcsc~t.n~le del soldato nnpoJcon1co 1talrnno: da giovinetto com?attc con. l'Imperatore e poi contmua a v1, ere nella memoria ~li <1uclle giornate e di quelle imprese. Anche nella descrizione profondumentc sentita e nurrat~ con quclln sua lingua caratleri- ~tica in cui sono Frequenti le mtluenze dell'idfomu gallico della battaglia di Curtntone e 1 1\lonl~nu~a, ricord~ che agli univers1lan che gr1da\'nno .di volere essere pur essi condotti al tuoco, . ~ispose,. per disciplioa.-e i rise~ che nel « c9ntenulo della nobili furorJ, esemplilicando le Valigetta, si può quasi seguire sue aftermazioni con citazioni di nelle reazioni e negli infJussi quello ':hc aveva !atto Napoleo• panzfoiani - 1~ svolgersi dello ne o d1 quello che prcsumibil- no~trn letteratura d'oggi, fra Cccmente avrebbe tatto j 0 simHi clu e Bontcmpelli, gli ermetici ». circostanze. Citiamo a caso l'e- Ci si accorge, provando una pisodio di Curto.tone e Monta- e~c1!1pli~icazione sui temi, ~be «11 nara; ma g.li_~sempi d~I genere figlio d_, due madri» è per Bonsono moltcphc.1 e e li tcmpe~h, «I pescio_lini rossi» per sè · Lutto il libro. p nneano < Ceccb1, 1eAmazzom_ Club» pinceSempre a proposito della bat- rebbc a LandoHi e frn LancloUi ~aglia di Curtatonc e Montanara, e Baccbe~li ~are~~e da disput.,ue 11 generale c 9 nte di Laugier con- «Le man.1 Rllrab1li». A Lisi piaelude la sua o.:,rrozione con una ccrebbcro «Le tentazioni di frate n~ognifica affermazione, in cui Macario» e «Il vioHno di Strasi no~a .oltre .PorgogUo di es- d~vario», Baldini può cogliere a sere 1tahano, 11 virile entusia- piene (llRDÌ. tra «Violino e viosmo di un vecchfo soldato: «Chi lone•, «Gh amanti deJla vita ocularmente fu testimone ed ot- ? della. mo~te», «A .!}passo vcr torc di questo terribile catacli- 11 mamcom10» «L violino di smu può andar superbo esser S.~radivario»' ~ e nato un. bamnato sotto la stella d'Italia'• bino», mentre Bilenchi deve ac- (E ~ IO> lUl A. C.. (EU HIl L!bro du~que interessante Pc; contentarsi clell'«AHabeto scono• molti aspetti questo del Laugicr sciuto•, Moretti, poi si prcnEd ottimamente curato e notn~ dercbbc «Il mannello di grano• con raro intelligenza da Ra[. Gianna Manzini «L'uOIJ.lO solo»: laelc Ciampini il quale fra l'al- Mosca «L'Edera• Lina(i «Villa . ~a cesa del Dott. ~lario Cu• tro ci offre una dotta cd esau- Canarina• i e c'è Qualcosa, infine, p•~u, nostro colJaboratorc cd oriente intro<lu?Jone. Esemplare anche per Palazz:eschi («Mi di- m1co, è stata aJli('tt,lo, dalla nasotto ogni aspetto la eccellente ve_rto an~~'io») e per Pca ( «Con scita della secondogenita ~I aria• edizione di Einaudi. Ma l'editore gli sposm1» ). Può essere anche Luisa. to11ncsc ci ha ormai abituato a un gioco, questo; ma prova una . :.\ Jui, alln sua gentile siqueste sue irreprensibili impre- volta di più_ le molt': sfuccet- gno1:a cd alla piccola ~lada Luise editoriali. t.~~re temat~che <lei IJhl'o pan- su I nostri migliori uuguri. C D L . . . . ZJDlano, e d1 tutto Ponzini. -------------, ES~RE E AUGJER: Concm, ricordi Appare ancora, tra i Io li di I d~ un soldato ,_wpo~c~nico. ~ cura questa Valigetta, che Panz,ni è !dit~::~a'.f~:i~a.mf 01 • • Einaudi stato, COm? Cecchi giudicò, simi- . 35. • le n un giocatore o .scacchi che i( VALIGETTA PAHZIHIAHA Sotto il titolo della prima, La valigella mit:;l.erio.,;ct 1·nccoglic oggi trentotto novelle composte fra il 1922 e i, 1938 - dall'epoca del Padrone sono me! fino alla vigilrn del terreno com.miato - finor[\ mai ~i~n.itc in volume, e tulune. ad<!,irittura inedite. Nessun titolo sar~b~ stato più fedele e . proprio alla f~gura di uno scr1t1:«?re che ru, J>er dispos!zJone pm che per ef1cttiva az10ne, un_. p~rcn!le viaggiatore jdeaJe (un v1aggiatore sedentario se v~lete;, un nomade da1 passi brev, e sempre ,reduce a un poe- ~e pu~ato non sa1>uto chiarire): Jrrcqu1etQ. tra J'orrivarc e il parlire, instabile nel suo continuo raggiungere e continuo per• dcre, pellegrino costante senza stella polare. In questu vuljgelta si ritrovano tutti i riferimenti delJ•a~te ~emplicc _e diUiciJc _di lui, come 1~ li:" r~as~unto d1 quaJitù o d1 s1tuoz1on1 spirituali, di musioni e di disfatte: un mosaico di sentimenti che di lui compone la cara immagine. E badate: non si tratta di un'immagine intell_ctlualmentc e mq,rul- ":ente ordmata, coerente, armomcu, progressiva almeno - poichè ~IJora n_o~ sarebbe più quel• lu <h Panzm1 - mo un'immagine di tratti discordi, di tendenze in contraddizione, di umori in alterco fra loro, o s[iora_tr appena, o inarrerrati, testimone d'un'nnima irrimediabilmente incerta nel troppo vasto e fragoroso aJbergo del mondo, e s~mpre alle soglie di risoluzioni, non oltrepassandole mai. Cos_i è ~anzini. Un'immagine sµcccluata 10 un'ac<1ua tremula dove le incidenze si spezzano e deformano. Certi sc~ittor~ procedono, nella loro cvoluz1onc mtcriore, secondo unn rc~ta o 0:nn spirale (Bontempell1), altri si muovono in circolo, pro1>rio come se perCOl'l'essero il mond~ 1·otondo, che, dopo tanto cummrno, si ritrovnno al punto di prima. Ponzini è dì questi. Soltanto nel tono nei diarioi nel mess{1ggio del: l'arte, egli ottenne un'unità alfa propria dis~ontinuità psicologica, e pertanto 11 contorto necessario per vi\ ere. Vorrei che si sottolineasse In .,Premessa» che l'editore ha J>Oricominci pcrpettuamcnte e per p_ct~amenU: l_ascia in asso lu parUlu. Panzm1 non potcvu Iinire la partita: non conoscevo la mossa [inalc per vincere, non co nobbc se non ulln fine dcllu sua giornata <1uclla fede rivelata ch'è In mossa pe1· vincere la purtit.:, del vivere e il dissidio della creaturn smarrita h·a Iir mnmento e tcrrn, inrinito e fi nito, verità pura e umanitù. A1.t'Bt'.~O PANZINI; Lo ,wligeua miSlerws<t • Mondadori editore, Milano • L. 20 E. /(. ~ DULEIBRDIMUSICA ì\1Jusi<:isti, critici, coreografi ecc. - 1n un cenacolo di nuovn specie - hanno espresso e di vulgato le loro idee in ~ 1\lusi ca» che l'editore Sansoni ha pubblicato e pubblicherà in seguito con altri .volumj_ Non in tendendo però, l'editore colmare li~cune ?i. sorta, con gli sc1·it.ti d~gl1 uom1n1 più rnpprcscntut.iv1 dell'arte di Euterpe, ·c1csidcra porre in 1wimo piano i: « Fatti illuminati, naturalmente dalla lu ce di una spiritunlitù 1 sccvrn cli compromessi, adattamenti e dJ tendenziosità » 1 come egli stesso ci confesso impegnandosi Non è cc1·to ncll' fodic~ clic, sia pure con uno scorcio minimizzato, vogliamo fare un'nnalisi ~cl grosso e denso volume, m? m~ant?, .olt.~e fl segnalare gh articoli d1 Pizzetti e l'vlilos ci pace constatare dal Tcah·o al~ la dnnzn, dalla sccnogra!in alla posizione dei giovani nel Teatro lirico e.be le idee esposte in • ~lusica :i>1 voi. 11 sono <1uelle per le quali Pattuglia si batte. Pure Colacicchi con un s-;1ggio sugli «_ASpett! della musica leggel'H 10 Italiu » giunge alla stessa conclusione che Pattuglia, ciel marzo-~prile xxl av~va proposto e cioè la separa• z1one dello danza dolio canzone, 1.>erchè incompatibili a pci-- vcni1-c a-cl un vero progrc"iso dello musica leggero ital iona. liii L' Editrjce «1\lonsah•ato» con· t.inuando I' ini'zintiva plù che lodc\ole delle « Guide musicaJi » hu presentato agli appassionali del teatro lirico due volumetti in una ottimo , eslc .editoriale.: «lJ Tristano e Jsotta» di Hiccnrdo \\·agner per S. A. Luciani e lo « Tur,rndot » di Giacomo Puccini per H. D. '.\lariani. Forse, dietro ispirazione delEdiziondi i " Pattuglia .. a cura dl W. RONCHl e G. TESTORl Se51relulo di Edi-z:ìooe, S. MAR.TINI G. MANZÙ ~R!BIE a cura di GIANNI TESTORI A P. ÉLUARD PABLOPICASSO introduzione e traduzione di MARIO DE MICHELI GARRONE-PERSICO lEP[§1'0lLAmO a cura di MARCO VALSElCHI seguono: VITTORIO BONICELLI TRECONQUISTE racconto Ogni volume d1 cui vengono tirale 299 copie numerate, è posto in vendita a L. 20. I prenotatori riceveranno ciascun volume a L. 15 Si ricevono sino a fine dicembre prenotazioni per Garrone· Persico e Bonicelli. PATIUGLIA - Sede littoria - Forll Teatrodi " Pattuglia .. a cura di P. GRASSI e W. RONCHJ sono uscìti: BENIAMINO JOPPOLO RITORNDIOSOUDTUINE con una nota di PAOLO CRASSl GILBERTO LOVERSO PECCATORIGIHALE con una nota dell'Autore a giorni uscirà: GIANNI TESTORI LAMORTE • UNQUADRO con uaa aota di WALTER. iONCHl seguirà : JEAN COCTEAU @~[F~@ traduzione e introduzione di GIORCIO SUEHLER Edizioni numeiate di 299 copie Ogni volume L 8. Prenotazioni a "PATTUGLIA,. Sede Littoria F oNtl~-fflì1 ~'f{lSffi I lf 0!?gF otnza Calderini, 4 Te! 33-007 WALTER RONCHI. responsabile

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