..Ea,flo11Lù1at~iice rt()LTiitm: ta ~A\~ii'A\a~A\ Jn questi tempi assistiamo ollo s~orrcrc di migliniu e migliaia di metri di pellicola, frettolosa e incalzante cli buUm·si ,;;ul pubbli<·o, mn sempre poco c;cintillantc, , oglio dire, poco e male impressionata ,,iecondo lu ,era csigcnzu del film. Duemila ml"tri di nostro e un t:t'>lo esigono l'impasto di unn storia uno vicenda eh(' sgorga parti- <'Olari di nnn ricreazione dello !'lesfiln vito umana, dove clominn il gioflO delle pns,ioni, di odio. amore, lotta e , in dicendo. Sullo ~chermo si ,uol \'Cder~ i fotti concord:rnti con unn con- ~iunzionc lo~icn dello nostrn naluro, sercnn o turbolentu, ma , ita e n1ionC'. Pcrciù c'l' bi,;;o Q:no di fatti, molti fotti Jlsicolo~ici e atti, i, che ridestino il no,tro interesse nclln mnnicr:t più rnffinatn. d1e fnccinno rivi- ,cre la 11011lra<'Oseien1.a in vi- <·<'ntle di tutti generi. L'uomo e la donnn hanno bi,o~no di emozioni. Le ricer- <'Ono nei,..piccoli giochclti quotidirmi <'elhl nosiru csistcnrn M'll IO if'diO'i(I ~ In , itu e «1t1anch mnnea In possibili1,ì di riempir In. rcr n«orp:ersi e'1e , era mente ,;inmo vÌ\ i. nndin,no allo rit'Crca dcli' illu~ionc nelle nrti. Oggi, in ,mclla del cincmn è il conforl1dcllc ma11sc. sottile, fine intelligenzn hn filtrot.o 1u rantnsio per lo stnccio delicato dello fantasia. ~cl primo dominn il fatto controslnntc, ncll'ultro la scnsibilihi. Ln altro: • Il cnrro Cnnto&nm• di Du,-ivier, unn mnt~ssn di idee dissotterrntt' dalla nostra tcrru urnnnn, u ,olle squillanti nella purit.ù come una cnmpanclla d'argento, oltre, negli istinti del mole, profondo, grigin e foni:,toso. Anche i film cli fonto.8:n pu1 n (slrnni intcrmt..zzi nelln cinemoto~r,1fia mondiale) <1unli cDotlor Jeckill•, s'impongono olla. memoria. \lcuni dicono assurdo il f,lm I roppo mo, imc::ntoto, a,, iccndot.o di folti che ugiscono ~emp1·c, dcn5i di cmoth itù su~,:tcitiHt. Ebbene non c'c bi5ogno clic il film sia proprio una burnumla ili u,,c1iturc. Lu fonlH'-in so coglie-re e sfruttore anche uno :,cmplicissima ideo, che per o1•iginaIitù e potenzu gocllc j merii i muggiori, <1unndo scovn ol di dentro nello coscienza e si appello ai sensi ideali dello ,,itu. 1-'laherty ci ha dato «L'uomo di Arnn•. ln esso non ,i è nullo di grnndc solo lo fervhfo immogi11azio11e di un poeta e regibt.u. I M!ntimenti sono i più cornani i Cotti i più c1uotidrnni. 'Eppure l'uomo che combolle In naturu in due pu1tenl.c e in due rilorni nel mut·e, hn in sè qunlcosn tli fantastico che ci esulta. 11 film, per Jo 8Ua carntteristicn brC\ità succosa. ebbe modo di presentare focilmente in poco tempo un'infinitù di rop1>rcsentu1.ioni di tutti i generi ricn, uli d11 no, elle, romonl.i. storie e creazioni proprie origi• nulì, di modo che molto si è !,rruttuto, ed occorre scencllnrsi per tro,are qunlcosn di nuo\'o. tolto dulie tenebrl' della prolondih1, O\unque sin, purché non ohbiu mai ,;sto In Iute. Inoltre ho b,so~no che 11 boggetto Hento per se rnee:hiucln delle iclce dn , isionarsi con le nuo,•a orte nient'altro che per In nuo,o orte, poichè esso è se stesso, staccnln, sola. Per eomprcnclerln usiamo direttamente glj occhi ,crso lu figura. Dunque, visione e il 1>rimo bisogno del soggetto, che intrecci i rami del sentimento su ,cui cdirichcrnnno le gemme, i fiori e le foglie. Al• lorn un invadente raggio di luce Io illuminerà e i nostri occhi bi riempiranno cli entusiasmo. Per questo si foc<'ia lnrgo e prendano coraggio alla lotta quei gio, ani prh i di u·aclizioni ingombranti. nati per il cinema, che bCntono d'essere ,eramentc chiurnuti e serenamente com inti cli potere, e oltrcpossore con lu mente montagne e oceani do sco, ure in <1ualsiasi posto. l'essenziale per il cinemu: In , i- ~ione :,uggesti, a; lu freccia logièn, e poetico dell'emozione; la originolitt\, e sopratutto con l'arma dello incontrnstnto clominulriu• che è lu VA"T.-\S11\. LA1''f'RANCO f'RICE/11 T:a le omhrc ·cli bianchi e neri dello schermo, i suoni articolati o rurnorceQianti, inri'- lriamo noi stessi col mezzo dell'attenzione. t. come un richiamo di un n,ondo migliore e desiderabile, che ci spinge o riempire le sale di proiezione e ~mcrificnre un po' di hutt1 della frllicosa giornata, sempre in ccr- <'U di emozioni pince,oli e in- ' ndcnti. Il film realizza c1ueslo bisogno. \e,~un'arte ella porlatn di tutti soddisfo e butt I due ore di tempo al mnccro per un po' di oblio alla infelicità di ogni giorno. \la tonte \'Olle ...si dorme! monca l'interesse. l'uzionc palpitante e inH1dcntt\ monca lo fanl"sia nello sto-in che voglinmo seguire; mn .::.n quella tenaglia che guizzo dui fotti e che prende alla gola. PIRENZB - /tfoMra Notlonnft dtt mullul nrl/o/nnl dtl Ttalro - Ttatro dtlta /lobo: ltalrinl vtntzlanl dtl $tllttrnlo (AFIJ. Nois amovivi Jf 1 sia cont-csso parlare uno ,olta tonto. in questa TUhrico cinemnlol(roricn pot ticolormcnte nttcntn ui problc-mi dei ,enlcnni del • cu:,o • di un Etiourne autore drnmmotico: « caso• che hn colt'nrtc ultimu ve• nutu, stretti rapporti. Si nggiun- ,:co poi che Gnstone Toschi cosi si chioma l'autore drnmmotico in parola è ,incolato al cinema e per In puntuale ,1tti• vitù cl i critico e per lo col laborfuione allo ~fortunato mu sit. oi-mai da qualche tempo rhe sugli s<hermi son scmpr<' gli stessi intri~hi: Cntlucc i insigniricanti che non s'impon!tono all'attenzione perchè ICflgeri e ,uoti. Alla scnsibilitù umana ci vogliono storie di pcrsona~gi che s'ndoprano a lottare e giocare la vite con im1>e~no, con cnt-usinsmo. Il pubblico del ci• ne.ma non hn bisogno dello statico loquacit1, degli Attori che i soggettisti e\. letterati o commedianti non possono nbb,nndonarc per non sacrificurc le belle Crasi. Vuole lo vita incalzante rapprcs.entota bella, stringente, intensa, quasi per sentirla veramente e allungarla cli più. Non importa se poi la Lramn è troppo Corte o dcboJe, regista deve umimizzorla nellu fog~ia più suggestiva e mitigarlo o occcnclerlo. li so~gettist:1 plnsmn }a sun statua cli creta gniricnti,o e dn mc non dimenfredclo, il regfsto In dono l'a• ticnto Canale degli .411geli di nimn. Entrnmb; devono rcst..'lre Frnnccsco Pnsinelti: uno trn i !~ Bcl~:p~ nl~ u~~A~1~~s1~~mb;~ )>rimi film itnlinni girati in llHtS· suidi e padroni delle redini del- sima pr,rtc in eslerni. \lo, nonoIn giusln misura: il famoso stnntc il cincmu. il cuore di «<,coso <lelln misura•, c'i8enzial- que:,to gio\'~lllt:' è l1ì: in log~ione. llll'nte logico umnno moro((' :'-Cm- Come il t:'uo1·e ,li un onestissimo plice e &incero. recensore clrnmnrntico e cincma1 Tuttora circolano nelle no· strc cithì alcuni film di spiccuto iogrufico. JI ,1uulé non ignora interesse fra i ,1unli (purtroppo come ignornno i nostri attori, c"'tcri) • Passione• di Mumou- « lu umilta, lu f"eclcnella pocsiu,j lial\: una brutale vicenda poe- In disciplina» e non dimcnticu 1 ~ff:e ! ~:~~~Jt~n~~jj,0~~~: !n~~i cssc1·e il teatrn cd oggiungo:1 fotti; e 11'1e Primu ~toglie• (Re- anche il cinema - nuclncio cj FbndazltJn'è~llfflllt"~··Fbrl'f' <1uestc, che non 16 sono mnncate. nl Toschi: Con blico, è stato oltrcm0<lo lusin- .\'oi siamo ,,ir1, rappresentalo allo spettacolo d' inaugurazione del nuovo Teatro Nozionale dei GUF, il gio\'nnc nutore lrn concluso un lungo periodo di attesa e di dura loth1, anche contro lo scoraggiamento. Causa il grigio-\'erde ero ussentc u quella 1>rimn. E anche 1>rcsente non mi sarei sentito in ,:trndo cli dare sulla ,;cendo di Bellini e Beltromi un ,,ero e spnssionnto giudizio critico. Prima pcrchè sono recensore di film e non cli commedie il mio cuore è lù: sullo schermo, non sulla ribaltn poi per qucll'nmicil.io, alimentata dal comune ideale della botloglia dei gio- , nni, clic a lui mi lega c mi nHebbc impedito l'obiettività: dote essenziale per fnr critico onesta e costrulli,•o. Comunque ouello che qui intendo sottolincnrc non è soltnnto In bellczzn, il segreto poetico dcll'operu che clnllu fecondità del dolore pr;ndc l'D\•, io e • sulla moltiplica,ionc elci ,nlori spirituali che ,iene dalla soUerenzu • si s,iluppn. Della dcl(cntn attunlc comm(!dju i giornoli hanno purlato diffusamente. Il successo di critica e, come si dice-, di pub- ~hiero. Qui ,·oglio sopratutto sottolineare ancoro unu voltu che il tcotro nuovo alt.eso da :mni dalla critica. così come il cinema nuovo, può scaturire più che da certi applauditissimi quonto mediocri autori (o registi) non più lontani cloll'uggiosu calvizie, du clementi giovani f!Cnuini puri. E che c1uesti elementi non mnncnno. Credo, assieme nll'nmico Eugenio F. Palmieri, « credo sincernmente nelle brutte commedie che rimangono nei cas$Clt.i»: intendo dire e nello tantasia di chi non hn fortunn, negli altri: negli esclusi che già hanno cinto, negli ignoti, nei gio,•oni •· In quei gio"ani. preciso, pron isti cli fantasia e d'estri poetici e non certo, poniamo, in un "'icola ~ton,rnri phc dei vcnlcnni ha rinnegato In Cede. F. o darmi rogionc - e o dar rogionc a Pnlmic-ri - ,iene appunto o proposito il sintomatico cuso cli Toschi. il quale ha nei cns• selli e non è il solo altri lo, ori: Terra lontana, IJarbaner,,, Pesci rossi, Barbara o l'amore, l,Clglii di IJ,·aies. Si potrù obictture o c1ucsto punto che qualche capocomico « ha fede nelle nume <'n<'rgie ... che lo fantasia pr•slu o tJrdi si fa luce <In solo. D'accordo. \la intanto si t,; preferisct- i copioni comodi éti i nutriti incossì •; intanto i e nostri giO\ nni compiono i <1uaront'onni... • Toschi, ud cscm1>io, ho gi1\ passato i trenta. Orn c1ucste possono anche sembrare t,; i1.lee non conc.f!ltose » e do snobs. '\on importn. Credo modestomc-nte comunque che clo, rebbero ri\r mcditn1'c molti capocomici, molti produt• tori e <1uei critici che, come l~rmanno Contini, non credono (J( negli t11'lri, negli esclusi che già hanno dolo. negli ip:not.i, nei ~io, nni • mn nelle bdle commedie 111101·e, nel ~o~getti ,,,,_ liborgl,esi originali di Dc Stefnni, Contini, Tiel'i e di \lanzari. TI <1ui1les'è messo a Iorc anche il rcgistu docmatog1·afico. C'h<' importa ~ intende la regin tielle immngini ullu stessa stn•· gun dc-1111r<.'gio tcot.rnJc? IIn un nome. Ed è un nutore applaudilo. Sur.ì nnchl' un regi<it, nppl:,uclito. lntnnto il ,c,ro teolt·o nuo,o non si ,cdC', come non si ,·C'dl' il ,·ero nuo,o cincmn. GUIDO A/1/STA/lCO {da ••li Co,roere Padan• .. ) Il cinelibro Ad cirricchirc Ili ~cur$O bibliolccc, iluliam, sul piccolo /or~ malo ,, ,·enl..lo in (lll<'Sli giorni ,m o:limo libro di Enrico Cosi": «li cinclibro» (Ulrico 1/ocpli editore - .\/i/a,ro, L. 48). Un libro che è ulna gwìla per i cineasti dileltanli e nello stesso tempo un ma11uale ,li utile consulta:ione per luJti coloro che si inlrressano di cinematografia. A nessuno vorrd sjuggire l'imporlanza di questa pubblica:ionP che .'ii m1111mci<, ,wcessaria allr, schiera davoeru non molto 1111• mi!rosa e per ve,,-; molivi del reslo giustijicabili dei passoridotlisli ilalian;, Specialmente ai gioi:ani dei Citle Guf (che in' /omio cosUluiscono il nucleo centrale ciel passo ridallo italiano per l'amore con cui ri si dediemw e per i me:=i maggiori a loro disposizione, me:zi di cui almeno pl'r ara, molti clilettanli 11011 possono disporre) S(lrd cli gronde aiuto questa pubblic":ione. • / I cine/ibro • esee in 1111 momento pc,rlicofornwnte felic<' per l'auve11irc del p"sso ridollo, felice percliò ad eSSo cfo più parli si guarcln con maggiore aJten- =ione l' ('011 con!laperole inll'N!Sse, at1e11:io11e ed intcrf!sse cli<' iu un prossimo domtmi,s11peral<" atcmu• momentanee deficienze dooul.e i11 particolar modo al periodo di cmergPnza, porteranno a risultati posilic,i di porla/e, m,=iom,lc. Il passo ridotto è urra seuol<, utCrm·crso fo quafr clii i11te11d1• fare tic/ cinema normale clel't' pure passare. Abbiamo visto eome la sc,10- ,a sia utile dai risultati ottenuti da alcuni gio1.1ani registi prol'enienli dal passoridollo. Se la /rClse non fosse ormai frusta e smessa, rorremmo Jirt> che il •Cinelibro• ricne a colnwre mw lacuna e eosliluisce 1111 t1llo ,I; fede. Certo ~ e/re noi vorremmo cf1e i eultori del cinema si rit,olgessero pit) assiduamente ti parlarci ,lei piccolo formato, oro poi che esso slt1 per essere portalo - " quanto ci consta - ai fastigi uc11eziani. Anche in questo cmnpo l'Italia clere dimostrare di tenere il eampo con onore.
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