2058 Granelli - De Mita - Fontana - Andreatta • diretta delle proprie imprese alla assenza di iniziati ve private. Il campo ·della supplenza da parte del settore pubblico è ancora piu ampio quando vi sia il .problema di svilu1 ppare reg1 ioni arretrate o settori n•uovi in cui i rischi tecnologici siano molto alti. Nell',uno e nell'altro caso il campo di convenienza dell'opèratore pubblico che tiene conto anche degli effetti indiretti degli investimenti (economia esterna) può essere a,ssai piu ampio del capo di convenienza della impresa privata, 1 per la quale conta soltanto la .produttività diretta degli investimenti. In queste prospettive dei compiti l'esistenza di un largo ·settore ·di im•prese pu·bbliche assume un preciso significato di strumento di politica economica; ·non si tratta - come nel caso delle nazionalizzazioni della politica riformista - ·di sottrarre al controllo .privato mono 1 poli naturali come quelli de1 settore delle pubbliche utilità per realizzare una politica. di prezzo che elimini eccessivi profitti, difficilmente controllabili dall'esterno; non si tratta di inter: venire episodicamente per sottrarre al fallimento imprese necessarie alla difesa del Paese o all'equilibrio occupazionale di regioni arretrate. Il settore delle imprese p•ubbliche ha il •preciso com.pito invece di assicurare una riserva di capitali di rischio e di capacità impren·ditoriali e tecniche per intervenire in tutti i settori in cui l'iniziativa . . privata sia carente. . Tanto maggiore pertanto sarà il settore pubblico quanto piu arretrata sarà l'economia e tanto ·menn efficiente il 11.neccanismo della accumulazione capitalistica. L'azione •pianificatrice ,dello Stato deve esercitarsi lungo tre di- . . rez1on1: I) assicurare che 1a do-man·da complessiva della economia sia sufficiente per mantenere occupata la capacità produttiva esistente; quest'azione si esercita soprattutto attraverso la politica di bilancio, che deve svolgersi in modo da compensare gli eventuali eccessi o carenze della spesa dei privati. Si t·ratta sostanzialmente di una politica di ti•po keynesiano che tuttavia assume un diverso significato in quanto essa deve essere raccordata con gli obiettivi di crescita nel lungo periodo. Questo significa che, mentre nel breve periodo l'occupazione può inantenersi con un incremento della ·spesa pubblica, sia per maggiori consumi che per maggiori in·vestimenti (questi ultimi •a loro volta piu o meno indirizzati a creare nuove capacità produttive), quando si voglia· invece garantire il massimo saggio di svilu·ppo delle risorse produttive è necessario effettuare le spese pubbliche compensatrici in BibliotecaGino Bianco
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